Dopo le rivolte di Londra di questi giorni,mi domando se questo scenario prossimamente si dovrà assistere anche in Italia. cosa ne pensate??
beh forse facendo una rivolta tutti insieme si otterrebbe di più che le prese per il culo che ci danno ogni giorno!
Malgrado tutti quanti noi siamo arrivati a perdere ogni fiducia verso il nostro governo e il suo esecutivo che continua a voler mantenere i propri privilegi di casta, non credo finiremo con uno scenario simile a quello di Londra. Purtroppo a Londra come a Parigi si sono creati dei veri ghetti con un alta concentrazione di extracomunitari la cui integrazione è rimasta molto marginale. La cosa più sconcertante, a mio avviso, è vedere giovanissimi ragazzi, con vestiti firmati (quindi benestanti) partecipare ai saccheggi e alla distruzione a cui tutti abbiamo assistito. Non l'hanno fatto per portare alla luce un malessere sociale ma un problema ancora peggiore... la mancanza di ideali e di educazione..
Io credo di no.....non c'e' nulla da temere. L'italiano medio e' bravissimo a lamentarsi.....ma quando si tratta di passare all'azione, si mette buono buono quatto quatto (continuando a lamentarsi). Una cosa del genere potrebbero farla giusto gli extracomunitari.....che ricordo, sono concentrati in altissimo numero anche qua in Italia.....pero' non ne hanno il motivo per farlo, dato che ormai stanno meglio loro di noi: - case popolari? Vengono prima loro.....e poi forse pensano ai disgraziati italiani. - asili? Le liste di attesa cominciano proprio con loro. - aiuti? Di ogni tipo....ho visto coi miei occhi extracomunitari fermati dai vigili urbani con tagliandi di assicurazione datati 2006 o peggio.....se lo facciamo noi, non solo piazzano un bel fermo amministrativo al veicolo....ma ci arrestano.....loro dopo aver piagnucolato un po' con le fdo, si allontanano felici sulle loro auto. Mi fermo qua perche' e' meglio.....altrimenti passo una settimana a scrivere.
La nostra situazione, sebbene sia abbastanza critica (ma dal punto di vista politico), non è paragonabile a quella in UK, in questo caso a Londra: un caro amico è lì da luglio e mi dice che, pur avendo trovato casa in relativo centro, di extracomunitari 'stile Bronx di NY' ce ne sono, e fanno paura perché non si sono integrati e non si integrano minimamente (penso che a questo punto la colpa non sia solo del Governo britannico, ma anche di loro stessi) e vivono per 'sopravvivere'. Qui però mi viene spontanea una domanda: se sono così intenti al sopravvivere, perché non hanno soldi per mangiare, etc. perché invece che andare a rubare solo in negozi di alimentari vanno a saccheggiare chi vende Blackberry e iPad? Comunque come ha detto bene Gabrydj: qui da noi non succederà mai, gli extracomunitari sono molto integrati, vengono rispettati (anche se loro non sempre rispettano noi), nel lavoro hanno più successo di noi perché si sacrificano, ... Se invece dovesse proprio succedere, e non me lo auguro, non saremmo preparati dal punto di vista della Forze dell'Ordine. Infine, le rivolte a Londra non hanno nessun senso secondo me: farsi manganellare dalla Polizia per cosa? Tanto per il gusto di farsi male? Se volevano dare uno scossone alla classe politica ce l'hanno fatta, ma che non credano che con tutto il casino che stanno facendo in futuro vengano interpellati sulle decisioni importanti o vengano integrati maggiormente: li lasciano nel loro 'brodo'.
ultimamente inizio a sentire che si lamenta anche chi prima non lo faceva.... tuttavia....io la vedo ancora lontana che l'ITALIANO muova un dito davvero senza logica di DX o SX.......tanto ci sono soltanto gli ottusi ANTI BERLUSCONIANI convinti che tolto lui....tutto vada subito meglio.....
discorso comprensibile....penso che siamo in tanti a pensarla come te...propio questa mattina un mio cliente mi stava raccondando la sua disavventura..tamponato da un marocchino con tagliandino falso e costretto a riparare i danni di tasca sua!!roba da nn credere! ma dove viviamo?!!
anche io ho pensato che se succedesse nn siamo preparati..ma con una bella dose di botte(raga in questo caso ci vogliono.come fai a fermarli sennò??) ci vuole..purtroppo vedo il governo inglese un po paralizzato davanti questa situazione..dovrebbero essere un po più duri secondo me..
