Suzuki rompe l'intesa con Volkswagen La casa giapponese pone fine all'accordo dopo l'ultimatum di quella tedesca http://www.corriere.it/economia/11_...en_39f702e0-dd09-11e0-a93b-4b623cb85681.shtml
Via http://www.ilsole24ore.com/art/impresa-e-territori/2015-08-30/volkswagen-suzuki-ufficiale-divorzio-tedeschi-devono-vendere-loro-quota-190307.shtml?uuid=ACGWzBp&refresh_ce=1 Ed è anche questa è finita. Marchionne è alla finestra.
amori " tormentati" saluti: la risposta di Gm alle avances" dell'abominevole uomo in pullover" ( ma si abbiglia così anche l'estate?): Sia l’amministratore delegato Mary Barra sia il presidente Dan Ammann hanno rifiutato le avance con molta chiarezza. Ma Sergio Marchionne non rinuncia al sogno di una fusione tra Fiat Chrysler e General Motors per creare un gruppo “da 30 miliardi di dollari l’anno di cash” in termini di margine operativo lordo (contro gli 8 di Fca). E per arrivarci è convinto che sia necessario “forzare“. Anzi, “sarebbe irragionevole non farlo”. L’amministratore delegato di Fca, in un’intervista a Automotive News, ha sostenuto che non c’è altra scelta che “mettere pressione su Gm per cominciare a discutere ora”. Peccato che un alto dirigente del gruppo abbia ribadito a stretto giro al settimanale di Detroit che le porte sono sbarrate: “Perché Gm dovrebbe salvare Fca?”, la sua chiosa retorica. Un portavoce si è limitato a ricordare che i manager “credono che la compagnia e gli azionisti stiano meglio da soli”. Poco male per Marchionne, che alla domanda se immagini un’offerta pubblica di acquisto ostile (cioè fatta senza l’assenso del consiglio di amministrazione del gruppo statunitense) risponde di no, ma spiega che “ci sono vari tipi di abbraccio. Ti posso abbracciare gentilmente o in maniera più ferma”. Secondo lui le ragioni per un accordo con Gm sono “indiscutibili” perché l’operazione aprirebbe la strada a “un cambiamento incredibile nelle performance, un cambiamento enorme”: “I potenziali profitti sono più grandi in maniera esponenziale rispetto agli attuali guadagni globali di Fca e Gm messi insieme”. Poi il numero uno di Fca e presidente di Ferrari, di cui secondo indiscrezioni si prepara a diventare anche amministratore delegato dopo la quotazione del 10% delle azioni a New York, afferma che di alternative ne ha: “I potenziali partner non mancano e potrei vendere o realizzare una fusione con Fca oggi stesso. Sono in tanti ad aver mostrato interesse. Ma io non sono interessato. Perchè c’è un accordo migliore”. Quello con Gm, che non ne vuole sapere. Segue appello all’omologa Mary Barra: “Ho analizzato tutto e ho proposto di sederci insieme e di guardare insieme i numeri. Non voglio uscire con lei, voglio solo vederla. Ma non prendono le mie telefonate. Tu puoi respingere un accordo, ma non puoi rifiutarti di discutere”. e come farebbe a lanciare un' OPA? con quali soldi se il gruppo è indebitato fino al collo? ricorrendo ancora alle banche o emettendo bond al 7% di interesse.... - - - - - aggiornamento post - - - - - assolutamente d'accordo
critiche a parte per qualche risultato non del tutto favorevole, non si può negare abbia del carisma.... anche il suo abbigliamento è una affermazione di carattere; in sostanza dice: - io me ne frego delle convenzioni; ciò che conta è altro, ovvero una versione moderna del vecchio detto: -non è l'abito che fa il monaco saluti - - - - - aggiornamento post - - - - - ciao Michele, dubito che i tedeschi accetterebbero mai di passare un loro marchio, in questo caso Opel, a Fiat; marchionne ci ha già provato anni fa.....
Io penso che voglia lo scioglimento dei sindacati /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" /> Quoto la tua osservazione :wink:
Opel difficilmente verrà scorporata da GM. Perchè OPEL è il centro progettazione di quasi il 90% dei modelli dell'intera galassia GM. Lì progettano Buick, Chevrolet, Opel ed altri accessori per i marchi di lusso (cadillac, Denali, etc).
Bisognerebbe verificare l'assetto societario, ma penso che tutta la parte R&D e acquisti sia sotto GM Europe, mentre sotto OPEL AG siano rimaste solo le fabbriche su suolo tedesco e tutto ciò che è legato al marchio Opel (marketing, sviluppo rete e robette del genere). Nessuno vuole quelle fabbriche, in Europa ci sono fin troppe fabbriche. Ma a Marchionne (e non solo a lui) farebbe comodo un marchio tedesco, oltre alla "potenza di fuoco" di un reparto acquisti come quello di GM.
per tedeschi si intende il sistema politico e sindacale.... ma vi sembra che vanno a sconvolgere decenni di rapporti sociali basati sulla collaborazione per ritrovarsi a dovere affrontare il nostro amico con i suoi metodi da ducetto di provincia con quello che ne deriverebbe in fatto di conflitti etc etc saluti