Fiat, da maggio tutti gli stabilimenti in Cassa

Cassa integrazione lunga per Fiat autoer tre mesi, da maggio a luglio, si fermeranno anche 1.500 impiegati, tecnici e quadri. I sindacati esprimono forte preoccupazione e sollecitano l'incontro con il governo e l'amministratore delegato del Lingotto, Sergio Marchionne, confronto chiesto anche dal sindaco di Torino, Sergio Chiamparino.

Non e' la prima volta che la crisi coinvolge gli impiegati che oggi sono circa 5.000. Gia' nel '92 - ricorda il segretario della Fiom torinese, Giorgio Airaudo - era scattata la cassa integrazione per 3.000 tecnici e quadri e per 2.000 di loro era stata poi utilizzata la leva del prepensionamenti. Nel 2002 circa 400 impiegati di Mirafiori sono stati messi in cassa integrazione straordinaria.
Gia' ferma dal 21 marzo la fabbrica siciliana di Termini Imerese, che riaprira' il primo ottobre, la nuova cassa coinvolgera' tutti gli stabilimenti: da maggio a fine luglio sono previste fermate settimanali per gli operai della maggior parte delle linee produttive.
Da maggio a luglio a Mirafiori la cassa integrazione interessera', in Carrozzeria, una settimana al mese i 4.400 addetti delle linee di Punto, Idea, Musa e Multipla, per due settimane i 600 di Thesis e Alfa 166. Si fermeranno anche gli operai delle lavorazioni collegate delle Presse.
A Cassino sono previste due settimane di cassa a maggio, una a giugno e una a luglio per 2.000 lavoratori delle linee Stilo e Stilo station wagon, mentre a Melfi ci sara' una sola settimana di cassa a maggio per 4.500 addetti che producono Punto e Ypsilon.
A Pomigliano si fermeranno, una settimana a maggio e una a luglio, i 2.500 operai delle linee di Alfa 147 e Alfa Gt, due settimane a maggio i 1.800 della linea Alfa 156.
La Fiat Auto ha motivato il ricorso alla cassa integrazione con l'andamento del mercato italiano nei primi mesi del 2005: nel primo trimestre si e' toccato infatti il livello piu' basso di immatricolazioni degli ultimi otto anni (638.745 rispetto alle 677.402 del corrispondente periodo del 2004). La quota dei marchi del Lingotto e' rimasta sostanzialmente invariata, ma il calo del mercato ha fatto si' che gli impianti produttivi non siano stati saturati.
''Questa nuova cassa - commenta Gianni Rinaldini, numero uno della Fiom - dimostra la drammaticita' della situazione del gruppo al di l' della propaganda. Non e' piu' rinviabile l'incontro chiesto al governo e all'azienda''. Per Giorgio Caprioli, numero uno della Fim, ''e' la conferma delle difficolta'. Visto che le vendite non vanno bene si riducono i costi''.
''Bisogna capire se la prospettiva e' il rilancio e, per questo, e' urgente aprire un confronto'', sottolinea Antonino Regazzi, segretario generale della Uilm. Il segretario della Fismic, Roberto Di Maulo, ritiene che ''la Fiat debba reagire alla crisi aggredendo il mercato con nuovi modelli e nuovi motori''.
Preoccupato il sindaco di Torino, Sergio Chiamparino, che chiede alla Fiat ''un incontro urgente che fornisca elementi per capire quale sara' il futuro degli stabilimenti, a cominciare da Mirafiori''.


P.S:Questo è il risultato della politica perseguita negli anni "Produrre vetture non all'altezza",una politica dalla quale Fiat non vuole proprio prendere le distanze.
Dalle foto che girano non mi sembra che le varie Punto,Stilo,Croma siano così attraenti.
Invece di pensare a vendere magliette e a realizzare pubblicità del cazzo,perchè non si mettono a costruire AUTO e non gli aborti che conosciamo tutti.

Quanto tempo dovrà passare ancora per vedere le reinterpretazioni,e ripeto reinterpretazioni e non vetture completamente diverse, delle mitiche 500 e Lancia Delta?

E la 8c?

Probabilmente ci verranno i capelli bianchi visto che i Geni della Fiat preferiscono puntare su Punto,Stilo,multipla,Croma,Barchetta ecc..

FIAT VERGOGNATI

 

Signori e signori ecco la risposta Fiat alla crisi.

Moda - E LA FIAT FA LE SCARPE

Dopo le felpe, le scarpe. Arrivano nuove proposte di abbigliamento marchiate Fiat: si tratta di una linea di calzature realizzata da Sabelt, in collaborazione con l'azienda torinese, e promossa da Lapo Elkann. Le scarpe sportive avranno il logo Fiat di colore blu su sfondo bianco e saranno disponibili soltanto in negozi selezionati, dove verranno esposte insieme a una gloriosa "500" e a una bandiera tricolore.

Lapo Elkann ha preannunciato che, in occasione del Salone del Mobile di Milano del prossimo anno, la Fiat presenterà anche una linea di arredamento ispirata al mondo dell'auto, realizzata sempre in collaborazione con Sabelt.

Non ci sono parole.
Invece di cominciare a produrre auto nel vero senso della parola,se ne escono con felpe,scarpe,linee di arredamento,publicità ridicole
Da quelle teste vuote degli uomini fiat non ci si poteva aspettare che questo visto che rimboccarsi le maniche,farsi un mazzo così,è l'ultimo dei loro pensieri
Chiediamo solo belle auto,ma per loro è troppo
E Intanto milioni di impiegati in cassa integrazione.

Vergogna