Quoto....solo che io non giustifico questi comportamenti della chiesa....DEVE essere chiaro....ho anche fatto l'esempio di San Pio che andava per la sua strada nonbostante il vaticano... Il mio appoggio va a quei Sacerdoti che vanno avanti nonostante tutto...e non ai fasti dorati!:wink:
si, come già detto, la Bibbia è il mio libro preferito, da sempre :wink: non fai altro che confermare la contraddizione in seno che ti espongo. Ossia, ogni persona "lodevole" è costretta a farsi la religione "per se". Io mi sentirei indignato da una istituzione che non mi rappresenta IN TOTO, ma che si "riduce" solo all'iniziativa personale di una persona di buona volontà. La chiesa è un mezzo x tirar fuori il meglio dalle persone, come in questo caso? Son d'accordissimo. lo Diventi, e chi la segue SI INDIGNI E FACCIA SENTIRE tale esigenza, non dicendo "mettiti i paraocchi".:wink: NON critico l'istituzione della chiesa, ma come viene "gestita" questa superpotenza (la VERA SUPERPOTENZA, altro che usa cina e ciccheciacche) e come chi ci tiene (e mi ci metto anche io, da scettico eh) se ne freghi o, in altre parole, "accetta ciò che la chiesa dice" quando dice cazzate. PS: i fondamenti della chiesa e i suoi insegnamenti son giusti, e li ritengo positivi, ovviamente. E credo che l' "opportunità" di avere una cosi vasta area di ascolto sia DAVVERO ai limti del soprannaturale, che raccolga in maniera tanto universale tanto trasversale culture, socità, stili di vita, razze e ceti sociali. Io non entro nel merito se "ci sia o meno Dio",x capirsi.Quello fa aprte della propria individualità, delle proprie scelte. E mai ho detto "dio non esiste" o meno, fateci caso. Alex, tu che spesso hai avuto me di fronte, lo puoi confermare. La mia idea in proposito rimane mia, ed è personale. Ma ciò che mi rammarica, è che tale mezzo di comunicazione, tale TESORO venga "sprecato", o usato nella maniera più bigotta , anacronistica ai limiti dell' insensato possibile. Per interessi terreni che con la chiesa nulla han a che vedere, e con i suoi insegnamenti, tanto universali quanto impossibili da non condividere x la loro trasversalità.
evidentemente l'uomo di cui parli è una persona straordinaria. ma in percentuale quanti religiosi sono così? giusto i missionari..
i testi potranno anche essere originali da un punto di vista della datazione, ma su quello che c'è scritto non credo si possa farci affidamento, in quanto scritti da uomini, soggetti a errori volontari e non di trascrizione, traduzione, comprensione. testate giornalistiche diversamente schierate riportano la medesima notizia (che è un fatto definito) in modi a volte tragicomicamente diversi...ora, considerando che: -non si parla di eventi perfettamente definiti -non se ne parla in maniera chiara, ma spesso per metafore, parafrasi e quant'altro -i documenti spesso sono rovinati -le lingue utilizzate sono traducibili da pochi, e non abbiamo modo di verificare se quanto ci restituiscono reso comprensibile sia privo di errori -chi diffonde le traduzioni (o addirittura peggio le interpretazioni) è chiaramente "schierato", e non può non approfittarne per trarre vantaggio da una manipolazione dell'originale, ovviamente invisibile ai più per il punto precedente, affermare che tutto questo equivale alla verità assoluta...richiede un bell'atto di fede. ma la fede è rivolta verso quello che ti hanno detto che qualcuno ha detto/fatto 2000 anni fa...non verso dio direttamente. poi uno può anche arrivare al concetto di "dio" seguendo un suo percorso interiore, non voglio precludere a nessuno di credere in un'entità superiore, anche se personalmente non ci credo. è il passaggio da certe situazioni che vogliono essere fatte passare per storiche. la scienza spesso si proclama portatrice di verità, ma è solo