[Report] Varano 30.10.2014 - 5.1km/l - 5° (Ah, no, era il 01.11.2014 !!!)

[Report] Varano30.10.2014 - 5.1km/l - 5°

Buongiorno a tutti ragazzi! Ed eccoci qui, dopo essermi ripreso dalla stancante trasferta in terra parmense a raccontarvi
della giornata in pista presso l'autodromo Riccardo Paletti di Varano (Parma).
Iniziamo con la preparazione per questo evento autunnale: sul forum ci si prepara psicologicamente da almeno 1 mese... c'è chi
affida alla Pirelli lo studio delle gomme in mescola adeguate, fidandosi poi di loschi individui incontrati in nebbiosi
vicoli la notte dove viene indicato che il segreto per girare forte a Varano è avere le gomme dietro lisce.
In terra piemontese, un noto ingegnere (di cui non faremo il nome ma solo le iniziali, A.R. abitante a Torino in via 147,
interno S3) collauda soluzioni innovative nel polveroso garage: si va dalla trazione integrale 6x6
(scoprendo con rammarico che Mercedes ha dovuto alzare LEGGERMENTE l'abitacolo per adottare tale soluzione), al quadri-turbo
16 cilindri della Bugatti, che però si vocifera avere problemi di coppia. Infine si punta al carburante per razzi.
Uno scontrino caduto per caso durante la colazione in autogrill mostra il costo accessibile di 968 Euro+Iva per 20 litri
di carburante. Bene.
In terra emiliana invece si parte preoccupati, portandosi il solito motore di scorta nel bagagliaio. Il consiglio più importante
dato dal meccanico viene però trascurato e cadrà nel dimenticatoio: "Senti mo', patacca.. a freni come stiamo messi?"
Voci di corridoio riportano che la risposta fu la seguente "Mo io ci do del gran gasssss, i freni sono per quelli che non vanno
avanti!! Dammi 30 cv in più va piuttosto!!".
C'è anche chi lavora in sordina: dalla toscana si punta tutto sull'understatement. L'officina meccanica "Lo sventrapapere"
installa all'interno del vano motore di una F30 il motore della McLaren F1. Un sapiente coprimotore in plastica polveroso
riesce a memitizzare tutto, ma il vero colpo di genio sta nel silenziare il latrato del 12 cilindri per renderlo del tutto
simile al un diesel. FIDATEVI: ce l'hanno fatta.
Bene, rimane il pistola di Novara, quello che ha speso fino ad ora 86mila Euro in modifiche varie. Nonostante i consigli
di Gabo, le mail minatorio di Beppe, le telefonate di Doc che mi suggeriva "Mo va là Lorenzo, se ai 50mt a Monza stacca
Alonso, ce la puoi fare anche tu!!", il risultato più grande in termini di prestazioni arriva dagli adesivi tricolori
sul rene. Ah, anche le colonnette ruggini hanno il loro perchè.

Continua.

 

Il viaggio con Beppe si svolge nella nebbia. Io seguo lui senza mai perderlo d'occhio. Quando la nebbia svanisce, siamo in prossimità di un castello; parcheggiamo

le macchine accanto a due carrozze e veniamo accolti dal padrone di casa dall'aspetto cianotico ed i canini prominenti.

"Benfenuti in mia caaaasa"! Forse abbiamo sbagliato strada.

Il tempo per sgranchirci le gambe e ci precipitiamo a prenotare i turni. Scopriamo ben presto che è già tutto occupato per il mattino.. rimangono pochi

posti nelle FPQ1 delle F1 ma decliniamo e ci prenotiamo per il pomeriggio.

Intanto tutta la banda si è riunita TRANNE Mattia che nel frattempo stava compilando lo scarico di responsabilità presso l'autodromo di Binetto.

Avvertito dell'incomprensione, arriverà più tardi -a notte fonda- alle 12.30 circa.

Ci godiamo quindi qualche giro altrui dalle tribune. Curioso vedere come in ogni turno vengano ammesse insieme i Bremach diesel, le macchine da Formula 3,

i Monster Truck, alcune vetture da Nascar. Anche e soprattutto delle storiche, al passaggio delle quali il fonometro in corsia box si suicida.

Il paddock è pieno zeppo dei soliti curiosi da pista. Avete presente quelle macchine preparate fino al buco del gnabar che neanche le Gruppo B?

Ecco, quelle di solito NON girano perchè si rovinano. Però quando percorrono i 200mt prima di entrare nei paddock tirano le marce fino ad arrivare

ai 233km/h tra un cristiano inconsapevole e l'altro. Misteri della fede.

Arriva così il nostro turno. Giriamo per le 13.45 ma Mario sapientemente suggerisce di accendere le macchine. Alle 12.34.

Purtroppo questo costerà caro a Beppe che al momento della bandiera verde è già in riserva sparata.

Entriamo tutti tipo mucchio selvaggio. Un'occhiata ci suggerisce di fare con calma, perchè la direzione dell'autodromo molto furbescamente fa girare

insieme le targate e le non. Intendiamoci: ben venga che TUTTI possano girare, ma avete presente dei fuori di mina con auto dal valore residuo pari

a quello di una scatola di Buondì Motta tutti col coltello tra i denti per vincere il prosciutto? Ecco.

Il tempo di ricordarsi come gira la pista e partiamo anche noi all'arrembaggio. Io presto capisco che forse innestare la prima è esagerato; non lo capisco

subito ma solamente quando mi ritrovo in uscita di curva con l'ago del contagiri a 1600rpm. Il contagiri era al secondo giro ma ringrazio la Rpcorse perchè

l'N47 ha ancora spinta residua e 8600rpm. Ottimo.

