Tutto quello che avreste sempre voluto sapere sulla sanità...

..e non avete mai osato chiedere.
Siccome c'erano utenti interessati alle modalità in cui il consumo dei farmaci, e tutto ciò che ci gira intorno, viene "influenzato" da agenti esterni, proverò a chiarire un po' la cosa.

Dunque, in Italia esistono 3 tipologie di farmaci a grandi linee:

1) Fascia A: quelli che passa il SSN
2) Fascia C: quelli a pagamento ma che necessitano di prescrizione medica
3) OTC: farmaci da banco a pagamento che NON necessitano di prescrizione

In questa sede per facilità di comprensione tratterò solo la faccenda della Fascia A in cui si intrecciano politica, industria, ASL, ecc.

Dovete sapere che a scanso di eccezioni il farmaco di Fascia A viene acquistato dalla farmacia e poi viene rimborsato dal servizio sanitario nazionale.

Se è chiaro fin qui procedo oltre.

 

Spiegamelo che non lo conosco neanche io.

Cioè un primo medico segna una confezione in ricetta SSN, il paziente la prende, va in farmacia e ritira una confezione giusto? Il farmacista trattiene ricetta con una fustella (quella del prodotto effettivamente dispensato), poi consegna la ricetta ad un secondo medico che cambia in 2 il numero di confezioni, la ridà al farmacista che aggiunge una seconda confezione. E' così?

Domani continuo la descrizione del sistema sanità dove lo avevo lasciato.

 

Esisteva, poi hanno riunito A e B tutto nella A. A memoria sarà stato il 2000 o 2001.

 

Hai anticipato un argomento chiave, o meglio hai sottovalutato non conoscendolo un punto cardine di tutto il sistema: farmacista e medico sono antagonisti nel 99% dei casi, poi con calma spiegherò perchè.

Il sistema da te illustrato non si verifica quasi mai per due motivi: uno è che il medico n°1 è incentivato a prescrivere il meno possibile, l'altro è che un medico n°2 non è autorizzato a correggere una ricetta non da lui redatta. La fustella non sarebbe un problema, il farmacista va nel cassetto prende una seconda confezione e ci attacca la fustella: ha "venduto" 2 confezioni, poi poco importa se le ha prese il paziente o le cestina. SE medico e farmacista volessero fare cambriccola sarebbe mille volte più semplice e sicuro scrivere direttamente 2 confezioni e farle ritirare al paziente. Di fatto queste associazioni a delinquere si verificano in pratica solo al sud per quanto mi è dato a sapere.

Più avanti vi sarà più chiaro perchè è una via difficilmente percorribile.

 

E' una goccia nel mare, fidati.

 

Agenzia Italiana del Farmaco: AIFA.

Attraverso questa istutuzione che dipende dal ministero della salute vengono calcolati i prezzi di rimborso di un farmaco, in altre parole il prezzo al pubblico di un farmaco di FASCIA A. Che a scanso equivoci è uguale su tutto il territorio nazionale. Lo scopo prefissato è trovare un prezzo che consenta all'industria un margine adeguato e soprattutto far si che la spesa sanitaria sia sostenibile per il servizio sanitario nazionale.

Non è qesta l'unica funzione dell'AIFA, ad esempio ha il compito di monitorare la sicurezza di un farmaco oppure prenderlo in considerazione per una eventuale commercializzazione se nuovo.

Come capite però dalla parte sottolineata è qui che si gioca una bella fetta di partita, altro che fustelle taroccate.