un'approssimazione asintotica:wink:, infatti si parla di "modelli" per spiegare la realtà (che poi vengono nell'uso comune associati a verità), ed è in continua evoluzione e smentisce se stessa continuamente. anche la storia dovrebbe usare "si suppone" nelle ricostruzioni delle vicende del passato. scienza e storia però vanno alla ricerca della verità, mentre la religione la vuole imporre e lo fa inculcando nella testa della gente certe immagini e certe storie che possono impressionare o meno, che possono anche far rinascere una persona, possono migliorarla....ma che comunque ne alterano il senso di percezione della realtà. tutto ovviamente IMHO, e senza offesa per nessuno qui dentro! :wink: P.S. mi permetto di suggerire una lettura, senz'altro la conoscerete, "Perché non possiamo essere cristiani (e meno che mai cattolici)" di Piergiorgio Odifreddi. potrà sembrare dissacrante (lo è) e provocatorio (anche) ai credenti, però, secondo me, offre un approccio seriamente critico alle cosiddette sacre scritture. quindi, sperando nella disponibilità del lettore di discutere seriamente di certi temi, potrebbero nascere interessanti riflessioni
questo ovviamente è un tuo pensiero senza alcun fondamento scientifico.I testi sono stati trovati, sono ritenuti storicamente attendibili da tutti e il linguaggio utilizzato è comprensibile. Onestamente non riesco a capire come arrivi a un'affermazione del genere. Cmq, gli intellettuali (veri) che hanno scritto sulla fede e le sue correlazioni con la realtà scientifica sono tanti ed autorevoli. Se ci si vuole addentrare si ha solo l'imbarazzo della scelta, avendone il tempo.
altrettanti han confermato le "inesattezze" di molte date (cosi come ad esempio, la nascita di Gesù..data ripresa da una festività pagana, la nascita del sole appunto) :wink:. e il fatto che di vangeli ce ne fossero a bizzeffe all'epoca nn può che cofermare una certa "impasse" x certi aspetti o interpretazioni. direi che l'esattezza "al giorno" del vangelo sia il punto meno "importante", poichè cosi come o stile con cui vengono narrate le aprabole di gesu, appunto, puntano più l'attenzione sul significato simbolico che "narrativo".:wink:
Non è del tutto esatto, ma chi ha detto il contrario? addlightness diceva esattamente il contrario :wink:
ti riporto il punto che ritengo più importante della mia risposta c'è la stessa "indeterminatezza" che può esserci di ogni evento storico di quell'epoca. probabilmente il "sensazionalismo" ha aiutato nn poco lo scemare di molta storiografia, lo presumo io ma nn credo sia del tutto infondata tale teoria. Poi, per un non credente è ovvio che uno "che cammina sul'acqua" è invenzione pura. Li si torna sul personale, sul proprio pensiero.
mi correggo, ho tralasciato una virgola importantissima, cambiando evidentemente il senso del mio modesto intervento scusate! :wink: riassumendo, sostengo che i documenti su cui si basa la religione in generale sono prodotti umani, quindi passibili di omissioni, imprecisioni, errori di valutazione e anche ovviamente manipolazioni, così come ogni altro documento riferito a qualsiasi cosa, in qualsiasi epoca, redatto da chiunque. però l'impatto che una scrittura sacra ha, per l'uso che ne viene fatto, è superiore rispetto ad un testo profano, per cui, in caso di errore, inesattezza o alterazione volontaria della "verità", si hanno effetti ben maggiori. in positivo e in negativo. non mi permetto di dire che i vangeli sono cavolate, perché non ho strumenti per valutarne l'attendibilità, mi limito a seguire le teorie che più mi sembrano coerenti con quello che vedo. se poi dovessi arrivare ad un punto in cui le teorie cozzassero con la realtà, non avrei problemi a cambiare opinione, così come non ho problemi a mettere in discussione tutto quel che so