Che ne pensate? Sotto il cofano trova posto il nuovo motore Toyota D-4D sviluppato secondo il concetto di “potenza pulita”: è una versione prototipo del nuovo motore D-4D che verrà lanciato in Europa l’anno prossimo. Questo innovativo propulsore porta un significato completamente nuovo all’espressione “Clean Power” – potenza pulita – segnando il nuovo punto di riferimento nella categoria da 1.9 a 2.2 litri: potenza e coppia ai vertici della classe ed emissioni combinate di NOx (ossidi di azoto) e di PM (particolato) estremamente basse per la categoria. Il motore del concept Toyota D-4D “Clean Power” utilizza un nuovo sistema Common Rail piezoelettrico. Questo sistema d’iniezione funziona ad una pressione di 180 MPa, una delle più elevate in assoluto tra quelli che adottano il sistema piezoelettrico. La maggior parte degli attuali sistemi Common Rail utilizzano iniettori a solenoide attivati da un campo magnetico generato da corrente elettrica. Gli iniettori del nuovo motore D-4D, invece, fanno ricorso alla tecnologia piezoelettrica. Quest nuova tecnologia permette di iniettare maggiori volumi di carburante in un tempo inferiore a quello che sarebbe possibile con gli iniettori a solenoide. Inoltre, si ottiene una più elevata atomizzazione del carburante che assicura una combustione più effciente. Inoltre è in grado di effettuare 5 iniezioni per ciclo. Il motore del concept Toyota D-4D “Clean Power” è equipaggiato di serie con il rivoluzionario dispositivo Toyota D-CAT (Diesel Clean Advanced Technology). Questa sofisticata tecnologia (non ancora disponibile in Italia) consente emissioni di NOx e PM più basse di qualsiasi altro propulsore diesel. Il Toyota D-CAT, che è coperto da oltre 1600 nuovi brevetti, si compone di numerosi elementi. Alla base è il sistema di catalizzatore a 4 vie DPNR (Diesel Particulate NOx Reduction) che è l’unico catalizzatore al mondo che può ridurre contemporaneamente NOx e PM. Il DPNR, che non richiede la minima manutenzione, funziona in associazione con il sofisticato sistema di iniezione Common Rail. A ciò sono integrati numerosi sistemi e dispositivi di controllo. L’efficace funzionamento del catalizzatore DPNR si basa sulla capacità del sistema di gestione del motore di variare il rapporto aria-carburante nei gas di scarico. A questo scopo, è stato aggiunto un quinto iniettore, noto come EPI (Exhaust Post Injector), posizionato sulla valvola di scarico. In un momento critico, il carburante viene iniettato nel collettore di scarico per creare condizioni stechiometriche ottimali nel catalizzatore DPNR. Questa iniezione di carburante consente al catalizzatore DPNR di ridurre l’NOx ed il particolato. L’EPI viene usato anche per controllare l’emissione di zolfo. Quando lo zolfo accumulato nel DPNR raggiunge un determinato livello, l’EPI aumenterà la temperatura del letto del catalizzatore per rilasciarlo. Il Toyota D-CAT adotta anche un radiatore ad alta efficienza per l’EGR – per ridurre la temperatura dei gas di scarico che vengono ricircolati nella camera di combustione, aumentando la loro densità. L’ EGR usa una valvola ad attivazione elettrica che richiede appena 50 millisecondi per aprirsi al .ne di ottenere un controllo più accurato da parte dell’ECU del motore. Il Toyota D-CAT assicura a questo motore una posizione di vertice. Questa tecnologia permette al concept Toyota D-4D 180 “Clean Power” di produrre un livello di emissioni NOx e PM che è rispettivamente più basso di circa il 50% e dell’80% dei limiti imposti da EURO IV.
Da benzinofolo convinto, mi piacerebbe provarlo! ...e fidati è un pregio... Come estetica non è malaccio e sono fatte discretamente. Una mia amica ha avuto in "eredità" la Avensis vecchio modello dal padre (che è passato alla nuova): ha 460000Km e non ha ancora toccato il gruppo motore/cambio! Ha solo sostituito ammo e dischi/pastiglie! La macchina va ancora oggi come un orologio....nonostante i 7 anni di vita Ok, quella serie farà schifo (vedi), ma come qualità non è seconda a nessuno!
Comuqnue rimane sempre una toyota, belle auto, ma nulla più (sopratutto le ultime). Nella massa si trova sempre un auto con 500.000 km che non ha mai avuto nulla, ma questo è un caso non la normalità! Con questo non voglio dire che non sono auto di qualità, voglio solo dire che da come scritto sembrava che sono tutte così e questo non penso sia corretto