Tutor ed Autovelox - quando sono in funzione, come funzionano. Tutto quello che c'è da sapere.

120, perchè c'è una grossa differenza di consumi sul 325 da 120 a 140. Quindi se non ho fretta vado volentieri a 120

 

beato te, per me quella è la velocità che concilia di più il sonno

 

Sulla Mini in autostrada i 120 sono obbligatori invece per evitare la risonanza da mal di testa dello scarico

 

http://www.poliziadistato.it/articolo/51

 

beh dai,parlo per me,ma il pezzo del turchino e' ancora spento

 

http://www.reggionline.com/tutor-riacceso-multe-autovelox-reggio-emilia/

 

Buon per te, allora!!
Gaaaaaassssssssss a martello!!!!!

 

Mah...secondo me è terrorismo psicologico.
Magari c'è qualche utente che scrive qui e che è di Reggio Emilia e/o provincia che potrà fornirci qualche...."prova provata" ma, dubito

 

personalmente sono contento che abbiano ricominciato ad accenderli, nonostante le due mie auto in firma....perchè da quando sono in funzione, ho notato un enorme miglioramento della "qualità" della guida rispetto anche a solo 10 anni fa...oggi è difficile (ma non impossibile) trovare lo sfanalatore aggressivo o, viceversa, il piantato in corsia di sorpasso: almeno il 99,99% degli autisti che supero o che mi superano, sono molto corretti. Io stesso, del resto, ho decisamente cambiato approccio alla guida in autostrada.
Oltre che esserci, secondo me, meno ingorghi perchè il flusso di auto è molto più costante.

Unica curiosità: da che ne so, in tutti i paesi esteri le telecamere riprendono DAVANTI, così da ovviamente identificare anche il conducente.
In italia, "stranamente", c'è molta attenzione alla privacy dei passeggeri, così le foto vengono fatte da dietro e parte poi tutta quel ridicolo teatrino dello sconto se si denuncia chi guidava.

 

A me invece sembra che dove c'è il tutor il traffico sia più lento però capisco che può essere una mia impressione personale.

 

[OT]
certo, è più lento, ma è più scorrevole, con meno "oscillazioni" dovute agli impacchettamenti tra macchine che vanno a velocità troppo differenti.

Ci sono teorie ed esperimenti che confermano che più il flusso di auto è costante, meno possibilità ci sono che si formino code. Viceversa, il continuo rallentare e accelerare, tipico di auto che si muovono a velocità superiori a quelle medie del flusso, oltre una certa soglia di traffico causano rallentamenti e, se le auto incolonnate sono oltre un certo limite, l'arresto.

EDIT: c'è anche un simulatore di code nel quale bisogna cercare di limitare gli ingorghi e il sistema più efficace è proprio nel ridurre la velocità massima sviluppabile dalle macchine
siamo schifosamente OT, comunque a questo link...ci si può divertire con ostacoli e si vede che abbassando la velocità massima, sotto una certa soglia non si formano più code e il tempo totale del giro è molto più basso, nonostante la minor velocità massima.
http://www.traffic-simulation.de/


In Svizzera, ad esempio, man mano che il traffico cresce, abbassano i limiti non tanto per la sicurezza, quando per mantenere fluido il flusso...o quanto meno ritardarne l'inceppamento.

 

infatti è più lento (media oraria)
ma teoricamente meno fluido ,ovvero più soggetto a rallentamenti

( che comunque non abbassano la media oraria reale percorribile rispetto a ove non vi è il tutor)

 

è verissimo
i rallentamenti sono dovuti unicamente ai rallentamenti.
se tutti viaggiassero a 130 precisi il traffico sarebbe fluido, e nessun rallentamento.

ma la media oraria sarebbe matematicamente 130 km ogni ora.

le code si creano unicamente per l'inerzia (negativa) di nostri riflessi.
se ipoteticamente viaggiamo a 200 all'ora, e il primo della fila frena sino ad arrivare a 190 all'ora, ecco che il secondo rallenterà ovviamente sino a 180, e così via.

