Italia Futura, FARE per Fermare il declino: nuovi soggetti politici ?

Italia Futura, Fermare il declino: nuovi soggetti politici ?

Bari?

 

Voi parlate in modo forbito,ma il popolo vi capisce,un movimento dovrebbe parlare un linguaggio limpido,chiaro con una approccio verso ogni ceto sociale

 

Hai PM.

 

io non ho capito, volete portare l'italia ad essere più simile agli stati uniti?

 

In che senso e sotto quali aspetti?

 

io temo nei peggiori

in generale ritengo che la forbice tra ricchi e poveri andrà ad allargarsi, con liberismo a manetta

 

Italia Futura, Fermare il declino: nuovi soggetti politici ?

Prima di tutto occorrerebbe intendersi su quello che vuol dire "liberismo a manetta".

Se vuol dire assenza di regole allora sei fuori strada perché il programma non tocca l'argomento.

I primi 3 punti, quelli principali, sono:

Ridurre lo stock di debito riportandolo sotto 100

Ridurre la spesa pubblica di 6 punti in 5 anni

Ridurre la pressione fiscale di 5 punti in 5 anni

 

Per il "liberismo a manetta" ti ha risposto Costa, io ti rispondo per la forbice tra ricchi e poveri:

L'istanza primaria di cui sono portavoce è quella della salvaguardia della proprietà privata, sia dei ricchi che dei poveri, e della libertà individuale, sia dei ricchi che dei poveri.

Quali, secondo te, dovrebbero essere i compiti, le competenze e le funzioni dello Stato? Dove deve finire lo Stato ed iniziare la libertà del singolo?

Burocratizzazione, pletora infinita di leggi e regolamenti da un centro legiferativo distante, disinformato ed incompetente, controllo totale da stato di polizia, esproprio delle proprietà private davanti ai cittadini inermi rispetto ad una legge ingiusta ed applicata in maniera parziale da un tribunale non rappresentativo né eletto dai cittadini medesimi: Questa è l'Unione Sovietica prima del crollo del Muro, non certo gli Stati Uniti d'America.

 

L'autodeterminazione dell'individuo. Nei suoi diritti primari, ed in quelli economici e di proprietà. Dove si esaurisce ora e a quale punto vogliamo spostare questa tacca sulla linea, se indietro od in avanti.

Questo è oggi il tema del topic, questo è il liberismo, questa è la destra che vogliamo. Meno Stato, più iniziativa privata. L'iniziativa che scaturisce dalla libertà. Punto.

 

Io mi auguro che nasca una forza politica che metta come punto base del modus operandi la semplificazione, ma non fittizia, reale: ogni cosa che faccio, anche la più banale, avviene unitamente allo stralcio totale di norme precedenti/regole/leggi/stacippa, per avere di ogni argomento una legge sola, snella ed agile.

E non l'ennesima modifica.

 

beh...ma questi sono i classici..."buoni propositi"... di solito condivisibili da tutti, e difficilmente contestabili... insomma : una manciata di classico "buon senso" .

si sa anche come da questi desideri si passi alla loro pratica realizzazione ?

per esempio :

come si pensa di gestire le rilevanti mancate entrate derivanti dalla riduzione della pressione fiscale ?

( si prega però di non iniziare a parlare di "volani" che si rimettono in movimento, altrimenti...la reazione diventa pavloviana)

[MENTION=1350]andreas[/MENTION] : addirittura cinque punti in cinque anni ! ma questo sì che è un vero piano quinquennale ! /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20"> altro che StatiUnitiD'America questa è nostalgia di Unione Sovietica !

Andreas, una domanda : tu hai mai calcato il suolo della terra promessa americana ? perchè ispirarsi agli U.S.A.( tea party e compagnia) senza conoscere almeno un pochino la realtà della vita vera di laggiù, mi pare una pretesa veramente troppo grande...

 

Riconoscimento dei diritti naturali

La semplificazione normativa e burocratica è una delle sfide più difficili ma anche una delle priorità.

L'Italia è al 92° posto per indice della libertà economica (dopo Rwanda e Burkina Faso per intenderci) e presenta delle criticità indegne per un Paese sviluppato. basti pensare ai pagamenti della PA

 

Ripeto la domanda,non tutti hanno le conoscenze o le capacita di afferrare determinate nozioni,quindi,verso la maggioranza degli Italiani,che proponete?

