1) nessuna statistica, nessuno studio, nessun rapporto indicano l'eccesso di velocità come piú pericoloso, ad esempio, del mancato rispetto della distanza di sicurezza o della guida prolungata... Eppure questa contravvenzione é punita (teoricamente e praticamente) in modo assai piú severo...ergo, la legge é ingiusta 2) i limiti di velocità vigenti sono soventemente ridicolamente bassi (vedasi certe superstrade a 90 km/k o certi assi urbani a quattro corsie ai 50)... E guarda caso gli autovelox stanno proprio li... Patente dimostrazione che non si cerca la prevenzione ma i soldi 3) molti autovelox sono piú nascosti e mimetizzati che le forze speciali in afghanistan... Dato che l'eccesso di velocità non é un reato ma una contravvenzione amministrativa, lo stato non ha alcuna giustificazione morale o giuridica di agire in questo modo... Dovrebbe invece attenersi agli universali principi di lealtà e moralità che sono richiesti per un corretto rapporto tra l'amministrazione ed il cittadino 4) ma se proprio la velocità fosse una tale piaga, il governo con un semplice e rapido decreto legge potrebbe imporre che tutte le auto siano dotate di limitatore elettronico collegato alla rete gps... Se lo stato puó facilmente prevenire alla radice un problema e non lo fa, non ha il diritto morale e giuridico di sanzionare 5) non é chi non sappia quanto il concetto di "reati di pericolo" sia stato aspramente criticato in dottrina... Privare un cittadino della sua patente di guida, quindi limitarne il diritto alla mobilità (costituzionalmente rilevante) quindi il suo diritto al lavoro (costituzionalmente rilevante) senza giudizio con diritto alla difesa ma con semplice atto amministrativo... Solo perché in teoria a detta di "qualcuno" (chi? Su quale pubblicazione peer reviewed? Quale impact factor?) c'é il "rischio" di recar danno (a chi specificamente?) 6) la dottrina stabilisce senza fallo che l'uguaglianza davanti al diritto significa: uguale trattamento in presenza di uguali condizioni... Ma le condizioni di una 500 del 1963 e quelle di una bmw serie 6 nuova di zecca sono forse eguali? Ed un conducente di 30 anni con ampia esperienza in pista é uguale ad un ultrasettantenne che non ha mai fatto un chilometro d'autostrada? Vorrei concludere sottolineando che chiunque collabori alla stesura, approvazione, implementazione, esecuzione e azione repressiva di una legge o regolamento illegale ed immorale é colpevole davanti ai principi del diritto naturale, dell' etica e della morale e non puó chiamare in esimente il fatto di "avere obbedito agli ordini" NB pubblico questo post ai sensi del diritto costituzionalmente tutelato della libertà di espressione e di comunicazione delle proprie opinioni
Vorrei aggiungere da ateo in materia quelle che sono le osservazioni che ogni libero cittadino potrebbe fare con un minimo di logica! 1 - Chi decide il posizionamento dei velox? non mi sembra giusto che percorrendo una strada con limite di 90km/h, incontro il cartello che abbassa il limite ai 50km/h visto che si è in prossimità del centro urbano e nemmeno 10 metri dopo del cartello del limite dei 50 c'è un velox! cosa dovrei fare appena vedo il cartello 50 inchiodare e mettermi a 50 rischiando un tamponamento a catena? stesso discorso in autostrada 130 km/h lavori in corso 100 metri limite 110, 100 metri limite di 90, 100 metri velox! lasciando l'acceleratore appena vedi il cartello 110! sul velox ci passi almeno dai 110 ai 120! 2 - Siamo costretti a pagare una tassa chiamata bollo, siamo costretti a pagare le accise, siamo costretti a pagare le multe... ma di tutto ciò cosa ne viene a noi? migliori servizi? migliori infrastrutture? maggiore manutenzione stradale? nulla di tutto ciò le strade sono sempre più sconnesse, lasciate all'abbandono! 3 - La legge prevede la revisione della patente ogni tot anni in base alla propria età, ora mi chiedo come sia possibile che gente di 90 anni hanno ancora la loro bella patente! con la logica vanno piano non fanno danni! e se io percorrendo un curvone ai 90 km/h come da limite mi trovo il 90enne dietro la curva a 30 km/h cosa faccio? tampono ed il cds mi da torto! Tre piccole sciocchezze forse anche OT ma che reputo giuste esporre!
