La Federazione contro la pirateria audiovisiva (FAPAV) e la SIAE domani sapranno dal Tribunale di Roma se Telecom Italia sarà costretta a inibire l'accesso ai network P2P e altri siti che violano le norme sul copyright. Al centro della questione il downloading dei film pirata, che lo scorso maggio ha convinto la FAPAV a una contro-offensiva senza precedenti. La Federazione è convinta che Telecom, una volta rilevati i comportamenti illegali, avrebbe dovuto informare le autorità giudiziarie e allertare gli utenti sulle violazioni. Il problema di fondo è che FAPAV sembrerebbe essere venuta in possesso degli indirizzi IP che correlano singole utenze a Telecom e ai siti incriminati. Una vera e propria operazione di monitoraggio attuata, probabilmente, con un software di cui parlò lo stesso Presidente Roviglioni lo scorso aprile. Insomma, è lecito pensare che FAPAV si sia affidata a una società specializzata – un po' come successe con il caso Peppermint-Logistep. Se fosse vero si potrebbe prefigurare la violazione della privacy di numerosi utenti. Il Tribunale di Roma domani sarà chiamato a decidere sulla questione.
Ci sono gia' i tribunali intasati. Che fanno, denunciano 5 milioni di persone? Volessero davvero fare qualcosa, basterebbe che criptassero i supporti. Bah...
i supporti sono gia criptati, ma quello che mi chiedo io e' con che coraggio denunciano quelli che alla fine sono i loro migliori clienti.Perche' la maggior parte di chi scarica parecchi film e musica sono gli stessi che comprano parecchi dvd e cd, e non e' che se non scaricassero ne comprerebbero di piu' ..........
Oltretutto i siti per il download sono zeppi di banner, quasi sempre riconducibili alle stesse majors. Tutta pubblicita' gratis. Internet è come un fiume in piena, non potrai mai arginarlo, il vaso di Pandora è stato aperto ed alla fine qualche escamotage per scaricare si trovera' sempre . Poi voglio vederli a prendere gli IP di tutti quelli che scaricano, dovrebbero impegnare tali forze che non converrebbe proprio a nessuno!
Tra l'altro sarebbe un caos, visto che la maggior parte degli IP usati per i clienti son dinamici. Quindi deve essere Telecom stessa ha fornire associazione indirizzo IP->username cliente. Se proprio vogliono il modo per bloccare il peer-to-peer c'è da tempo. Peccato, come è stato già detto, che è la prinicipale fonte di utilizzo dell'adsl quindi nemmeno gli operatori lo vogliono togliere :wink:
Inoltre cambiare l'IP durante la navigazione è abbastanza semplice, vi sono parecchi programmi freeware per farlo. Il download sara' piu' lento (spesso si usano reti tipo VPN) pero' si scarica ugualmente.
Il problema e' che non si sognano nemmeno di prendere tutti ma sparano nel mucchio..... e quando beccano qualcuno lo massacrano per usarlo come spaventapasseri, con una politica del tipo beccarne uno per educarne molti. Alla fine essere proprio quello preso e' difficile, quasi come vincere al superenalotto perche' sono alcuni massimo qualche decina su milioni, ma cosi come in tanti giocano lo stesso cosi in tanti per paura magari non scaricano.......... E se nel caso dell'enalotto chi vince festeggia qui a chi "vince" non gli passa piu'.....
Ma secondo voi quanti possessori di ADSL ci sarebbero ancora se non permetessero il download da parte di software P2P et similia ?
Credo solo rimandato.... http://www.tomshw.it/cont/news/telecom-italia-e-utenti-p2p-domani-il-loro-destino/23558/1.html
Penso che invece di dare molta importanza a processi inutili e stupidi come questo, sarebbe l'ora che cominciassero a fare qualcosa e a concentrare le loro forze su argomenti ben più importanti e problemi reali, quali la mafia.
Il "problema" sono le case cinematografiche che ormai non riescono più ad arginare il fenomeno della pirateria e si rivolgono per questo alle forze dell'ordine. I musicisti ormai c'hanno fatto il callo...
Sì ma se le case cinematografiche non riescono più rientrare nelle spese non me ne frega proprio niente. Cambino lavoro. Non si possono fare dei processi del genere solo per gli interessi di qualche privato che non riesce più a pulirsi il c*l* con i biglietti da 500. Diminuiscano i prezzi! Questa è la soluzione! Il processo dovrebbero farlo a loro che sono i primi ladri.
Ma poi, fatemi capire: Se io mi registro un film in DVD da SKY, che fornisce un bel decoder munito di funzione REC, non compio in realta' lo stesso atto di ''pirateria'' che farei scaricandolo dalla rete? Boh...la cosa non ha proprio senso...e quando registravamo le canzoni dalla radio, anche quello in teoria sarebbe stato un atto illegale dal punto di vista SIAE!
penso che una connessione normale (ossia senza arrivare a megaultrasuperkilomegaterabyte al secondo) basterebbe a tutti.... se escludiamo il P2P.... controllo mail? basta poco navigazione web? forse qualcosina in più basta....:wink:
Già; addio a tutti le connessioni 24h/7, perchè tanto non servono a nulla. Basta una tranquilla connessione a consumo ... E si potrebbe anche parlare di istigazione alla pirateria con tutte le offerte delle Case di Telecomunicazione, che promettono ore e ore di internet e soprattutto grande quantità di dati, con un buon avvocato.
tempo fa avevo aperto una discussione anche sulla libera vendita di software per l'authoring dei dvd...tipo AnyDVD o altri programmi.... e non mi vengano a dire che certi software si usano per le fantomatiche copie di backup del software di proprietà....
piu' che altro potrebbero essere considerate istigazione a delinquere le pubblicita' dell'adsl che ti propongono pochi secondi per scaricare tutta la tua musica......