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London Design Festival 2016: MINI LIVING “Forests” è l’installazione di Asif Khan
London Design Festival 2016: MINI LIVING “Forests” è l’installazione di Asif Khan. In città come Londra e New York, luoghi piacevoli in cui vivere sono scarsi. Abitazioni dal design piatto o appartamenti con una camera che rientrano in un ragionevole budget, offrono a malapena spazio sufficiente per le nostre esigenze di tutti i giorni. Allo stesso tempo, il mondo del lavoro sta attraversando un periodo di cambiamento, dove i luoghi di lavoro non sono più stabili, ma c’è un fiorire di lavori autonomi e pendolari. Questi sviluppi hanno portato a “terzi posti” – quelli che si trovano tra lavoro e casa – di crescente importanza.
Al London Design Festival 2016, MINI sta collaborando con Asif Khan, la cui installazione MINI LIVING “Forests” esplora tre interpretazioni di questi “spazi tra spazi”. Essi sono progettati per incoraggiare ogni usi specifico: relax, aggregazione o il lavoro. Il design dei tre spazi utilizza le piante per migliorare la vita della città.
MINI in prima linea per una vita sostenibile
“Come un marchio urbano, MINI è ben consapevole delle sfide che interessano le città e dei modi complessi in cui la mobilità, l’architettura e le persone che vivono nelle città interagiscono. Installazione La MINI Living ‘Forests’ riflette la nostra comprensione dell’ uso creativo dello spazio quando si tratta di aree urbane condivise. E ci vede continuare la conversazione sulla vita del futuro di questa città, che abbiamo iniziato con il ‘MINI LIVING -Do Disturb’. L’installazione sarà esposta in questo anno al Salone del Mobile di Milano “
Spiega Esther Bahne, responsabile della Brand Strategy e Business Innovation MINI.
La città come un’estensione del nostro spazio personale
I terzi posti già forniscono importanti punti di contatto nella nostra società urbana moderna. Sono luoghi dove incontrarsi e rilassarsi, o luoghi che offrono alcuni servizi, che sono generalmente di proprietà privata e/o legati al cibo / bevande. Liberi professionisti, per esempio, spesso usano caffetterie, uffici e ristoranti, sale riunioni. Come risultato, questi luoghi non soddisfano i loro scopi, come tale, limitando di fatto lo svolgersi di tali attività. E molti non sono aperti a tutti o per alcuni posti non è possibile avere i propri spazi.
Al London Design Festival, MINI e Asif Khan stanno mettendo avanti un approccio alternativo ai terzi posti come noi oggi li conosciamo. Arrivando alla creazione di spazi che possono essere accessibili al pubblico, utilizzati come desiderato da ogni visitatore e su misura per le esigenze della nostra società urbana. Ciò che rende questo affascinante è la loro attenzione sulla “attivazione” potenziali degli spazi in città, allo stesso tempo, poter offrire alle sue popolazioni nuovi modi di usarli.