Giuro sul mio nome che se gli extracomunitari (che dire che da noi son trattati coi guanti di velluto e' un vero eufemismo) dovessero osare a intraprendere azioni del genere a casa mia, mi spiace ma saro' uno dei primi a unirmi armato di tutto punto assieme alle forze dell'ordine per sedare l'insurrezione. Posso firmarlo ora col mio stesso sangue.
infatti, fino a quando c'e' lui siamo in una botte di ferro, i risultati sono palesemente evidenti............
forse dovremmo iniziare col spiegare che il tutto è partito dall'uccisione di un 29 nero di totthenam disarmato,il quale si è beccato un colpo in testa mentre cercava di non farsi arrestare. i familiari della vittima,si sono radunati insieme ad amici e conoscenti fuori al distretto,aspettando la motivazione della polizia per questo atto di brutale violenza,la voce si è sparsa,ed entro serata fuori al distretto c'erano parecchie persone,col passare delle ore si è capito che nessuna spiegazione sarebbe arrivata dalle forze dell'ordine,ed ecco che scoppia la rabbia,c'è da dire che non era il primo morto fatto dalle forze dell'ordine,negl'ultimi mesi a seguito di controlli o arresti,in zone disagiate della città. perchè vengono colpiti,i negozi di vario genere,perchè londra e in generale il Regno Unito, è uno dei paesi dove il dislivello economico,tra benestanti e poveri è tra i più alti! il tutto nasce principalmente dalla crisi economica,iniziano a diminuire i posti di lavoro,quindi i poveri che vivevano di lavori poco retribuiti ora sono a spasso. la Polizia poi si stà trattenendo,non vorrei che fosse la solita tattica,del fare sfogare i manifestanti,per portare il massimo caos,poi quando la situazione è esasperata,sarà la stessa popolazione a chiedere un intervento duro e massimo repressivo,nei confronti dei rivoltosi. la cosa RIDICOLA,è che sono andati a fare la guerra in libia,quando le rivolte le hanno in casa ahahah. In italia,non siamo ancora arrivati a questo punto,sia perchè il popolo italiano è maggiormente abituato a lamentarsi ed agire poco,sia perchè nonastante la crisi,io vedo continuamente ristoranti pieni,stabilimententi balneari pieni,sempre più macchine costose in giro,segno che ancora non siamo arrivati a questo punto.
perchè inizino a muoversi le masse per scendere in piazza serve la fame, cosa che qui in italia non siamo ancora arrivati ad avere ma alla quale ci stiamo avvicinando a grandi passi, compreso oramai anche il ceto medio. Purtroppo il sistema ci sta ingannando da molti anni a tutto favore dei centri di potere ergo le banche; ci hanno reso più poveri di quello che eravamo anni indietro e nonostante tutto ci hanno spinto a non farci mancare nulla. Questa magia entrata a far parte del nostro stile di vita, si chiama credito al consumo e ci ha permesso di arrivare a comprarci qualsiasi cosa pur di riempirci di tanti piccoli debiti fino al collasso ed ora i nodi stanno venendo al pettine dopo aver arricchito appunto banche e finanziarie. Quando toccheremo tutti con mano la miseria e ci sveglieremo dal torpore nel quale siamo immersi allora capiremo che è giunto il momento di rendere il favore a chi ci ha portato sul lastrico, ma sarà ormai troppo tardi
chiediti perchè. se becchi un clandestino, da quando in Italia la clandestinità è reato, ci si ferma per giorni: gabbio, identificazione, processo, trasferimento nei centri di identificazione, ecc. ecc... non credo, sai? in Italia ne abbiamo viste di belle negli anni '70, non dimenticarlo. quindi se uno scappa lo si deve far scappare? che era disarmato forse l'hanno capito dopo, magari era pericoloso in altri modi, non conosciamo la legislazione inglese.. mi sembra azzardato dire che aveva ragione lui.
infatti...se nn avesse tentato la fuga, e si sarebbe fatto controllare magari ora nn stavamo parlando di questo...d'altronde purtroppo è gente che nn rispetta le regole!!!forse ce l'hanno nel dna!!boh........
tratto da un'articolo di quotidiano inglese: La morte di Duggan è l’ultima di una serie di omicidi da parte della Polizia Metropolitana, tra cui la morte di Ian Tomlinson nel corso delle proteste nel centro finanziario della City di Londra e la sparatoria contro Jean Charles De Menzes, che la polizia ha riferito di aver inizialmente scambiato per un “sospetto terrorista”. Pur non essendo armato, oltre ai dubbi se la polizia abbia provocato De Menzes o persino se non si siano qualificati prima di aprire il fuoco, gli hanno sparato in testa, sette volte. non si fredda un civile disarmato che stà scappando,in nessun caso,ed averlo centrato in testa,non appartiene a nessuna democrazia o stato civile riconosciuto,inoltre la polizia inizialmente ha fatto intendere che il ragazzo fosse armato,tentando di depistare. il punto è che questa è la terza o quarta morte di una persona morta mentre viene in contatto(manifastazioni,o tentato arresto)con le forze dell'ordine in meno di un'anno.
già che un giornale dica "una serie di omicidi", riferendosi a scontri a fuoco della polizia, è sintomo di un piiiiccolo pregiudizio /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" /> poi, che c'entra che non si spara in testa? se sparo, sparo per uccidere, a meno che non spari in aria. solo nei film si spara alle gomme o alle gambe!