www.repubblica.it Steve Ballmer accusa: "La comunità del software libero deve stare alle regole del gioco". E minaccia un'azione legale per le "royalties" Microsoft attacca il mondo open source "Hanno violato 235 nostri brevetti" di VALERIO MACCARI Steve Ballmer ROMA - "Viviamo in un mondo che rispetta la proprietà intellettuale, e la comunità open source deve stare alle regole del gioco. Il cosiddetto free software infrange 235 brevetti appartenenti alla Microsoft. Questa situazione deve finire". In un'intervista rilasciata al magazine Fortune, Steve Ballmer, Ceo della Microsoft, lancia un'offensiva senza precedenti contro il mondo del software libero. E minaccia di ricorrere alla legge per far rispettare i brevetti e far pagare le "giuste royalities" a chi usa Linux e molti altri programmi rilasciati sotto licenza Gpl. Se la Microsoft dovesse proseguire su questa linea, il software "libero" rischia di cessare di esistere. Le dichiarazioni di Ballmer sono solo l'ultimo episodio di una guerra che va avanti da almeno dieci anni. L'open source è sempre stato il rivale più temibile per il colosso di Redmond. Linux, in particolare, è cresciuto moltissimo negli ultimi anni, togliendo a Windows, il sistema operativo della Microsoft, importanti quote di mercato. Nel 2004 Linux era installato sul 25% dei server e il 3% dei computer desktop, e gli analisti si aspettano che il giro d'affari totale generato dal software "open source" raggiunga i 36 miliardi di dollari entro il 2008. Cifre che Microsoft, che negli ultimi 5 anni si è trovata a fronteggiare con scarsi risultati una concorrenza sempre più forte su tutti i fronti, non può ignorare. Inoltre un mese fa la Dell, la seconda produttrice di computer al mondo, ha annunciato una nuova linea di computer con preinstallato Linux. Una scelta che potrebbe portare a una brusca accelerazione della diffusione del sistema operativo del pinguino in ambito domestico. Per ora, però, ad impiegare Linux è soprattutto il mondo del corporate business. Più della metà delle compagnie che compaiono nella classifica Fortune 500 lo utilizza nei propri data center. Wal-Mart, Goldman Sachs e Google, per fare dei nomi. E il sistema open socurce è molto diffuso anche negli ambienti universitari, dove in parte è stato creato. A spingere all'adozione di Linux è stata soprattutto la possibilità di acquisirlo gratuitamente. Ma anche la flessibilità e la stabilità del sistema, che può essere "dimensionato" secondo le esigenze. Microsoft, però, non intende riconoscere al nemico tutti i suoi meriti. "Il software open-source, spiegano a Redmond, è spesso di alta qualità proprio perché incorpora porzioni di nostri brevetti". Il solo kernel di Linux (il cuore del sistema operativo) viola, secondo Microsoft, 42 patenti Microsoft; l'interfaccia grafica altre 65; Open Office, l'alterego gratuito di Office, 45; i programmi client di posta elettronica infrangono 15 brevetti, e i restanti programmi altri 68. In totale, 235 brevetti. Sarebbe la più grande violazione di proprietà intellettuale della storia. Se i diritti della Microsoft dovessero essere riconosciuti, gli sviluppatori del software libero potrebbero essere costretti a pagare a Redmond delle royalities, e l'open source non sarebbe più gratuito per l'utente finale perdendo così anche il suo maggior punto di forza. L'avvocato della Free Software Fundation Eben Moglen, però, non sembra essere spaventato. Sostiene infatti che il software è un algoritmo matematico e che, come tale, non possa essere patentato. La Corte Suprema americana non si è mai espressa in materia. E comunque, ci sono "forti dubbi che i numeri presentati da Microsoft corrispondano a brevetti effettivamente validi". Una cosa è certa, però. "Le prossime battaglie fra il mondo dell'open source e quello del software proprietario - spiega Moglen - si combatteranno proprio sul terreno dei brevetti". Un duello simile a quello in corso fra le major musicali e i servizi di condivisione dei file, ma di dimensioni molto maggiori. Una considerazione che forse, per ora, trattiene Microsoft dall'intraprendere un'azione legale concreta. Le parole di Ballmer, quindi, potrebbero essere solo una minaccia. Magari per costringere i più grandi attori dell'open source a scendere patti con la Microsoft. La stessa tecnica usata, questa estate, con Novell. Che, per non farsi trascinare in tribunale, ha acconsentito a dare una percentuale dei ricavi provenienti dalla sua distribuzione a Redmond.
