Non posso repparti ma condivido pienamente. Ragazzi ormai il gruppo della politica è l'unico posto che frequento e vi ho già reppati tutti quindi sono bloccato, devo cominciare a dare rep sulle discussioni tecniche altrimenti non mi sblocca.
L'implosione del centro destra...e dopo? Io non sarei così disfattista. Di gente interessante e che si da da fare ne conosco. Inviato con Microtac
Credo che siamo tutti d'accordo che ce ne sono ancora di Uomini e Donne in gamba, ma credo sia innegabile che siano ormai una minoranza nel paese e il declino, per non dire di peggio, del pseudo popolo italiano è davanti agli occhi di tutti, tanto in Europa che nel resto del pianeta. Un paese in cui un paio di generazioni sono riuscite a rubare il futuro dei propri figli e nipoti imho non esiste in nessun altro luogo al mondo. /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20"> ps: ci agevoleresti una foto del tuo Microtac ? Tenchiu.
Ci mancherebbe.... E' grazie a questa gente che il paese (il paese NB) si regge ancora ma lo stato dei mediocri pare ci goda un mondo a metter loro i bastoni tra le ruote, assecondato in questo da uno schieramento di "furbi" mediocri assolutamente trasversale.
Bravissimo, hai fatto centro: a sinistra, al centro, a destra, nel movimento, fra gli astenuti, dovunque ti giri te li ritrovi. /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20">
L'implosione del centro destra...e dopo? A me danno fastidio quelli che infangano l'Italia e sono andati all'estero. Sembra che chi rimanga sia un ********. Perché la loro è una fuga di cervelli. E coglioni anche tutti quelli che ci vengono a vivere e non parlo di indigenti extracomunitari. Io ho clienti svizzeri, danesi, tedeschi, canadesi che hanno residenza in Toscana e reddito alto (lo vedo dalle ricette in farmacia). Inviato con Microtac
Beh, ci sono italiani che il reddito non ce l'hanno proprio, ma magari hanno il cervello e questo paese non gli ha offerto niente. Se vanno all'estero e hanno forme di risentimento verso la madre patria che li ha TRADITI, ha negato loro il futuro e la speranza, non li posso biasimare. Dovrebbero forse ringraziare perchè i loro posti sono occupati dai mediocri raccomandati di cui abbiamo parlato ? L'esempio che hai fatto riguarda magari gente danarosa che si può permettere di pagare senza fiatare i 100 balzelli che gravano sulle nostre teste pur di assaporare i piaceri della cucina e/o i panorami toscani. Se l'Italia è questo Eden allora di cosa stiamo a quì a lamentarci ? Stiamo sereni.
L'implosione del centro destra...e dopo? Dire "il paese non gli ha offerto niente" per me non è corretto nel contesto di cui stiamo parlando. Faccio un esempio del mio settore: da 100 anni a questa parte in Italia le farmacie non possono essere possedute e gestite da società di capitali. In questo caso possiamo dire che l'Italia non ha consentito ad un NON laureato in farmacia di possederne una. Per legge, perché nessun notaio ti avrebbe registrato l'atto. Ok? Questo è diverso da dire che non offre possibilità di alcun genere a nessuno. Io credo che pur con tante difficoltà, sono il primo a dirlo, qualcuno riesca pure a sbarcarlo il lunario. Giusto? È nel l'intelligenza del singolo capire che non possono fare l'università il 95% dei nostri giovani se il corso di laurea è finalizzato al posto fisso. Una nazione di 60 milioni di laureati impiegati solo nel terziario? È questo che pensavano di fare? È colpa dell'Italia se fanno tutti scienza delle comunicazioni? Di più: ma è possibile che siano tutti i luminari e scienziati quelli che vanno all'estero? Tutti mortificati dall'Italia? E quelli che ci sono riusciti in Italia invece? Nonostante tutto? Non avevano detto che non era possibile i capiscioni? Come mai un Patrizio Bertelli non ha neanche la laurea breve di tre anni che oggi la regalano anche al gatto? Un Valentino Rossi se fosse nato a Shangai piuttosto che a Tavullia sarebbe stato lo stesso? Oppure ha si il talento ma forse essere nato in Romagna (perché il clima è quello a Tavullia anche si fatto è Marche) lo ha aiutato molto? Ci saranno talenti in Laos? Però i piloti di moto o sono spagnoli o italiani al 70%. Farinetti, criticato quanto vi pare, cosa venderebbe nei suoi negozi se fosse ungherese? Inviato con Microtac
Io la vedo in modo molto più semplice: quando un paese non e' in grado di offrire le stesse opportunità che altri paesi offrono, c'è chi decide di non farsele sfuggire, anche a costo di "tradire" il proprio paese. Giusto per citare i tuoi esempi: - Prada ha scelto di quotare le proprie azioni alla borsa di Hong Kong - Valentino Rossi ha preso la residenza in UK Hanno fatto bene? Hanno fatto male? Hanno semplicemente optato per la strada più adatta a raggiungere l'obiettivo che si erano prefissati.