Cose degne di menzione per questo primo turno:

a) Beppe si ingarella con qualsiasi mezzo che abbia una potenza maggiore o uguale ai 650cv. In poche parole ogni volta che mi sorpassava qualcuno a Mach2,

subito dietro aveva Beppe alle costole.

b) Gigi inizia a soffrire di problemi di gomme dietro. Io a fine turno farò umilmente notare che dietro vedo solo i cerchi MA lui mi mostra che il CDB

suggerisce ancora 12mila km utili. Non insisto.

c) Mario. Eh, Mario ha fatto il record della pista. Laddove noi umani staccavamo sui 150km/h circa, lui senza insistere frenava a 211km/h. Lasciando

margine ampio per le correzioni. A fine turno il cronometro segnerà 1.01.22 come best lap. Corro a fargli i complimenti e lui timidamente mi confessa:

"Ma figurati, 18.7 in EcoPro non sono un grande risultato!".

.....

rubo 2 litri di V-power ad un tizio nel paddock e do fuoco alla mia macchina.

Esco sudato come poco.. ascelle pezzate, culo bagnato, casco che cola. Decido che per il turno seguente il piumino della Colmar ed i Moon Boot non sono

la soluzione più comoda.

Lasciamo raffreddare le vetture e scambiamo quattro chiacchere. Arriva così il secondo turno. Tutti dentro e stavolta anche Mattia.

In corsia box c'è anche una Viper. Mentre siamo fermi ad aspettare il semaforo verde la Viper fa due volte il pieno.

Pronti via e la battaglia ricomincia.

Ora. Va bene tutto eh... però qui c'è della gente che avrebbe bisogno una regolata perchè non si può entrare in curva tipo "la staccata della vita"

e nemmeno simulare il duello Senna-Prost che decise il mondiale con una sportellata. però 'sti invasati con le auto rottame sono pericolosi, non c'è

nulla da dire.

Ma torniamo ai nostri eroi; se prima ci abbiamo dato dentro ora le cose si fanno ancor più serie.

a1) Gigi è inarrestabile: nel senso che la pista non gli basta, va oltre!! Lui ha pagato ed usa tutto lo spazio esistente, dentro e fuori dai cordoli.

Io mi preoccupo un po' quando lo vedo piroettare nella ghiaia ma lui mi dice che si stava allenando per il "Trofeo Terra 2015" ed io gli credo.

Ormai gli pneumatici posteriori sono un lontano ricordo.

b1) Beppe DEVE star dietro a Mattia. Ad ogni costo. Voci ben informate riportano che sabato sera ha parcheggiato la macchina direttamente in garage

dietro a quella di Mattia.

c1) Mario è contrariato dal risultato del suo secondo turno, dove lamenta problemi di consumi. Purtroppo non è riuscito a raggiungere i 20km/l e mi tratta

male quando cerco di complimentarmi per il 59 basso sul giro. Sto ragazzo va un po' tanto forte, io avverto tutti.

d1) Vi ricordate il monito del meccanico emiliano? Bene. Quando in pista si fa come un razzo e si infrange la barriera del suono, o si monta il paracadute

oppure in qualche modo bisogna pure fermarsi. Quindi Mattia fa costantemente il record della pista, supera il contrometro ma poi ha qualche problema

in staccata. Arriva dunque lungo alla Icx e rientra passando per l'Autogrill di Fiorenzuola. Successivamente ci dirà che era tutto previsto e solamente

la sua fidanzata aveva un po' fame.

e1) Il pistola di Novara ci prende maledettamente gusto. Salta sui cordoli come un dannato, frena il frenabile. Si dimentica completamente i consigli

sui giri di cool-down ogni tot e gira a manetta per 88minuti di fila. Le EGT raggiungono così il valore di fusione del nocciolo della centrale

nucleare, i freni salutano tutti e si accendono una sigaretta. Alla fine vivo per miracolo.

Usciamo così con la bandiera rossa. Vi ricordate i rottami di cui sopra? Ecco, uno ha perso la ruota in pista.

NON il cerchio eh... la ruota tranciando il semiasse. Fate voi.

Sull'autodromo cala un gelo siberiano e scappiamo tutti verso casa.

Ah, magari qualcuno di voi si chiede cosa significano i due numeri nel titolo del thread:

5.1km/l è il consumo in pista della mia macchinina.

5° è l'angolo con cui dovevo tenere il volante in autostrada per andare diritto. FORSE ho esagerato con i cordoli.

Grazie di cuore a tutti!!!

 

Grazie di cuore per i complimenti!

Tutto vero e tutto perfetto quanto hai scritto; ti dico di più: l'ingnoranza è tale (in materia di regolamenti che dovrebbero essere l'ABC PRIMA DI ENTRARE in pista), che con le bandiere rosse un pistola con una Saxo mi ha sorpassato

in pieno mentre ero con le 4 frecce ed andavo pianissimo.. il commissario gli ha giustamente bestemmiato dietro ma.. se c'era un incidente subito dopo la curva???? No word.

 

Pastiglie? Quali pastiglie?? Io ho controllato e tra le pinze ed il disco non c'è traccia di pastiglie!! /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20">

(Ps.: oltre al volante storto -ma storto bene eh!!- le ruote dietro si mandavano a ca.gare una con l'altra.. il gommista ha rimesso un po' a posto!!)

 

Ahhhh!! Ma quindi era in buona compagnia il pistola che lo ha fatto con me!!! Bene!!!

PS. ora correggo il titolo!! Che figura da pirla!! /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20">