McLaren, Haug: "Difficile la rimonta al vertice" Il terzo posto conseguito a Melbourne da Lewis Hamilton è giunto come una piacevole sorpresa per gli uomini della McLaren, convinti di finire la corsa molto più indietro in classifica. Le previsioni della vigilia sono state però smentite, grazie alla determinazione del campione del mondo e alle particolari dinamiche di gara. Qualcuno dalle parti di Woking comincia a vedere le cose con un certo ottimismo, ma Norbert Haug frena gli entusiasmi. Dall’alto del suo pragmatismo il responsabile delle attività sportive Mercedes riporta tutti alla realtà, senza troppi giri di parole: “Mezza dozzina di squadre sono più veloci di noi“. Il recupero è possibile, ma richiede tempi lunghi, su sentieri malconci e tortuosi: “Tornare al vertice del Mondiale sarà molto difficile“. Le complicazioni nascono dal fatto che il gap dagli avversari è piuttosto marcato, mentre la MP4-24 deve ancora trovare il suo equilibrio. Questo impone un lavoro tecnico e aerodinamico imponente, senza digressioni fuori dal sentiero ottimale. I frutti di tali sforzi, in ogni caso, non si vedranno nel breve periodo. Ecco perché Haug, guardando ai prossimi impegni, mette le mani avanti: “Ci saranno solo lievi miglioramenti rispetto a Melbourne. Non c’è la certezza di poter arrivare di nuovo sul podio, lo ammetto in maniera esplicita“. Ma le cose potrebbero cambiare, anche in relazione al verdetto che la Corte d’Appello della Fia esprimerà nei prossimi giorni sul caso dei diffusori di Brawn GP, Williams e Toyota. La questione delle appendici contestate viene vista così dal boss della casa tedesca: “Servono norme chiare. Il Mondiale diviso in due classi non va bene, è una situazione negativa in ogni sport“. In attesa del giudizio, resta da confrontarsi con la situazione attuale, che vede la BGP 001 su un altro pianeta. Forse ancora più lontano di quanto si pensi: “Non credo che, in Australia, Button abbia spinto al massimo…”. Parola di Haug. Via | Eurosport.com
F1, Montezemolo vuole chiarezza sui diffusori La strepitosa doppietta conseguita a Melbourne dalla Brawn GP ha gettato nello sconforto diversi team, impotenti davanti alla glaciale efficacia delle BGP 001. Ma non tutti intendono arrendersi così presto, anche perché la storia insegna che il vantaggio di chi si trova al top può essere recuperato nell’arco della stagione. I margini di chi insegue, proprio in virtù dello sfruttamento non ottimale delle monoposto, sono spesso ampi, quindi la speranza di una rimonta non è astratta. Il Circus, però, è fatto di tempi stretti, che non permettono ritardi. Ecco perché in molti sono impazienti di sapere che strada intraprendere per il futuro prossimo. Fondamentale diventa l’esito del ricorso presentato alla Corte d’Appello della Fia da chi contesta i diffusori di Brawn GP, Williams e Toyota. Tra i firmatari dell’iniziativa legale c’è la Ferrari, che ha fretta di conoscere il verdetto Dice il presidente Luca di Montezemolo: “Mi aspetto chiarezza sulle regole, non va bene cominciare il campionato pieni di dubbi. Delle due l’una: o questi fondi sono regolari, cosa che non crediamo, e allora bisogna dirlo e dimostrarlo subito, per adeguarci; oppure non sono regolari, e allora lo dicano il prima possibile, perché chi interpreta i regolamenti e non è in linea con le regole stesse, crea una disuguaglianza di prestazioni che non va bene“. In caso di responso favorevole ai team incriminati, l’applicazione della soluzione aerodinamica alle altre vetture da Gran Premio potrebbe però rivelarsi complicata, non solo per il tardivo trapianto. Le ragioni le spiega Fernando Alonso: “Non è possibile copiare il diffusore, perché occorre cambiare l’architettura dell’auto“. Anche se la Renault, come gli altri top team, si è già attivata per innestatare l’appendice, i problemi sono tanti: “E’ difficile -dice l’asturiano- perché bisogna lavorare su tutta la monoposto. Non basta inserire il diffusore per avere una macchina più rapida di un secondo. Si richiedono modifiche all’anteriore e un fondo nuovo. Per fare questo ci vogliono mesi“. Ma, come dicevamo all’inizio, la stagione non è certo chiusa: “Il Mondiale -conclude Alonso- è lungo e non si puo’ mai scartare la Ferrari. Anche noi saremo a lottare con i grandi“. Al momento, però, sembrano suonare meglio le parole di Rubens Barrichello, quando dice: “La macchina è perfetta, possiamo vincere il Mondiale“. Poi il brasiliano aggiunge: “In Malesia la gara avrà un andamento più equilibrato: la Ferrari sarà più vicina e la McLaren è sempre andata bene su quella pista. La Red Bull mi ha sorpreso, mi aspetto un Gp combattuto“. Via | Eurosport.com
