Sfiducia da parte di Unicredit a Profumo.. | BMWpassion forum e blog

Sfiducia da parte di Unicredit a Profumo..

Discussione in 'Politica' iniziata da redi-one, 22 Settembre 2010.

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  1. redi-one

    redi-one Presidente Onorario BMW

    21.867
    2.295
    3 Gennaio 2007
    Reputazione:
    48.206.820
    320d touring attiva
    Un duro scontro fra i soci e la decisione di sfiduciare l'amministratore delegato Alessandro Profumo. Si conclude così la lunga giornata di Unicredit.

    chiedo a voi, visto che Profumo,votò alle primari del pd....destato risentimento nel popolo della libertà..e assurdo pensare che dopo l'acquisitizione del 2% da parte di Libyan Investment Authority, il fondo sovrano di Tripoli,la partecipazione complessiva dei libici al 7%, e
    divenenedo il primo azionista di Unicredit.....e vista l'amicizia tra il Colonnelo e il nostro Silvio... non credete che gli avvenimenti possano essere collegati......???(senza contare la quota di mediobanca dove è entrata sua figlia)

    portando i soci libici ad una pressione, nel consiglio di amministrazione di Unicredit..per sfiuduciare Alessandro Profuno,vittima di aver partecipato a primarie bolsceviche......
     
    Ultima modifica di un moderatore: 25 Settembre 2010
  2. on a friday

    on a friday Presidente Onorario BMW

    5.948
    913
    9 Gennaio 2009
    Reputazione:
    90.505
    E81 120d Attiva - R 1200 GS
    Approvata
     
  3. on a friday

    on a friday Presidente Onorario BMW

    5.948
    913
    9 Gennaio 2009
    Reputazione:
    90.505
    E81 120d Attiva - R 1200 GS
    Non lo so. Lo scenario che descrivi è da spionaggio finanziario che ci può anche stare.

    La versione ufficiale parla invece di diverse strategia di crescita.

    Unicredit è stata per un certo periodo la quarta banca europea per dimensioni. Negli ultimi anni aveva preso posizioni sui paesi dell'Est Europa ed era, su quei mercati, fortemente esposta su prestiti "difficili".
     
  4. redi-one

    redi-one Presidente Onorario BMW

    21.867
    2.295
    3 Gennaio 2007
    Reputazione:
    48.206.820
    320d touring attiva
    sono sempre più convinto,che quello che ci viene fatto credere...è sempre l'opposto della realtà...specie in questo periodo.....

    una parte l'hanno giocata, anche le varie banche cooperative del nord che sono azioniste di unicredit...

    quindi la lega ha fatto valere il suo peso politico ......come referente del nord ..e magari il ministro Maroni, ha chiuso un occhio sulla vicenda riguardante il peschereccio italiano mitragliato dai libici,forte della promessa di Silvio.....di sistemare la questione unicredit...con una mano del Colonnello...
     
  5. on a friday

    on a friday Presidente Onorario BMW

    5.948
    913
    9 Gennaio 2009
    Reputazione:
    90.505
    E81 120d Attiva - R 1200 GS
    Che la lega sia interessata al mondo bancario per questioni localistiche è fuor di dubbio.

    In questo senso gli uomini di Bossi sono i più determinati emuli della DC.
     
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  6. Emiliano

    Emiliano Presidente Onorario BMW

    12.522
    527
    13 Settembre 2004
    Reputazione:
    9.416.102
    E92 335d > E93 335i - 500
    Ho la presunzione di una lettura semplice e banale della faccenda: Profumo è (era) un cane sciolto, plenipotenziario e poco controllabile da parte di chiunque (mondo finanziario e politico)

    Fino a che ci sono stati i risultati si tollerava, quando questi ultimi hanno cominciato a vacillare è sembrato poco conveniente continuare a pagare questa "tassa".
     
  7. 325Ci

    325Ci Amministratore Delegato BMW

    2.952
    223
    3 Febbraio 2009
    Reputazione:
    14.091
    bmw e46 325 ci cabrio
    Sono d'accordo: Profumo ha sempre fatto il manager in Unicredit e questo è piaciuto fino ad un certo punto o, almeno, fino a che i quattrini facevano turare il naso anche a chi non lo amava.

    Adesso che, invece, il Gruppo richiedeva una bella riorganizzazione, i nuclei di potere locali hanno fatto sentire il proprio peso.

    Motivo per il quale perderemo l'occasione di mettere in piedi una banca italiana che sia davvero in condizione di competere a livello internazionale.
     
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