Premettendo che, a mio avviso, alcuni argomenti sono condivisibili gli altri rispettabili, 1) Non sono a conoscenza di rapporti comparativi tra il pericolo derivante dal mancato rispetto della distanza di sicurezza (che comunque andrebbe comparato a parità di velocità delle automobili) e quello derivante dall'eccesso di velocità o tra il pericolo derivante dalla guida prolungata e quello derivante dall'eccesso di velocità; tuttavia è un dato riscontrato [cito dalla relazione ISTAT sugli incidenti stradali in Italia nel 2013] che, sulle strade dove sono stati posti controlli (fittizi o reali, funzionanti o semi o non funzionianti che siano, comunque deterrenti), gli incidenti mortali sono comunque calati. Ora, anche a voler dimostrare il contrario, e cioè che la velocità non è causa principe o causa maggiore o causa concorrente negli incidenti mortali, si dovrebbe comunque confutare il dato statistico (non prendo in considerazione il post 2012, per via anche del noto impoverimento del traffico, successivo alla crisi automobilistica). 2) Ammesso e non concesso che in una extraurbana (non principale) il limite debba essere superiore a 90 o, in quelle urbane, a 50 km/h, ci sono effettivamente strade dove, in un tratto specifico, viene applicato un limite inferiore o notevolmente inferiore a quello vigente nel resto della strada, non dissimile da questo per asperità o caratteristiche fisiche o per particolari pericoli della vegetazione o edifici intorno, al solo scopo di sanzionare un eccesso di velocità... costante. Queste sono deviazioni ovviamente deprecabili. 3) Mi pare che gli autovelox debbano comunque essere segnalati. 4) Non capisco come si possa deprecare l'autovelox (o il tutor, più invasivo ma comunque limitato nella sua estensione sulle strade) e poi voler addirittura una sorta di scatola nera, che per giunta dovrebbe trasmettere (se intendo bene il tipo di funzionamento che dovrebbe avere secondo le tue intenzioni) in diretta tutte le informazioni del caso ad un elaboratore di dati centralizzato, in mano alla polizia, che devasterebbe a dir poco il concetto di dignità umana (includente quello di protezione della sfera propria personale). 5) A parte che, opportunamente, prima si è ricordato che trattasi di illecito amministrativo e non di reato, c'è da fare una graduazione (necessaria, per evitare di guardare tutto o in bianco o in nero): non a tutti quelli che superano il limite viene elevata sanzione di sospensione o ritiro della patente ma vi è evidentemente un giudizio variabile in base alla gravità dell'illecito commesso; d'altra parte, l'assurdo logico (prima che giuridico) che, anche a volerci soffermare sul soggetto che, in maniera continuativa e / o gravemente, sorpassa il limite, così facendo si privi il cittadino del diritto alla circolazione (che non comprende e non implica il diritto a guidare, sfruttando proprio quella licenza di guida le cui condizioni di concessione sono determinate dalla legge) o del diritto al lavoro, supposto necesseriamente conseguente all'esercizio del diritto alla circolazione nella sua unica forma del diritto di guidare l'automobile: troppo labile mi pare il nesso causa (sospensione della patente o ritiro della stessa - ripetendo che tali soluzioni conseguono a determinati illeciti - ) effetto. 6) Mi ricordo di una legge degli anni '80 che imponeva il rispetto di limiti di velocità in ragione della cilindrata del veicolo. Non voglio equiparare questa (vera) legge a quella che si propone qui, ossia una disciplina che differenzi la velocità in base alla vettura su cui si viaggia. A mio modestissimo parere (nel senso che, se chiamato, voterei: no a questo provvedimento), basti pensare che la legge impone dei limiti di velocità non tanto e non solo per tutelare chi è nelle vetture (e quindi avrebbe senso che, chi viaggia su un'autovettura più vecchia e più pericolosa per la propria persona, dovrebbe andare più piano) ma chi si trova al di fuori delle stesse, e precisamente in altre vetture o su altri veicoli o per strada, pedoni e ciclisti (e quindi non avrebbe senso, perchè o viaggia un macinino di 1500 Kg per 70 CV del 1970 a 150 all'ora su una statale o ci viaggia una fuoriserie di 1300 Kg per 570 Cv a 150 all'ora, gli effetti (devastanti) di un impatto su veicoli o su persone è eguale. Bello il richiamo a Etica, Morale e Diritto naturale.
Il grande equivoco dei limiti di velocità I morti in incidenti domestici sono circa il DOPPIO che i morti in incidenti stradali Stessa proporzione se consideriamo incidenti domestici e stradali che causano invalidita' permanenti oltre il 50%.