Allora ragazzi, ho bisogno di una piccola consulenza.... mi sto muovendo per completare quello che è sempre stato l'iter professionale/lavorativo che mi ero prefissato, acquistare una farmacia. A tal riguardo volevo sapere da qualche amico forumista del settore, cosa si intende per "ammortamento" e quali saranno i vantaggi che ne trarrò. Per sommi capi mi è stato riferito che la cifra che andrò ad investire potrà essere portata in detrazione per un tot di anni in modo tale praticamente da non pagare tasse. Io sinceramente credo di aver capito male, ero infatti convinto che quella che fosse detraibile, fosse una percentuale degli interessi passivi del mutuo che farò, equiparabile alla mia futura aliquota fiscale, in altre parole, e correggetemi se sbaglio, pago il 40% di tasse sui miei introiti miei guadagni, ed è detraibile il 40% degli interessi passivi delle rate del mutuo. Le mie convinzioni sono state fatte vacillare da ben due colleghi titolari, riferendomi di quest ammortamento.... intendiamoci, mi ha fatto piacere la notizia, ma onestamente resco scettico e perplesso. Qualcuno può chiarimi le idee?
L'ammortamento è una procedura contabile con il quale si ripartisce il costo sostenuto per un bene a utilità pluriennale (nel tuo caso l'acquisto dell'azienda operante come farmacia - beni e avviamento) per un prevedibile periodo di anni (piu' precisamente esercizi) corrispondente alla vita utile di tali beni. Da qui poi una ulteriore distinzione tra ammortamento civilistico (previsto dalla reale durata utile dei beni) e ammortamento fiscale (basato su coefficienti ministeriali). In pratica se acquisti la tua farmacia a 100 tale costo non puo' essere dedotto interamente nell'anno in cui ha eseguito l'acquisto, ma tale costo va suddiviso in base alla durata utile dell'investimento effettuato. Circa gli interessi, quelli sono un costo legato alla forma di finanziamento utilizzato per l'acquisto, e sono altrettanto deducibili in base a determinati calcoli (con cui non sto a tediarti)
