Cosentino, no da Camera ad uso intercettazioni

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ROMA - L'Aula della Camera ha negato l'autorizzazione all'uso delle intercettazioni a carico dell'ex sottosegretario Nicola Cosentino (Pdl), approvando la relazione di maggioranza della Giunta.

Sono stati 308 nell'Aula della Camera i voti a favore della relazione della Giunta delle Autorizzazioni per negare l'autorizzazione all'uso delle intercettazioni a carico di Nicola Cosentino. I voti contrari, e quindi per la concessione delle intercettazioni, sono stati 285. Il si' era stato annunciato anche dal gruppo dei finiani, che si era riunito prima della votazione. 'Il nostro sì è dovuto a una ratio politica e a una valutazione nel merito', aveva detto Fabio Granata, assicurando sulla 'unita'' del gruppo, che pure non intende schierarsi contro il governo.

La votazione è rimasta aperta per parecchio tempo per consentire a Domenico Desiano, proclamato deputato proprio stamattina in sostituzione di Marcello Taglialatela, di votare: il suo meccanismo di voto, infatti, non funzionava, per cui è stato costretto a spostarsi al banco della commissione. Alla votazione hanno partecipato tra gli altri il leader del Pd Pier Luigi Bersani e i ministri Bossi, Tremonti ed Alfano. La votazione è stata a scrutinio segreto.



Ho solo un paio di domandine in merito in merito allo "scrutinio segreto":
è previsto dalla Costituzione?
Se si, perchè ha motivo di esistere?
Chi è in parlamento pagato da me, a svolgere un lavoro che io gli ho delegato, perchè mai dovrebbe dovrebbe secretare il voto che teoricamente sta esprimendo su mia delega?

Debbo proprio pensar male, e supporre che lo scrutinio segreto serva per poter esprimere voti-porcata, dietro la tranquillità dell'anonimato?
A pensar male è peccato ma molto spesso ci si prende, predicava un noto mafioso

In short: ma siamo pazzi ?

 

Ma infatti, noi si discute tanto su questo e su quello, tanti si tirano le bottigliate in testa perchè la sinistra è meglio della destra o viceversa, ed alla fine questo fatto è passato inosservato un po' dappertutto.

Pare tutto un bastone e carota, ogni anno che passa capisco sempre di più perchè mio padre ha smesso di interessarsi alla politica da oltre 20 anni