E' la stampa bellezza, la stampa, il 3d delle news.

Franceschini ha detto un sacco di cose, lo stesso ha fatto Cicchitto dall'altra parte e nessuno dei due ha risparmiato letture molto di parte dell'accaduto.

Concordo: è una stranezza, per noi, che vadano in giro quando si vota, ma succede così nella prassi. infatti le votazioni non sono istantanee, ma vengono "tenute aperte" per alcuni minuti in genere. La Bindi, invece, dopo 52 secondi ha chiuso, ben sapendo che c'erano deputati della maggioranza, registrati come presenti quel giorno, fuori.

 

Mazzi loro...stavano sul posto di lavoro invece che in giro a azzeggaire /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20">

 

I terremotati sono suoi nemici?

Ma se voleva mandarli tutti in crociera /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20">

 

http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/politica/201006articoli/55780girata.asp

Va beh che siamo in Italia ma delle dichiarazioni del genere non sono accettabili da un capo di governo, spero che siano solo deliri dovuti a demenza senile perchè altrimenti veramente abbiamo oltrepassato il limite della decenza.

 

E perchè? Perchè dice che la Costituzione è datata e non rispecchia 60 anni di mutamenti del Paese, o perchè dice che promulgare una legge è un procedimento lungo ed articolato?

Come ho già scritto, il tono non è dei migliori, ma i contenuti sono largamente condivisibili.

La Costituzione non è immutabile.

 

«architettura istituzionale che rende difficilissimo trasformare questi progetti in leggi concrete e operanti»

la «costituzione è molto datata» ed è figlia di una serie di compromessi di matrice «cattocomunista», in cui «non si parla quasi mai di impresa e mai di mercato»

promette un’incisiva azione di semplificazione, per arrivare ad un sistema in cui non servano più «permessi, autorizzazioni o licenze», tipici di uno Stato «totalitario»

In queste 3 frasi ha riassunto la basi di una dittatura:

- eliminazione dei vincoli nella promulgazione di qualsivoglia legge

- screditamento delle leggi fondamentali dello Stato

- estrema liberalizzazione nel settore economico in cui lavora di più: l'imprenditoria

Oltre al tono anche i contenuti mi sembrano decisamente lontani dal concetto di democrazia che sta alla base della Repubblica Italiana.

 

Dovremmo esserci abituati a dichiarazioni di questo tipo, non sono mica nuove.

La democrazia è sempre di più vista come un ostacolo, non solo da lui, ma molti dei suoi colonnelli. Ogni tanto faccio discussioni su questo tema con un amico che è consigliere provinciale per il PDL, ed è proprio convinto che la democrazia sia un laccio fastidioso.

La mancanza di memoria storica è un malattia perniciosa per il nostro paese.

 

http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/politica/201006articoli/55778girata.asp

Appaiono sempre più evidenti la fretta e la necessità di questo ddl per questo governo e i suoi componenti e gli amici dei componenti, tanto da far vedere qualche barlume di "opposizione" che si oppone.

 

Sul tono non azzeccato siam d'accordo, nulla da dire: a volte dovrebbe contare fino a 10, e poi parlare.

Sui contenuti decisamente no: ho ascoltato adesso una intervista di Ichino, che non è esattamente un cretino e non è del Pdl:wink:, che riconosceva la necessità di intervenire sull'art. 41 ad esempio.

Non tiriamo fuori discorsi sull'attentato alla Costituzione, che non è una carta immutabile, che son del tutto fuori luogo; semplificare significa, infatti, anche ridurre i parlamentari, abolire le province, rendere più snella la promulgazione di leggi. E son concetti che sono largamente condivisibili.

Se uno è un minimo addentro al funzionamento della macchina pubblica, sa bene che essa è lenta e farraginosa, il che significa ritardi e costi. Eliminare i famosi "lacci e lacciuoli", prima che predicato da schiere infinite di costituzionalisti, risponde al comune buon senso.

Poi, va visto come, ma partire subito dicendo che è un attentato alla democrazia è, prima che una sciocchezza, sintomo di pregiudizio.

 

Rieccolo con l'allerta fascismo... Ma dai....:wink:

 

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Magari fosse appena quello qualcosa di più malato ci dobbiamo aspettare....

 

Sì, certo: le cavallette d'egitto, l'apocalisse ed altre amenità.

E' inoltre evidente che chi vota Pdl è cerebroleso e, quindi, il suo voto non è degno di concorrere alla vita democratica, che siamo tutti plagiati dal "monopolio" dei media e meno male che ci sono i "santoni" che ci avvisano dell'imminente catastrofe...

Un clichè non riciclato non c'è?:wink:

Diciam sempre le stesse cose, che vita vuota, che vuota vita (parafrasando casa vianello)

 

Le analogie da un punto di vista storico e politico sono pari a zero, dai.

Poi, che Silvio abbia modi da manager e che consideri l'Italia come le sue aziende, capisco possa star sulle balle, ma il rischio dittatura, in questo paese, proprio non esiste.

Sul resto, intendo le modifiche, io sono per vedere come i concetti generali che ha espresso -male- verranno attuati ed in che misura.

Infatti, se si ragiona solo per sommi capi, prescindendo dall'applicazione pratica, le parole di qualunque politico possono apparire follia pura. Franceschini ieri ha detto che la Costituzione non si tocca, per dire, ed è una sciocchezza.

Tutto va calato nel contesto, preso con le pinze e sezionato per vedere cosa si intende dire e cosa si vuol fare.

 

Il fascismo lo nomini tu, io non l'ho fatto.

Oggi la strategia è diversa e più fine, ovvero svuotare giorno dopo giorno contenuti alla parola democrazia. Per cui se intendi che la forma di governo continuerà a chiamarsi democrazia, sono daccordo con te, sarà così, ma piano piano non avrà più alcun rapporto con il significato originario della parola.

La libertà di espressione è già minata, le leggi vanno tutte in quella direzione. Fra poco lo noterai anche sui forum.