redattori di WindingRoad sono riusciti a mettere le mani su un esemplare di prova della BMW X6, da cui hanno potuto trarre le prime sensazioni di guida. Il giudizio è stato nel complesso positivo. Gli ingegneri BMW avrebbero messo a punto una trazione X-Drive dal carattere piuttosto diverso rispetto a quella dell’X5. Caratteristica inedita del sistema, è la risposta delle ruote, indipendente dall’ammontare di coppia trasmessa, grazie al BMW Dynamic Performance Control, un differenziale posteriore a controllo elettronico simile a quello che Honda monta da tempo sulla Legend SH-AWD. Il differenziale lavora ripartendo la coppia tra le ruote in maniera variabile (a seconda del coefficiente di aderenza, dell’angolo di imbardata e di altri parametri), ottimizzando di fatto l’azione del conducente sul pedale dell’acceleratore. Guidando ad andatura elevata su un percorso handling, lungo uno slalom o sul bagnato, è difficile mettere in difficoltà il SUV, ed anche l’ESP è intervenuto molto raramente. Note meno positive a bordo. L’abitacolo può ospitare quattro occupanti: la terza fila opzionale sull’X5 sparisce, ed il bagagliaio raggiunge dimensioni davvero degne di nota. Un neo decisamente fastidioso è invece l’accessibilità ed il comfort per i passeggeri posteriori. Il padiglione così profilato non consente di entrare in maniera agevole, ed una volta all’interno lo spazio in altezza è proprio risicato, a maggior ragione per i più alti. Le motorizzazioni disponibili sono al momento sconosciute. Al debutto si potrà scegliere tra almeno due unità: un V8 benzina (quasi sicuramente il 4.8 dell’X5 con qualche cavallo in più) e verosimilmente un diesel. L’X6 di serie esordirà al NAIAS di Detroit in gennaio e quando arriverà in listino si posizionerà al di sopra della X5: per il 4.8 V8 bisognerà preventivare quindi una spesa di poco inferiore agli 80.000 Euro, ed anche le motorizzazioni diesel costeranno qualche migliaio di Euro in più rispetto all’X5 (per cui si parte da 54.600). Sembra davvero interessante questo DPC...