...si chiamava "Berlinguer ti voglio bene" Il film è un coro di bestemmie dall'inizio alla fine per cui vi consiglio caldamente la visione sempre che non siate troppo sensibili Quà sotto cito un passaggio tratto da un dialogo tra Benigni/Mario Cioni ed un suo amico che, durante un tragitto in bicicletta in 2 (con Benigni sulla canna) esprime le seguenti perle di saggezza: Noi semo quella razza che non sta troppo bene che di giorno sarta i fossi e di sera le cene. Lo posso gridà forte, fin'a diventà fioho, noi semo quella razza che tromba tanto poho. Noi semo quella razza che al cinema s'intasa pe’ vedé donne gnude e fassi seghe a casa. La natura c'insegna, a monte com’a valle che si pol nascé bruchi e diventà farfalle. Ecco, noi semo quella razza che l'è fra le più strane che bruchi semo nati e bruchi si rimane. Quella razza semo noi, è ‘nutile fà finta c'ha trombato la miseria e semo rimasti 'ncinta