Microsoft parla parla, ma non può fornire le prove perchè i suoi sw sono closed source, e quindi il signor Bill Gates non può fornire e documentare le sue soluzioni con cui ha implementato il sw. Il risultato è che non esistono prove. Quindi caro Steve Ballmer, coda tra le gambe e torna a casa P.S: Se effettivamente la comunità open source avrebbe copiato brevetti Microsoft, avremmo un kernel Linux che fa acqua da tutte le parti!
Non può esserci nulla di provenienza microsoft nei miei pc/server,il mio portatile non si pianta MAI I miei serverini invece una volta all'anno mi tocca riavviarli,perchè se salta la corrente per più di tot tempo l'ups nun gna fà Mavàkkagher BALLmer
Il solo thread dello spooling di stampa di Linux è qualcosa di "RIVOLUZIONARIO" nei confronti di quello che Windows NT (Che ancor oggi Windows XP e Vista si portano dietro). Pagare più di 200E un sistema operativo vecchio "dentro" quando a Redmond non osano neanche lontanamente implementare in Vista l'unica vera cosa futuribile che si rumoreggiava potesse introdurre, ovvero il File System WinFS, è un po' un suicidio psicologico. Non si può dire che il Kernel di Windows sia fallace. In quanto fa girare praticamente tutto (16/32/64 bit). Solo che la sua polivalenza e la sua GUI user friendly da semplice interfaccia grafica è diventata un sitema operativo grafico. Pesante, macchinoso, decisamente "lento" e soggetto ad "errori critici". Dal Kernel di UNIX puoi smontare intere porzioni di memoria virtuale e fisica senza reboot. Con Vista probabilmente una procedura simile ti impappina il Pixel Shader 3.0 sull'omobreggiatura della colonna discorrimento della finsetra tridimensionale. E' questo il progresso? Sembra di si...
ebbeh winfs non lo metteranno nemmeno nel nuovo windows server, fai te... e lo spooler di stampa di windows ha rotto le bocce a tutti... per quanto riguarda aero effettivamente è bello visivamente, solo che tra xp e vista, parlando solo di temperature di cpu e sk video, ci sono 5° in più, alla faccia del risparmio energetico
E' da 3 anni che Balmer ogni tanto se ne esce fuori con questa idiozia. Lo fanno per seminare panico tra gli utenti opensource, ma come dice El Nino non hanno e non possono dimostrare nulla. Per non parlare del fatto che sono dei vigliacchi perchè microsoft stessa ha copiato da codici sorgenti opensource con licenza bsd
molti non installano ad esempio linux per paura che non funzionino certe periferiche......ma mio amico dice che e' molto piu' veloce...leggero e anche con un processore vecchio va' da dio.... piuttosto che installare vista( che mi sembra un grande fratello) mi convertiro' anche io a loro brucia che si possa trovare qualcosa gratis come alternativa a microsoft.....
....speriamo che NOI poveri pecoroni ci svegliamo presto... proprio oggi vedevo un servizio al TG regione di un partito(SX) che proponeva x tutti i comuni pugliesi di passare all'open source...tramutando tutti i soldi delle varie licenze del Sig. Gates in posti di lavoro ecc ecc... OTTIMA IDEA direi!
il problema è che le PA le pagano molto poco le licenze m$.... come al solito propaganda senza sapere di cosa parlano... oltretutto (parlo per esperienza personale) nella mia regione vengono si finanziati progetti open source ma finalizzati all'utilizzo nelle PA, utilizzando soldi pubblici MA i bandi li vincono sempre software house interne alle stesse PA, è normale tutto ciò? e invece rimangono i consulenti a caro prezzo, le attrezzature inutili e poco personale qualificato interno no ancora non ci siamo