Ma chi ha detto che un’auto ibrida dev’essere per forza di cose un compromesso tra uno stile imposto dalla galleria del vento ed una meccanica non troppo sportiva? Certo, i giapponesi da anni ci “propinano” le loro proposte su questo tema – e ben vengano – ma il fatto che una vettura di per sé geniale come Prius, in Europa venda abbastanza ma non come ci si potrebbe aspettare da una vettura di quel segmento, con quel prezzo e quelle caratteristiche… la dice lunga sul fatto che uno stile più tradizionalista avrebbe potuto dare una spinta in più. Un pensiero che, evidentemente, è condiviso anche dalla maggior parte dei costruttori del nostro continente, ormai lanciati in approfonditi collaudi e studi di fattibilità su vetture del tutto normali ed in linea con i gusti popolari. Una di queste, e probabilmente parliamo di una delle vetture di affascinanti sul mercato, è la 9-3 Cabrio, scelta da Saab come prima testimonial di un'avventura ibrida che vede affiancato al propulsore elettrico addirittura un cuore a bioetanolo! E’ da tempo che la casa scandinava lavora sul filone dei carburanti a basse emissioni di CO2 e questa inedita combinazione sembra suggerire davvero la via giusta da percorrere in futuro. Ovviamente l'assoluta indisponibilità di bioetanolo alle pompe di carburante tradizionali rappresenta un enorme limite per la diffusione di questa vettura e l’immagine che ritrae il futuristico prototipo Saab Aero X (grazie agli amici di Autoblog.it per la segnalazione)mentre si fa fare il pieno di miscela benzina/bioetanolo in una delle numerose pompe scandinave abilitate non regala comunque molte speranze a noi italiani: siamo pronti a scommettere che nel nostro Paese ci vorranno anni prima che questo carburante si diffonda, tra normative da aggiornare e reti distributive da costituire… Il motore, in ogni caso, promette bene: si tratta di un duemila turbo da 260 CV – a bioetanolo - al quale si aggiungono i 72 CV generati dall’unione di motore elettrico e generatore di corrente (38 Kw e 15 Kw per 660 Nm di coppia massima), che in accelerazione lavora a ruolo invertito. La coppia generata dai cuori elettrici viene scaricata sulle ruote posteriori, mentre davanti rimane sostanzialmente tutto invariato, a vantaggio della trazione – sostanzialmente siamo di fronte ad una vettura integrale – e dei tempi di accelerazione, che i tecnici Saab hanno stimato in 6.9 secondi per lo 0-100 e in 5.5 secondi per il classico 80-120 km/h. Un risultato eccezionale, tanto più se si tiene conto che la 9-3 non ha rinunciato alle sue forme e nemmeno a parte del suo generoso bagagliaio, visto che i tecnici Saab sono riusciti a stivare i pacchi batteria al litio (300 Volt) al di sotto del normale pavimento del bagagliaio. E questo sistema promette di non essere nemmeno esoso come costi di manutenzione, dato che la durata delle batterie è assicurata per l’intera vita della vettura. Per quanto concerne i consumi, infine, segnaliamo che Saab ha dichiarato che con un pieno di carburante da 62 litri si possono percorrere circa 800 km: quasi 13 km/litro con una vettura “pulita”, affascinante e prestazionale – permettetecelo - ci sembrano un gran bel risultato. 30.03.2006 EP www.racewaynews.net
A me questa cabrio aggrada parecchio.... Ben venga una macchina che viaggia bene, inquina e consuma poco. Soprattutto se è una cabrio a benza e non il solito diesel che a me sulle cabrio non piace.
