Prendo spunto da un fatto di per se poco rilevante, per fare una riflessione sul futuro del nostro paese. La scorsa settimana mi ha chiamato una Spa, recuperando i miei dati non ricordo da dove, chiedendomi la disponibiltà ad un colloquio lavorativo; io non sono in ricerca, ma valutare altre oppurtunità ritengo sia sempre importante, quindi per questa mattina alle 10.45 ho fissato l'appuntamento. A parte la mancanza di puntualità (io alle 10.40 ero li e mi han fatto aspettare 35 minuti...vabbè) quello che mi ha lasciato basito è la "proposta", che ora non sto a elencare, mi limito a dire che offrivano inserimento con interinale per 12 mesi con CNL commercio 5 livello (praticamente lo stesso livello che avevo nel mio primo lavoro nel 2001). Ora, al di la del fatto che ho gentilmente ringraziato e tempo 5 minuti da inizio colloquio stavo bevendo il caffè al bar di fronte, io mi chiedo: se le proposte economico/lavorative offerte oggi sono queste, ha ancora senso restare nel bel paese?!? Al di la della pizza, della pasta, lazzi e mazzi, forse oltre che la fuga dei "cervelli" anche quella dei commerciali è l'unica soluzione per sperare di avere possibilità di cambiamenti migliorativi?!? Bah...
E' difficile trovare lavoro al giorno d'oggi e lo sto provando sulla mia pelle, a meno di essere raccomandati ovvero non saper fare il lavoro
in una discussione di poco tempo fa in questa sezione,tra datori di lavoro ed impiegati,affermavo proprio questo,ovvero,andate a farvi un giro per le agenzie interinali e vedete che trattano le persone a livello di bestiame,e tutti a dire esagerato,è colpa di queste persone che nn fanno nulla per migliorare la propria condizione.... se uno certe situazioni nn le vive,nn ci crederà mai,a come è la situazione lavorativa nel nostro paese...
Ogni tanto mi chiamano delle aziende metalmeccaniche per via del diploma.. mi offrono lavori interinali.. io puntualmente li fanculizzo chiedendo il mio contratto col mio livello con l'aggunta di 150€ in più..
proprio una bella domanda....io sono piuttosto pessimista,siamo entrati in un "periodo" di grave crisi,dove una grossa parte di chi aveva un lavoro,se lo vede sfuggire lentamente dalle mani senza poter farci nulla...e chi invece un lavoro non sa praticamente cosa è...c'è anche da dire che tra questi ultimi ce ne è una gran parte che se avesse solo un poco di spirito di adattamento potrebbe trovarlo,invece e comodo stare a casa e farsi mantenere da papà e mamma perchè non si trova il posto per cui si è studiato o perchè c'è da afre troppa strada...(questa non è una critica a nessuno,è solo una considerazione delle cose che vedo quotidianamente).Comunque io sono dell'idea che è meglio provare ad andare in un'altro stato perchè da noi anche il ritmo di vita ormai è diventato quasi insostenibile...provarci anche solo per un lasso di tempo per vedere la differenza può farci capire molte cose...
Io ho fatto alcuni colloqui in questo anno. Le Aziende stesse si sono fermate quando ho fatto la mia proposta economica, che di fatto era la metà di quella da loro proposta. Obiettivi esclusi, chiaramente. Robe da matti. Cercate manager, volete pagarli come apprendisti. FAN-CULO!