Tu mi fai degli esempi che riguardano dei "top di gamma", espressione della creatività e della cultura italiana, intendendo con ciò anche la passione per i motori, la cucina, la moda e l'arte. Nessuno nega l'esistenza del cosiddetto "genio italico", ci mancherebbe (e meno male che c'è) ma.... quando han cominciato a lavorare costoro ? Nel 2008 ? Con gli esempi di cui sopra (Prada, Eataly, etc) stiamo facendo una grossa confusione tra chi ha spirito imprenditoriale e chi ha delle capacità lavorative di alto livello e che oggi in Italia non riesce a lavorare o lo fa con stipendi da fame. Molto spesso le due cose non coesistono. Prendiamo il caso della Apple. Chi aveva capacità imprenditoriali e chi era il genio informatico ? Wozniak o Jobs ? Wozniak probabilmente senza Jobs avrebbe progettato cose pregevoli per la HP o la IBM, ma la Apple non sarebbe mai nata. Se vogliamo parlare di numeri non è esatto dire che il 95% dei giovani frequenta l'università. Nel 2008 si sono iscritti alle università il 63% dei diplomati in quell'anno (percentuale in calo), per un totale di circa 300.000 unità. Tralasciamo le percentuali di distribuzione nelle varie facoltà. Mettiamo che da allora si siano laureati. Ma... a dicembre 2014 i disoccupati in Italia erano 3 milioni e 457 mila . In questi 7 anni han chiuso migliaia e migliaia di imprese (anche molte imprese "storiche") e i loro dipendenti (dal manovale all'ingegnere) sono andati a casa, molti con famiglia da mantenere e mutui da pagare. Glielo vai a dire a loro che "non è corretto dire che l'Italia non ha offerto nessuna possibilità"? Si, mancano ora i pizzaioli, ora i commessi e così via ma c'è un po' di differenza fra il "sbarcare il lunario" e "lavorare", e in Italia sta diventando difficile anche fare la prima cosa. Vedo e parlo con molta gente ogni giorno e incontro giovani disperati che non han trovato nemmeno posto da scaricare le cassette al mercato generale della frutta, perchè le cooperative non di italiani ma di rumeni e arabi hanno il monopolio e accettano solo connazionali. Sentirsi dire a casa propria "che ci fai quì, non è posto per te !" non è molto simpatico. Non stiamo parlando di laureati in informatica, ma di giovani con un diploma o senza nemmeno quello. Spesso finiscono parcheggiati a scuola, mantenuti finché possono dai genitori, perchè non sanno cosa fare. Ma se vogliamo parlare di laureati ho due esempi in famiglia, due ingegneri quasi quarantenni con tanto di lavoro che di punto in bianco si son sentiti dire che forse non sarebbero stati riconfermati a fine anno. Poi è andata bene perché li han riconfermati ma solo per un anno ancora, poi si vedrà. Mettersi in proprio ? Anche avendo idee e capacità imprenditoriali ci vogliono soldi per una startup e le banche hanno stretto il credito, addirittura chiudendo i fidi ad aziende solide e solventi. In conclusione, crisi a parte, l'Italia è responsabile di aver distrutto, con le sue politiche scellerate, un'economia che consentiva di avere il posto fisso e di poterlo cambiare non per necessità ma per ambizione o miglioramenti economici. Oggi si fa fatica a trovare il posto a tempo determinato. Hai ragione a dire che non sono solo gli scienziati ad emigrare. Difatti conosco camerieri, cuochi, muratori, carpentieri, meccanici, etc che sono spariti che ho visto ritornare nelle festività a trovare i parenti, e solo la metà di chi è andato via (l'anno scorso 100.000, più dei migranti in Italia) sono laureati e diplomati. Quindi è un'emigrazione assolutamente trasversale. Ma non è solo il fattore economico a spingere la gente ad andare via. Molti non ne possono più di lavorare come bestie per mantenere a suon di tasse uno schifoso carrozzone mangiasoldi corrotto e mafioso come il "sistema Italia", non tollerano più questa situazione, non si sentono più a proprio agio in questo paese, e questo è a mio avviso l'aspetto più grave. Mio nonno andò nel 1909 negli USA ma non disprezzò mai il suo paese e vi ritornò nel 1934. Oggi si rivolterà nella tomba vedendo che a distanza di 100 anni la situazione non è cambiata. Non ho sentito infangare l'Italia da parte di chi conosco e che è andato via. A far questo ci pensa l'Italia da sola, tutti i giorni. Basta leggere i giornali per sapere chi è il politico o imprenditore indagato o arrestato di turno.