è praticamente impossibile mantenere dunque la stessa media oraria per tutti i veicoli interessati al flusso totale.

ovvio dunque che maggiore sarà la velocità media del flusso, e maggiori saranno le variazioni di velocità dei veicoli facenti parte del flusso stesso.
ovvero, maggiore sarà la velocità media del flusso e maggiori saranno le probabilità di subitanei rallentamenti

ma l'equazione velocità più omogenea (ovvero meno soggetta a variazioni) non significa affatto percorrenze più rapide.

dipende da come guida chi fa parte del flusso..

es:
se lasciassimo scorrere almeno in corsia di sorpasso (ad es) veicoli a 160 km/h, non solo non cambierebbe nulla, ma una parte del traffico impiegherebbe meno tempo per percorrere lo stesso tragitto, abbassando inequivocabilmente l'intasamento dell'arteria, ovvero semmai alzando anche la media percorribile anche da chi viaggia nelle altre due corsie (è matematica)

invece noi italiani preferiamo viaggiare tutti affiancati a 136 km/h, pensando di essere furbi.
in realtà stiamo solo abbassando per tutti il limite teoricamente attuabile in fatto velocità sostenibile .

 

Assolutamente vero.

 

è quello che pensavo anche io anni fa...ma vale solo quando l'affollamento delle corsie è molto basso...in condizioni di traffico più pesante, le simulazioni e la realtà dimostrano una cosa diversa: oltre un certo livello di riempimento delle corsie, anche considerando un'unica corsia di auto che si muove a velocità costante, tanto più la velocità è elevata, tanto prima si creano delle oscillazioni che fanno inevitabilmente arrestare il il movimento con le ondate tipiche delle code da traffico intenso.
A parte quel simulatore che ho indicato prima, comunque estremamente istruttivo da questo punto di vista, esiste anche un esperimento giapponese dove un gruppo di auto è stato fatto circolare su un anello, i cui conducenti cercavano di guidare a velocità il più costante possibile. Quindi una condizione decisamente utipistica...Nonostante ciò, non ci riescono, ad un certo punto iniziano piccole perturbazioni che nel giro di un tempo sorprendentemente breve fanno arrestare il flusso.


La causa è anche note: l'accelerazione è inferiore alla decelerazione, cosa che introduce un ritardo che si somma ad ogni auto successiva. Un comportamento, l'unico in realtà, che i conducenti potrebbero fare per ridurre tantissimo le code sarebbe quello di rallentare molto lentamente in vista della coda e accelerare il più velocemente possibile alla ripartenza fino alla velocità massima, ma limitata così da non raggiungere troppo presto l'ingorgo successivo, ossia lasciare il tempo alle auto ferme anche km più avanti di ripartire...esattamente il contrario di quello che succede.

Io ho notato questa cosa, infatti: anni addietro, rientrando a Brescia da Milano, senza tutor, appena la coda si liberava, moltissimi partivano a cannone (io compreso), sfanalando a chi rimaneva in corsia di sorpasso per più di mezzo secondo, correndo fino a 200km/h...tranne impiantarsi pochi km più avanti....e così via a volte fino quasi a Brescia.
Oggi, e questo l'ho notato più volte, una volta finito un ingorgo le ondate successive sono molto più rare, oserei dire quasi sparite.
Questo perchè oggi, dopo la ripartenza, non ci sono che pochissime auto che partono tanto veloci da reimpacchettarsi contro quelle che precedono.

 

Beh però è diverso in un'autostrada a tre corsie dritta per chilometri

 

no, non è poi tanto diverso: cambia solo il numero di auto coinvolte, la lunghezza della coda e la distanza tra un ingorgo e l'altro, ma il meccanismo è quello.
Ci sono altri simulatori (che non ho postato) che simulano anche arterie molto più lunghe, ma il risultato è sempre quello.
Tra l'altro, cosa curiosa, la velocità di "spostamento" delle ondate di ingorghi è sostanzialmente costante, indipendente dalle velocità o altro, e corrisponde a circa 15km/h in verso contrario al movimento.
E' un valore che dipende solo dalla dimensione delle auto, dai tempi medi di reazione e dalle accelerazioni di arresto e partenza, per quello è praticamente costante.

 

Scusate, ma come si fa a sapere se il simulatore è accurato rispetto alla realtà oppure no?

In fondo, la realtà delle cose, gli eventi umani sono spesso dovuti a così tante variabili da apparire imprevedibili e casuali, mi pare strano che un simulatore di traffico (ossia legato a fenomeni umani) sia tanto accurato da risultare affidabile

 

che è come chiedere, parlando ad esempio della Luna, "come fai ad essere sicuro che la gravità sia veramente 1/6 di quella terrestre"....mi fido di chi ci ha studiato, ha pubblicato studi scientifici e questi non sono stati contestati...è evidente che, personalmente, non ho alcuna possibilità di provarlo.
Ci sono anche pubblicazioni che propongono l'uso di limiti di velocità variabili per prevenire i congestionamenti delle strade...non voglio nemmeno convincere nessuno, mi basta esporre quello che ho letto, se poi uno vuol crederci o meno non è che mi cambia la vita.