... la gioia ? Ho capito che tanto stabile, psicologicamente parlando, non sono. Oggi pensavo al fatto che il mio umore cambia alla velocità della luce il proprio stato, e da una notizia triste io posso ricavarne felicità o spinta, o viceversa (e questo capita più spesso, purtroppo) da una notizia positiva, in pochissimi istanti (parlo non di durata spaziale, ma di durata dell'anima, il mio tempo interiore), riesco addirittura a far venire nella mia mente un'angoscia ed una depressione terribili, che mi porta alla noia totale, anche per tutta la giornata e più. Non voglio aprire un consulto psicologico, ma vorrei sapere voi cosa provate. Questo è il thread dell'anima, perchè il tempo e lo spazio non esistono, ma solo la Vostra anima, che cambia continuamente direzione ora verso la gioia, ora verso il dolore, ora verso la speranza ecc
penso che la frequenza e l'intensità di questi episodi siano uno strumento per misurare il livello della nostra insicurezza ed autostima. è successo e succede anche a me, come credo a tutte le persone, di avere periodi più o meno travagliati sotto questo profilo... :wink: non esiste una formula per conservare la gioia e/o per perseguire la felicità (o qualunque "cosa" che appartenga alla sfera trascendente). il fatto di "digerirlo", imho, è già un traguardo importante verso la maturità. leggi "ingegneria della felicità" di silvio ceccato (forse l'ho già consigliato in qualche altro 3d, non ricordo), troverai ottimi spunti di riflessione :wink:
Come al solito il tuo è sempre un aiuto prezioso, di quelli che conservi anche dopo aver cliccato sul bottone rosso con la croce bianca.
Ciao Ale, ti ritengo un ragazzo molto intelligente, infatti ti sei già risposto da solo!!! Magari ci fosse una formula per la gioia, ma quando sei di buon umore, cerca di godertela fino in fondo, te ne auguro veramente tanta!!!!:wink:
Anzitutto ricambio il tuo augurio e ti ringrazio, sì, probabilmente la giusta soluzione sta nel godere della propria gioia, quando c'è. Il mio problema è che questo "godere" mi sfugge, non appena ci rifletto su ... Razionale ed Irrazionale che si scontrano.
mi ritrovo molto in questo topic....anche se ho 37 anni... forse il mio lavoro è causa di questo "disagio"....ogni giorno lascio nell'armadietto i miei dolori e le mie paure e per 6 ore al giorno per sei giorni.... mi carico quelli dei pz non riesco a fare come molti colleghi...cerco sempre di avere un sorriso, una battuta, un abbraccio, un momento per chi torna dalla visita con il chirurgo che a 28 anni gli dice che dovrà mettere una artroprotesi d'anca... un sorriso per chi a 40 anni si ritrova in carrozzina per un ictus, dopo aver fatto per 20 anni l'allevatore/addestratore di cani...mai una sigaretta...vegetariano....10 ore al giorno all'aperto... e poi mi basta stare qualche minuto solo con me stesso ad ascoltare un brano malinconico che crollo come un bimbo di due anni senza difese a piangere