 

come detto da Bettino, sono cose che ogni governante di buon senso dovrebbe adoprarsi a realizzare, punto più, punto meno, anno più, anno meno

io guardo un pelo oltre (e ci vuole poco, dando un'occhiata ai succitati USA): questa libertà di cui vi fate promotori, è direttamente legata alla capacità monetaria, curiosamente accumulata prima (mica vorremo partire tutti da zero no? se no sarebbe davvero meritocrazia )

ovvero, il liberismo, anche nella vosta forma non anarchica, non farebbe altro che favorire chi di soldi ne ha già a palate

soldi fanno soldi, debiti fanno debiti, da sempre

meno tasse, meno stato, più libertà: se la formula è questa, gli USA dovrebbero scoppiare di salute, invece sono sul punto di scoppiare e basta, nonostante un Romney qualsiasi paghi il 14% su 14 milioni di reddito, la spesa pubblica è alle stelle, non certo per far stare i cittadini nella bambagia, ma per lo più per continuare ad arricchire petrolieri, armaioli, e usurai legalizzati

e le aziende continuano ad andarsene a produrre in Cina...

 

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Se ogni governante, punto più punto meno, anno più anno meno, lo può fare, perché nessuno lo ha fatto?

Perché il sistema si regge su clientele, favori agli amici degli amici, nomine nelle aziende controllate e spesa in deficit. Scusate l'accenno di populismo ma è la fotografia esatta degli ultimi 50 anni.

Gli USA sono in crisi da quando hanno cercato di riequilibrare il deficit commerciale con l'immissione di moneta nel sistema, e comunque rimangono un Paese di gran lunga migliore del nostro. Se vuoi possiamo anche approfondire sebbene sia fuori tema.

L'azienda italiana paga una pressione fiscale del 68,2%, livello inaccettabile e predatorio. Tale imposizione serve a mantenere un sistema inefficiente e una burocrazia pachidermica. Il ruolo che uno stato liberaldemocratico deve mantenere è quello di controllore dell'efficienza, garante della libera concorrenza e sanzionatore degli abusi di posizione dominante.

Noi ci siamo avvitati nella spirale spesa-deficit-tasse-debito. Senza scomodare le teorie del buon Laffer è evidente che un meccanismo alimentato dall'aumento del prelievo ha solo effetti recessivi.

Sul welfare poi esistono soluzioni privatistiche che salvaguarderebbero le fasce deboli senza appesantire il bilancio pubblico.

 

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Addendum: Romney paga il 14% come aliquota media perché il suo reddito è composto in massima parte da rendimenti da capitale. In Italia pagherebbe intorno al 20%, non molto di più.

Noi sosteniamo che le aliquote che devono essere ridotte sono quelle sul reddito da lavoro, non quelle sulle rendite e, aggiungo, Boldrin non esclude in via teorica una patrimoniale sui grandissimi patrimoni.

Per applicarla, però, occorre un diverso sistema tributario

 

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Lo stesso discorso fatto a pane e salame:

Per sostenere la spesa pubblica (e gli eccessi della casta) la famiglia media paga imposte sul reddito fra le più alte del mondo, accise sui carburanti più alte del mondo, tasse sull'energia elettrica del 45%, iva su tasse come la tarsu (incostituzionale), patrimoniale sulla prima casa, abusi sullo statuto del contribuente.

Più chiaro di così...

 

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Non volevo dire quello,la maggior parte degli italiani é delusa e oltre alle classiche ricette economiche,a mio avviso ci vorrebbe qualche proposta che desse speranza e futuro,qualcosa che colpisse nel profondo il popolo ferito da 20 anni di malgoverno.

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Salvatore a me piacerebbe andare a Montecitorio a tirare pomodori ma la legge non lo consente. Il messaggio che lanciamo è maggior reddito nelle tasche degli italiani.

Poiché siamo intellettualmente onesti non possiamo neanche riempire i nostri discorsi con le cretinate su signoraggio, nuovo ordine mondiale e governo delle banche.