La Bmw Sauber guarda con fiducia alla tappa di Sepang Il Gran Premio di Malesia si avvicina a passo spedito e le squadre sono già focalizzate sul prossimo appuntamento iridato, in programma domenica sulla pista di Sepang. Per la Bmw Sauber è una sfida importante, che si disputa nel circuito “domestico” dello sponsor Petronas. Nel quartier generale i motivi di fiducia non mancano. Mario Theissen, direttore della scuderia, ostenta una certa tranquillità in vista della nuova tappa, attesa con trepidazione: “Dopo l’apertura a Melbourne, siamo impazienti di andare in Malesia per quello che può essere considerato il nostro primo GP di casa. L’anno scorso Nick (Heidfeld, ndr) ha realizzato il miglior giro e Robert (Kubica, ndr) ha concluso al secondo posto. Il gruppo Bmw ha incrementato la propria presenza nell’area durante gli ultimi anni. All’orizzonte c’è una bella battaglia, questo è certo!” Il responsabile tecnico del team Willy Rampf condivide, ma preferisce la disamina tecnica: “Il circuito di Sepang è molto difficile ed esigente per la vettura. Ci sono delle sequenze veloci dove la stabilità è essenziale. Nello stesso tempo, serve una buona motricità in accelerazione. Siccome le gomme sono sottoposte a grandi costrizioni, la Bridgestone proporrà mescole dure e tenere. Anche il raffreddamento è un problema, perché la temperatura ambientale è sempre molto elevata. Inoltre, il meteo è imprevedibile. Bisogna essere continuamente pronti alla pioggia“. Proprio la variabilità meterologica e le condizioni estreme sono fra le variabili più importanti che gli strateghi dovranno ponderare, per evitare scivoloni all’emergere di parametri ambientali non adeguatamente messi in preventivo. La Formula 1 è anche questo. Presto la parola passerà alla pista. Via | Eurosport.com
L’obiettivo principale delle nuove regole del 2009, in particolare l’introduzione del KERS, era di facilitare i sorpassi. Obiettivo che secondo Timo Glock non è stato raggiunto. Il tedesco pensa al contrario che superare non è mai stato così difficile come quest’anno, soprattutto per le vetture senza KERS come le Toyota. A Melbourne, quando Glock ha attaccato la Renault di Alonso, ha avuto una brutta sorpresa. "E’ incredibile quanti appoggi aerodinamici ho perso seguendolo. E’ stato più facile dietro Kimi Raikkonen e Felipe Massa, ma con Fernando non avevo alcuna chance perché ogni volta che mi avvicinavo perdevo appoggi," ha spiegato Glock a GP Week. "Ogni volta che ero dietro una vettura, si è trattato di una macchina col KERS e perdevo appoggi. Quando riuscivo ad avvicinarmi abbastanza, semplicemente azionavano il KERS e non avevo più alcuna possibilità di passare." Il KERS recupera e stocca l’energia delle frenate consentendo al pilota di beneficiare di circa 80 CV supplementari per 6.6 secondi al giro. Un vero strumento per superare ma anche per difendersi. Francesco BUFFA © CAPSIS International
Storicamente la Malesia è sempre stata favorevole alla Ferrari. Vediamo un po' se i gap visti in Australia si ridurranno...
01/04/2009 12.06.28 Previsto un piovoso e buio Gran Premio in Malesia GP Malesia 2009|Anteprima La paura di Nico Rosberg di trovarsi con poca luce e forti piogge sembra stia per realizzarsi al Gran Premio della Malesia questo weekend. "Se il monsone scende, la gara dovra' essere sospesa," ha detto il pilota tedesco questa settimana. Il Dipartimento Metereologico Malesiano prevede a Sepang temporali per tutta la settimana, con un peggioramento tra venerdi' e domenica. Se aggiungiamo anche la partenza alle ore 17, per agevolare il pubblico televisivo europeo, c'e' il rischio che il cielo sul circuito di Sepang possa essere molto scuro. "Spero ci sia una gara sicura ma lunedi' ha piovuto molto forte per tutta la durata prevista per la gara," ha detto il massimo dirigente del circuito, Razlan Razail, al giornale locale Star. Cristina Borin
non ho buona memoria, aiutatemi...come si comporta la pista di Sepang in caso di pioggia? rivoli traditori a mezza curva come in Brasile?
La Bridgestone conferma: gomme super-soft anche in Malesia Le prestazioni altalenanti delle gomme supersoft hanno condizionato in maniera netta il Gran Premio d'Australia: dalle Ferrari rallentate al termine del loro primo stint al contatto tra Vettel e Kubica nel finale, il primo appuntamento della stagione ha visto numerose squadre fare i conti col graining accentuato delle coperture a mescola morbida. Un eventualità che la Bridgestone stessa anticipa come fondamentale anche nella prossima gara, in Malesia: sul tracciato di Sepang, infatti, le due mescole saranno ancora una volta la media, derivata direttamente da una mescola accolta positivamente durante i test invernali, e la super-soft, che tanti problemi ha causato in Australia. E' la prima volta, inoltre, che una mescola così morbida viene portata al Gran Premio della Malesia, caratterizzato da alte temperature che non favoriscono l'utilizzo degli pneumatici morbidi.
Se va più forte degli altri non si può attribuirlo sempre al culo. Piuttosto sono preoccupato, perchè sotto la pioggia con il poco carico i piloti faranno la differenza, e noi non abbiamo fuoriclasse
Son convinto anch'io che non sia solo fortuna (ci ricordiamo Shumacher,non era certamente sfigato) però diciamo che gli è andata bene qualche volta.... X via dei piloti sono d'accordo,l'anno scorso (non mi ricordo la gara) hanno ballato il walzer sotto la pioggia!mentre il sig. Hamilton li umiliava... (quanto odio dire questo!!!)
Quando, quando Massa si è girato 8 o 9 volte??? Se davvero portano ancora le super-soft vedremo davvero strategie a 2 soste vere e proprie con le medie e uno splash finale di 5 giri con le soft... assurdo imho... E se davvero piove vedrete che ridere che faremo, sembreranno quei filmati tipo "Rally crash volume 12"...
Scusate, ma sta regola del caxx del dover per forza "calzare" i due tipi di mescole in gara chi l'ha inventata?!?!? Sarebbe da prendere a frustate, che benefici credeva di portare lo sa/sanno solo lui/loro.
C'era già l'anno passato, quest'anno è stata aggravata con l'obbligo che le 2 mescole non siano vicine come mescola.