Cmq ragazzi, il post di Kix è l'esatta situazione che si sta delineando già da un paio d'anni nell'industria nazionale. O ci si tira su le maniche, si lavora per obiettivi, e li si porta a raggiungimento (meglio fissare gradi, perchè il "tutto" a raggiungimento completo è sempre o quasi utopico, visto anche gli andamenti di mercato) o si prende quello che arriva. Altra cosa: i benefit. Meglio 100 o 200 euro in meno al mese, ma avere un portatile in dotazione, un cellulare aziendale e un CC aziendale, e meglio ancora una vettura in dotazione o un bonus equivalente con erogazione mensile e non annuale (ma anche annuale se: o così, o così). Due settimane fa ho fatto un colloqui per una grossa azienda del settore automotive nel bresciano. Sul RAL mi potevo anche abbassare (ma neanche più di tanto), ma a benefit eravamo a "ZERO", quindi di fatto ho declinato. Consiglio mio: anche se siete "dipendenti" e non liberi professionisti, ogni tanto, qualche cosnulenza da un buon commercialista non fa mai male, perchè quel che ti prospettano le aziende, durante i colloqui, son sempre rose e fiori, poi però la riga in basso a destra della busta paga (il netto)canta diversamente.
..netti? perchè lordi sono una roba tipo 320€. E queste cifre, in mansioni non dirigenziali, o dal 6° in su, sono pressochè impossibili da strappare, al giorno d'oggi.
Head, ecco sostanzielmente è quello che han proposto a me: "7 anni di esperienza, potrebbe girarci parte del portafoglio clienti, è un buon profilo, noi le offriamo contratto interinale 3 mesi + 12 mesi + inserimento in azienda, CNL commercio quinto livello" Francamente stavo per mettermi a ridere, poi mi son reso conto che c'erano altri candidati e per rispetto verso di loro mi son limitato a dire "ringrazio per il tempo dedicatomi, ma la proposta economica è eccessivamente distante dalle mie aspettative e non penso ci siano le basi per una trattativa. buona fortuna" e me ne sono andato. Cioè, io sono per il detto "pura de negù, schéfe de negot", ma ti giuro che mi sono sentito preso per il cu.lo!
i ricercatori universitari hanno aperto la via, ora tocca ai commerciali (svegli):wink: magari non fanculizzarli verbalmente, an sa mai:wink: volevi dire il doppio:wink: ma sai, gira che ti rigira vabbè la crisi, vabbè i tagli, vabbè il bue e l'asinello ma finchè continueranno ad assumere gente a prezzi da LIDL continueranno ad avere qualità lavorativa da LIDL e dalla crisi col piffero che escono. Senza contare il fatto che passi quest'anno, di fatto una legnata senza precedenti per chi ha meno di 40 anni, ma se le varie aziende che se la passa(va)no bene non si son fatte le budella d'oro prima dell'impatto della crisi bei coglioni davvero che si dimostrano........poi vabbè, il sogno di ogni titolare d'azienda è che i contratti collettivi fossero solidi come carta velina, che un dipendente in trasferta dorma sotto i ponti, mangi ghiande e beva acqua piovana, etc etc etc
io se tutto va bene settembre del prossimo anno sarò laureato in economia e marketing... pensate voi mi laurerò nel periodo peggiore... e sapete quale settore mi piaceva fin da quando sono piccolo? settore dell'auto... come crede che sarà il mio futuro? io la vedo griga anche perchè vorrei restare in italia... un vero schifo vi dico di più sapete cosa dice il mio professore di economia... meglio che a 16 anni foste andati a fare l'idraulico o l'elettricista... pensate un po voi
quelli che la pensano così non hanno capito un ca.zzo e faranno poca strada.. io nel mio piccolo ho imparato che i dipendenti vanno trattati da collaboratori alla pari... siamo una squadra e dobbiamo operare come tale.. Questo è quello che mi ha insegnato mio padre..
Secondo me, se vuoi stare in Italia, ti conviene mandare a tappeto CV per fare la tesi o quantomeno uno stage in una delle aziende che ti interessano (che spero non si limitino a ferrari, lamborghini e co.). Certo che il non volersi spostare potrebbe rivelarsi un grosso handicap. In bocca al lupo.
il problema, a mio parere, è sempre lo stesso. troppa offerta di lavoro di un certo tipo: quanti laureati abbiamo? sicuramente più di quelli che il mondo del lavoro può impiegare in mansioni da laureato.