tanto è sempre la stessa storia.. Fammi capire:se vincevamo dominando 90 minuti...i commenti di voi gufi sarebbero stati"eh ma erano scarsi, puoi capire..giocavate contro 1 squadretta ecc ecc"... se vinciamo rimontando 3-2 dopo ke loro hanno sbagliato 4 palle gol nitide nel primo tempo (ma nn hanno messo il naso fuori dalla loro metà campo nel secondo)...è vincere immeritatamente o poco dignitoso??? e allora MOOOOLTO MEGLIO uscire senza buttarne dentro uno in 2 partite col tottenham vero?x carità meritando di vincere al ritorno come fate voi giusto? questo si è dignitoso..si si...
Ma di che stai parlando? Io non sono milanista Cmq tu fa che il primo tempo finisce 5-1 poi me ne frego di mettere il naso fuori della metà campo nel secondo tempo. Non riuscite proprio ad essere obiettivi, come quando avete vinto l'anno scorso col Barca...anche lì avete vinto dignitosamente e soprattutto senza rubare niente giusto? Il profumo vorrai dire :wink:
nn sarai milanista ma sempre rosicone... :wink: cmq certo, sicuramente lo scorso anno col barcellona al ritorno ci siamo dovuti difendere tutto il tempo..dato ke eravamo anke in 10. :wink: x ieri sera..si..inizia ad andarci sul 5-1..loro le occasioni le hanno avute, le hanno sprecate e nel secondo tempo hanno fatto ke starsene tutti indietro..noi abbiamo giocato malissimo il primo tempo, nel secondo non mi pare ke abbiamo affatto demeritato la vittoria..
Ma si ci mancherebbe, alla fine il motivo principale per cui frequentiamo questo forum è per qualcosa che ci accomuna( :wbmw)....anche se avete i vostri difetti P.S. Però la frittura profuma EDIT: ovviamente vale anche per andre_1984
Se la situazione non migliora qui urge aprire un topic apposito per gli sfoghi dei rosiconi. Comunque se non sei milanista sarai Juventino, e allora hai ragione in partenza. Son sempre 29, Moratti dentimarci, Moggi santo subito e via andare. Cosi va meglio? /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" />
Non era difficile dai! Così va molto meglio!!!! Ma pensa, sei Alfista e fai il moderatore sul sito della BMW
Se può consolarti saperlo, vincere rende antipatici /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" /> Detto questo...finchè avete Eto'o, avete speranza /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" />
Se a me brucia tu avrai come minimo preso fuoco fino a quando 5 anni fa avete trovato l'unico modo per vincere qualcosa: toglierci di mezzo :wink:
Fino a quando in società hanno intenzione di giocarsi questa balla? Ormai sono tornati in A da un bel po'... Notare che ho scritto hanno/sono, perchè a te, come a me nel tuo "avete trovato l'unico modo per vincere qualcosa...", non me ne viene in tasca nulla dalle vittorie dell'Inter... Quindi che si scannino tra di loro, noi parliamone pure, ma in tranquillità.:wink: P.S. Altrimenti per gli sfoghi c'è sempre la discussione "Vecchia Signora"
o i retroscena, visto che non si parla più di calcio. è morto nel 2006. /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" />
Allietiamoci un poco dai... Ecco perchè Eto'o è una spanna sopra Ibra l'Interista in Champions caccia gli occhi della tigre, lo svedese si nasconde... La prestazione del camerunese all'Allianz Arena riapre il dibattito sul confronto con il bomber milanista... Elettrico, indemoniato, concentrato e conscio di dover interpretare la parte del leone: Samuel Eto’o ha dimostrato nella notte di Monaco di Baviera perché in tanti lo considerano una spanna avanti a Zlatan Ibrahimovic. Un paragone sbocciato ufficialmente il 23 luglio del 2009, quando Massimo Moratti ha dato il suo benestare al passaggio dello svedese al Barcellona. Col cuore in lacrime ma con le casse societarie in festa. E ad esultare, nel tempo, son stati anche i tifosi nerazzurri, che hanno ben presto scaricato il loro vecchio beniamino per accogliere nelle loro grazie la pantera africana. Un amore forse oscurato nel primo anno di fidanzamento dalla cotta presa dal popolo interista per El Principe Milito, ma esploso fragorosamente in questa stagione. Decisivo in campionato e in Champions, proprio come l’argentino nella scorsa annata. Samuel è quello che i tifosi interisti sognavano che Zlatan potesse diventare: un trascinatore in grado di guidare il Biscione in Italia e in Europa, capace di illuminare la scena e di essere determinante non solo contro onesti mestieranti ma anche quando di fronte ti trovi gente come Robben, Messi o Drogba. Lo scorso anno furono solo due i goal siglati da Samuel in Champions, seppur importantissimi contro Rubin Kazan e Chelsea, ma il suo lavoro di sacrificio fu fondamentale per l’Inter targata Mou, mentre nel 2010/2011 il suo bottino parla di 8 reti in 8 incontri, con prestazioni super non solo dal punto di vista realizzativo ma anche in termini di assist, come dimostrano i due passaggi offerti a Sneijder e Pandev nella sfida dell’Allianz Arena. Contro il Bayern il camerunese si è preso la squadra sulle spalle e l’ha trascinata fuori dalle sabbie mobili nelle quali sembrava essere sprofondata nella seconda parte del primo tempo, quando i bavaresi hanno avuto la chance di umiliare l’Inter, fallendo però tre-quattro nitide occasioni da rete. Samu non ha mai calato la guardia e nel momento in cui gli spocchiosi tedeschi, convinti forse di aver già chiuso la pratica, hanno tolto il piede dall’acceleratore lui ha ripreso a sgusciare, inafferrabile, tra le maglie dell’allegra retroguardia di Van Gaal, riportando l’Inter a galla. «L'Eto'o di Monaco è quello che i milanisti si aspettavano da Ibra a Londra: un leader capace di fare la voce grossa quando agli altri viene la tremarella» Ma l’Eto’o di Monaco è anche esattamente quello che i milanisti si aspettavano da Ibra a Londra: un uomo-squadra, un leader, un trascinatore capace di fare la voce grossa quando agli altri viene la tremarella (vedi lo spaesato e spaventato Coutinho o l’inguardabile Pandev, redento solo grazie al cioccolatino servitogli dal camerunese). E’ vero che Zlatan storicamente ha un calo verso febbraio (periodo in cui si torna in campo in Champions per le gare ad eliminazione diretta, il cruccio dell’asso di Malmo), che può essere dettato anche dalla struttura fisica del giocatore, ma al di là dello score realizzativo, che può essere influenzato da diversi fattori, è proprio la caparbietà, la grinta, la rabbia agonistica che è sembrata mancare ad Ibra nei momenti clou in Europa. Sulle doti tecniche e fisiche si può discutere, legittimamente, all’infinito ma la sostanziale differenza tra Eto’o e Ibrahimovic potrebbe essere lì, nei gusti musicali dei due campionissimi: la musichetta della Champions è da sempre la colonna sonora della carriera del fuoriclasse africano, che a quel suono risponde mostrando gli occhi della tigre e gasandosi come fosse Rocky, mentre per lo svedese sentire quelle note è come ascoltare il motivetto di ‘Profondo Rosso’ … edit:scusate il quote ma devo ancora prendere confidenza con la nuova piattaforma mi sa...
