Accordo BMW-Mercedes, parola d'ordine "risparmiare"

BMW e Mercedes portavano avanti da mesi trattative per la condivisione della componentistica secondaria, ovviamente al fine di creare ordinativi comuni e riuscire attraverso una rivalutata forza commerciale a spuntare prezzi più bassi.

Presumibilmente la crisi del settore automobilistico ha accelerato le trattative, portando i due grandi produttori tedeschi ad un accordo di massima, suscettibile di modifiche ed ampliamenti.



Secondo indiscrezioni, questa collaborazione porterà in un primo momento ad un risparmio di circa 350 milioni l'anno, che sicuramente, nelle intenzioni delle due aziende, sono destinati ad aumentare.

Quali elementi condivideranno dunque BMW e Mercedes?

Sicuramente i sistemi di bloccaggio delle porte, gli airbag, la componentistica xeno, sistemi di climatizzazione e tutti gli altri componenti secondari, poco visibili.

Suona sicuramente strano che due rivali storici siano giunti ad un accordo tanto "invasivo" nel prodotto finale, ma guardando il mercato dell'auto non può meravigliare, visto che tutte le altre grandi concorrenti hanno alle spalle gruppi enormi capaci di abbattere i costi.

Se l'accordo resterà confinato agli elementi citati oppure si spingerà oltre (piccoli motori a 4 cilindri che Mercedes non ha, condivisione dei grossi motori V12 costosi da progettare e con volumi di vendita irrisori) al momento non è dato saperlo, ma con molta probabilità i due concorrenti tenteranno di massimizzare l'intesa.

 

Concordo.