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Difendere gli uomini per me ci sta, specie in pubblico. Devi fare quadrato e far sentire gli uomini al sicuro e protetti.
Una volta a casa, però, gli fai il culo. E se gli errori continuano, gli indichi la porta. Non è possibile che Rueda (o come si chiama il capo degli strateghi) sia ancora al suo posto, dopo le innumerevoli cappelle fatte.

 

Eh sì

 

Questo dovrebbe valere ovunque, non solo in formula uno.

 

Sono d'accordo, ma dalle varie dichiarazioni pare che una strigliata non sia mai stata data, come se fosse tutto normale.
Che poi ogni tanto una strigliata pubblica ci può anche stare.

 

Ufficiali le dimissioni di Binotto, che però rimarrà in carica fino al 31 Dicembre.
Nel frattempo pare che Vassur sia perdendo gradimento, si punterebbe a un profilo di maggior spessore.

Leggeco che pere ci sia stata un'offerta molto vantaggiosa a Horner, che pur lusingato ha declinato visto il clima poco sereno che tira a Maranello.
Lo trovo difficile, visto il potere che ha in Red Bull, avendo addirittura sbattuto la porta in faccia a Porsche.

 

Dispiace perdere un ingegnere del suo calibro, ma l'ego ha avuto il sopravvento. Sarà l'ennesimo talento sviluppato a Maranello che darà una mano a qualche team concorrente.
Horner spero con tutto me stesso che sia una bufala. Non vorrei mai e poi mai vederlo con la maglia rossa.
Ora sono curioso di vedere che modifiche farà il prossimo Team Principal, perché sostituire solo lui non cambierà niente.
In casa Agnelli/Elkan, comunque, ci deve essere proprio una bella atmosfera in questi giorni.

 

Horner non verrà mai in Ferrari. L'unica opportunità era che fosse fatto fuori da Porsche, ma visto che è saltato tutto o lo mandano via (cosa difficile) o reserà li finchè vorrà.

 

ho letto da una qualche parte che si era fatto il nome anche di Vettel come team p. (ma non in Ferrari)

 

Red Bull ha proposto a Vettel un posto come manager, non come team principal.

 

Un po' di casini per Elkann a livello di dirigenza sportiva in questo periodo...

 

L'anno prossimo ci saranno 6 gare sprint, il doppio della stagione scorsa.

• Baku (Azerbaigian, 29 aprile)
• Spielberg (Austria, 1 luglio)
• Spa (Belgio, 29 luglio)
• Lusail (Qatar, 7 ottobre)
• Austin (Usa, 21 ottobre)
• Interlagos (Brasile, 4 novembre)

 

Giornate di annunci.
Vasseur diventa il nuovo team principal Ferrari, e fin qui nulla di nuovo.
Seidl lascia Mclaren per diventare ad di Sauber per guidarla nella transizione con Audi e il suo posto viene preso da Andrea Stella. Anche Capito lascia Williams, ed essendo un ex uomo Vw non sarei sorpreso se andasse anche lui in Sauber.

Nel frattempo Honda ha dichiarato di essersi iscritta come motorista a partire dal 2026. Non è ufficiale il suo rientro, ma a questo punto è molto probabile. Sarà da capire se sempre con Red Bull o no.

 

E in tutto questo ambaradan di annunci, Mercedes ride


Capito è un ex uomo VW (piuttosto vincente, tra l'altro), per cui penso che la sua strada sia già segnata.

Honda penso abbia le idee un po' confuse, tra ritiri e annunci continui.
Dubito Red Bull getti alle ortiche gli investimenti già fatti per mettere su il reparto motori, senza dimenticare i soldi che prenderebbe per essere un motorista.
Honda dicono possa (ri)entrare in F1 con Andretti, che è un po' che vorrebbe fare il passo e che con Honda ha già rapporti in Indy.

 

Mick Schumacher lascia Ferrari e firma con Mercedes per essere il terzo pilota.

Io continuo a chiedermi a cosa serva l'academy Ferrari; a parte il compianto Bianchi e Leclerc, tutti gli altri che fine hanno fatto? Perché Schumacher non l'hanno tenuto loro, al posto di Shwartzman, che in F2 non ha vinto (al contrario di Schumi jr) e in F1 non ha ancora fatto un GP?

 

Senza avere un team b come Red Bull, o comunque un posto assicurato in un'altra squadra, per poter valutare i piloti, dell'accademy te ne fai poco.
Per me Schumacher ha voluto andarsene lui una volta capito che in Ferrari non ci sarebbe mai arrivato, quindi rimanere era inutile, visto anche che non hanno fatto pressioni in Haas per tenerlo, ma lo hanno un po' lasciato a se stesso.