BMW M3 Coupè – Test Drive | BMWpassion forum e blog
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BMW M3 Coupè – Test Drive

Discussione in 'BMW ///M POWER' iniziata da eltractor, 6 Agosto 2007.

  1. eltractor

    eltractor Collaudatore

    414
    5
    1 Novembre 2003
    Reputazione:
    10.536
    BMW 330cd e46
    Misano Adriatico – Volete assolutamente uscire di strada? Avete seriamente intenzione di stamparvi contro un platano secolare? Intendete suicidarvi?
    Allora Bmw M3 coupé non – e ripetiamo non - è la macchina che fa per voi. Perché per schiodarla dall’asfalto, malgrado la sua paurosa potenza (420 cavalli) e le prestazioni importanti, bisogna impegnarsi a fondo. E potrebbe non bastare.
    Se, al contrario, adorate la guida sportiva e volete anche mettervi alla prova al volante, allora M3 è la vettura che fa per voi.
    Magari l’estetica non è raffinata come quella di altri modelli, ma quelle soluzioni un po’, come dire, maschie, servono a scaricare al suolo l’intera “mandria” di purosangue sprigionata dal nuovo propulsore V8 da 4.000 centimetri cubici.
    Peraltro, nel rinnovato (e tecnico) circuito di Santa Monica, BMW M3 sfila con la giusta dose di eleganza ma, soprattutto, con la grinta che serve per appagare gli amanti delle emozioni a quattro ruote.
    La quarta generazione di questo modello (180mila unità vendute in vent’anni di onorata carriera) è decisamente appagante da guidare.

    Il tetto in fibra di carbonio
    Bmw M3 è imparentata per dimensioni e forme con Serie 3 coupè anche se gran parte degli elementi della carrozzeria sono stati (quasi) riprogettati e ridisegnati: l’80% dei componenti principali sono praticamente nuovi. Il comune dna dei due modelli riguarda solo la struttura autoportante, le portiere, il cofano del bagagliaio, i cristalli ed i gruppi ottici anteriori e posteriori.
    L’elemento tecnologico maggiormente visibile è il tetto realizzato in materia plastica rinforzata con fibra di carbonio (Cfrp).

    BMW M3 coupé è la prima vettura del segmento prodotta in serie a proporre questa innovazione. Grazie a questa soluzione, la vettura è anche più leggera a beneficio della tenuta di strada perché ne abbassa il baricentro (altri 6 chili sono stati risparmiati anche con il ricorso a materiali termoplastici nascosti sotto i rivestimenti dei paraurti che soddisfano tutti i criteri di scurezza anticrash).
    Le modifiche più rilevanti riguardano poi il cofano motore che presenta un evidente “rigonfiamento” (powerdome) che serve per alloggiare il propulsore e due aperture supplementari tipiche dei modelli M. E poi le prese, decisamente più grandi, capaci di assorbire fino a 17 metri cubi di aria al minuto. Spiccano ancora i passaruota bombati, i longheroni sottoporta ed il rivestimento posteriore con il diffusore che migliora l’aerodinamica. Rivisitati, e non poco, anche gli specchietti laterali che presentano linee insolite. Diversi anche i ritocchi all’interno.

    Motore rinnovato
    “Squadra” che vince si cambia. Bmw avvicenda il 6 cilindri in dotazione al precedente modello e monta sotto il cofano della nuova M3 un esplosivo ed esclusivo (cioè studiato apposta) 8 cilindri a V dalle prestazioni più importanti ma dal peso più contenuto (2 cilindri in più ma 16 chilogrammi in meno).
    Il 4 litri ha una potenza da 420 cavalli con una coppia massima di 400 newtonmetri a 3.900 giri: pigiare sull’acceleratore (quando si può) garantisce praticamente sempre un inconfessabile piacere.

    L’accelerazione è da brividi: 4,8 da 0 a 100 con una velocità limitata elettronicamente a 250 all’ora.
    La trasmissione di potenza alle ruote posteriori avviene tramite un cambio manuale a sei rapporti con blocco variabile del differenziale M e raffreddamento a olio regolato dalla temperatura con una frizione a doppio disco con momento d’inerzia ottimizzato.
    Il controllo elettronico del motore (fino a 200 milioni di operazioni al minuto) è affidato ad una centralina rimessa a punto che integra tutta una serie di funzioni. Grazie al Brake Energy Regeneration (recupero dell’energia frenante) Bmw M3 gode anche di un ulteriore incremento dell’efficienza del motore poiché la generazione di corrente elettrica viene concentrata nelle fasi di rilascio e di frenata. Una soluzione, questa, che tra le altre cose mette anche a disposizione più potenza nelle fasi di accelerazione.

    In pista
    Non c’è vernice che simuli il ghiaccio che tenga. Bmw M3 resta quasi aggrappata alla strada. O, per essere più precisi, si lascia “riprendere” bene anche quando la situazione è estrema. Naturalmente con l’elettronica disinserita. Perché quando l’intero armamentario tecnologico è in funzione la vettura è straordinariamente facile da tenere.
    Lo sterzo è di una precisione perfino irritante e l’assetto è di un equilibrio imbarazzante.
    I superlativi sono d’obbligo: né acqua ne fondi sdrucciolevoli né accelerazioni su entrambi sembrano in grado di mettere in difficoltà questo gioiello tedesco. È evidente che in pista e con un istruttore a fianco (della scuola Guidare & Pilotare di Sigfried Stohr) tutto è più facile.

    Le emozioni vere si scatenano nella zona alta del contagiri, in prossimità della linea rossa a quota 8.400 giri. Solo che ora c'è molta coppia in basso, 400 Nm ben spalmati che regalano un tiro impressionante anche quando si viaggia con una marcia in più del dovuto.

    L'assetto, regolabile su tre differenti posizioni, si rivela ottimo nelle diverse condizioni di utilizzo. Merito anche degli pneumatici Michelin, di tipo tradizionale e non RunFlat come sulle altre “3”, garanti di un grip invidiabile e di una ottima rigidità. Lo sterzo, viceversa, richiede qualche chilometro di rodaggio: la servoassistenza idraulica ha una taratura discreta, rimane un filtro forse troppo marcato tra... strada e pelle.

    Feeling immediato invece con la trasmissione, a partire dal cambio manuale impeccabile e preciso. I dettami del guidatore arrivano alle ruote posteriori dopo la supervisione del differenziale M a scorrimento limitato, un vero e proprio copilota che gestisce la trazione con una puntualità ineccepibile. Tanto che anche disinserendo il controllo di stabilità (su percorsi privati, mi raccomando...) la nuova M scodinzola in modo coscenzioso e perfettamente gestibile.

    Quanto costa?
    Le prime voci circolate avevano un po' calcato la mano, mentre l'ufficialità si allinea al mercato: 67.900 euro, ossia 16.000 in più della 335i biturbo da 306 cavalli.
    La nuova BMW M3 rimane la migliore del lotto? Per molti versi sì, anche se ora vista la concorrenza molto più agguerrita non si tratta più di una fuga in solitaria e laM3 dovrà guardarsi negli specchietti e prepararsi a dare talvolta strada, come le capita da un pò troppo tempo in F1!
     
  2. frenkm3

    frenkm3 Primo Pilota

    1.398
    16
    18 Gennaio 2007
    Reputazione:
    90
    M3 e46
    beh....
    una bella recensione... non c'è che dire....

    giusto un pelino ... ma appena.... appena..... di parte.......:mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

    da dove è stata presa questa recensione ?
    dal depliant bmw ?
     

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