Vi invito a reppare quest'uomo perchè io non può..... /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20">
Come ho già detto in passato la colpa sta tutta qui http://www.irpef.info/classifica.html il resto sono solo chiacchiere.
La politica in Italia l'hanno sempre fatta gli industriali, fina a quando hanno deciso di andarci loro al potete, quindi Luca non ti fare infinocchiare da quello che senti ora in giro
Boh, io non sono uno statista ma ragiono come uomo della strada... se fosse come dici tu mi domando come mai tante aziende se ne sono andate od hanno chiuso i battenti? Perchè avrebbero loro stessi distrutto il proprio tessuto industriale? a qual pro? Certo è vero che gli incentivi ad andarsene nei paesi dell'est spiegherebbero tante cose, ma non sarebbe un remare contro non tutelare la propria realtà senza emigrare? Questo davvero non lo comprendo, posto come caposaldo la tua riflessione
Parlavo dei grandi gruppi e comunque anche tra loro esistono le eccezioni Luca ė ovvio che non tutti hanno ragionato allo stesso modo, c'è chi ha preferito andare in paesi dove al posto degli operai ha trovato "schiavi" e chi al contrario ė rimasto in Italia. Ma il punto non ė questo, quello che trovo assurdo è che la stragrande maggioranza del paese ė convinto che tutte le colpe siano della politica e, che basti un semplice cambio della guardia per far si che l'Italia diventi un paese normale....
Il solito luogo comune. In Olanda e Germania evadono più che in Italia, dei 100.000 presunti evasori della lista Falciani solo 7000 erano italiani. Come mai negli altri paesi le cose (occupazione, servizi, etc) vanno meglio nonostante l'evasione ? Forse son governati un po' meglio e si ruba di meno ? C'è anche chi ha preferito andarsene con ditta e dipendenti in blocco. Molti quì in Piemonte han fatto il balzo in CH, trasferendo tutto personale compreso. No, ad una buona parte del paese le cose vanno bene così, quella parte che "ci marcia".. In ogni caso se non ci fosse il politico corrotto non ci sarebbero forse imprenditori disonesti pronti a corrompere, forse non ci sarebbe una spesa pubblica gonfiata ad arte, una economia drogata dal malaffare a discapito delle imprese oneste. E quella che vediamo in cronaca tutti giorni è solo la punta dell'iceberg. La realtà sommersa è anche peggio. Sì, hai ragione non basta un cambio della guardia, anche se in cima alla piramide ci sono sempre la politica e le banche. Che soluzioni proponi ?
Il vero ed unico problema è la maggioranza degli italiani che pensano solo a farsi i pazzi propri cercando di inchiappettare il più possibile chiunque per cercare di stare meglio loro, punto. Questi loschi figuri si trovano in ogni luogo, in ogni istituzione, in ogni azienda di questo disastrato (ormai sulla via del declino) paese popolato (purtroppo) in grande maggioranza da mariuoli. /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20">
Da notare come inserendo in Italia 14.942 euri si abbia l'equivalenza, quindi in teoria dovrebbe essere il reddito medio (ricordiamoci che non solo è lordo, ma potrebbe essere composto anche da elementi virtuali come le rendite catastali degli immobili). Comunque contiene errori marchiani, provate ad inserire 10.000 euro a Palermo prima e 10.001 euro dopo, si passa dall'85,06% che guadagna di più al 1,35% con un solo euro
