Se guardate SKY TG24 mostrano la casa di V. Rossi cn sotto parkeggiata la sua fiammante Serie 5 colore grigio scuro e cn vetri privacy.....dai cerki mi è sembrata l'ultima versione..... pare ke 1 simpatico gli abbia lasciato sul parabrezza un volantino cn su scritto Corso di Contabilità Economico. Salutoni. CAT
La M3 è stata la sua prima macchina! Nera! Poi non dimentichiamoci che in occasione della presentazione della M5 ha fatto cacare sotto Michael Jordan con un giro di pista di traverso... Poi ha anche vinto due Z4 ai test pre-mondiale di Valencia, ma quelli li avrà sicuramente regalati ai meccanici!
io e gli amici della regia unione l'abbiamo visto più volte..il punto è che non ci risce..la pista è sempre e comunque troppo stretta e non riesce a intraversarla.. gli servirebbe un aeroporto per fare i numeri!
Come c’è finito the doctor in un guaio così grosso? L’inizio dei suoi guai è tutto legato a un anno, il duemila, quando Valentino decide di lasciare l’Italia e di prendere la residenza in Gran Bretagna. Da quel momento l’Agenzia delle Entrate gli mette i fari puntati. E lui commette alcuni passi falsi che non sfuggono al fisco. L'ici è il primo di questi: qualche anno fa Valentino paga l’imposta comunale sull’unico immobile di cui è proprietario: la casa di 7 vani in via 28 giugno 39 a Tavullia. Versa 415,75 euro più 63,21 per il garage di 34 metri quadri annesso all’abitazione. Gli ispettori (quattro) dell’agenzia delle Entrate, si scatenano. Il secondo errore è quello dello yatch «Titilla», un Pershing 50 costruito a Mondolfo, provincia di Pesaro-Urbino (imbarcazione che lui subito ribattezza 46+4). Gli viene concesso in comodato d’uso ma ciò che importa al fisco è dimostrare che Valentino, sulla barca, ci passa un bel po’ di tempo. Lo yacht staziona nel porto di Vallugola, a Gabicce Mare, ma anche nel porto di Numana (An). Poi ci sono le auto di grossa cilindrata. Da mercoledì pomeriggio alle 16, sotto la casa di mamma Stefania, staziona una Bmw M5 sulla quale, tra i tergicristalli, qualche burlone ha infilato una pubblicità su un «corso di contabilità generale» che si terrà nei prossimi giorni a Pesaro. E’ solo una delle tante auto che il fisco contesta a Valentino, perché oltre a questa M5 ci sarebbero anche una Bmw M3, due Porsche, una Mini Cooper, una Mitsubishi e un minubus Mercedes e un Fiat Magnum. Per non parlare degli aerei privati. Già da qualche anno, Valentino Rossi per i suoi spostamenti aerei non usa soltanto uno degli aeroporti di Londra (che raggiunge molto spesso partendo da Bologna Borgo Panigale per poi proseguire con voli intercontinentali verso le città che ospitano i Gran Premi e le giornate di test), ma noleggia aeromobili in partenza dal più vicino aeroporto di Rimini per voli a medio e corto raggio. E gli 007 annotano tutto: ore, giorni, partenze e arrivi con precisione certosina. Grazie ai cellulari intestati al campione, il fisco che ha potuto analizzare, attraverso la lettura dei tabulati, le telefonate in partenza dall’Italia e poter calcolare il numero di giorni che Valentino ha passato in Italia. Quanto l’enorme mole di dati. Per gli ispettori dell’Agenzia delle Entrate è stato anche un gioco da ragazzi poterlo controllare negli spostamenti. Valentino è infatti un personaggio troppo conosciuto per poter circolare per le strade di Marche e Romagna senza il rischio di essere riconosciuto e «assediato» dai fans. Gli appostamenti non cominciavano di certo all'alba visto Valentino ama dormire tantissimo per tutta la mattinata, esce per un veloce giro in spiaggia nel pomeriggio mentre alla sera si diverte fino a tarda ora preso da:http://www.emilianet.it/Sezione.jsp?idSezione=13773&idSezioneRif=111
li facevano anche in versione civile, inizialmente con 2.5td della VM, il 2.5V6 dell'alfa6 e il 2.0 "volumex" volumetrico della lancia trevi. Negli ultimi anni di produzione veniva venduto solo col 2.5td VM catalitico (anni fino al '95 mi pare). nelle versioni civili era caratterizzato da pelle e radica in abbondanza e di qualità, vetri elettrici, chiusura centrallizzata, aria condizionata. il tendalino copribagagli però si pagava a parte.. Finiture modeste in virtù di un'assemblaggio quasi manuale, e strumentazione veglia derivata dai veicoli commerciali iveco
grazie per il ripasso Puccio cmq il Magnum è stato forse il primo tentativo di SUV di "lusso" che poi è finito unicamente per vestire la divisa (li aveva anche la GdiF, i VVF e la Capitaneria di Porto)