L'unica considerazione che mi viene è: siete sicuri che lasciare tutto il vostro denaro nelle mani di altri sia cosa buona e giusta? Dove sarebbe la convenienza nel pagare un caffè con il POS?
Ho controllato e hai ragione. Ho scoperto anche una cosa interessante e cioè che oltre i 10 euro la commissione è fissa di 20 centesimi. Anche in questo caso, cosa dire?
Se sotto i 60 euro nessuno accettasse più le carte, il problema diventerebbe il tuo (e io me lo auguro). Vorrei ricordare ai non ferrati di "economia politica" e "scienza delle finanze", che le banconote hanno potere liberatorio illimitato, mentre i pagamenti elettronici (sotto qualsivoglia forma) no, con tutto ciò che ne consegue.
Pensi che per fare il pieno alla moto di 18 e qualcosa vado con le monetine? Metto la carta ed esce quello che esce. No, so solo che devono obbligatoriamente accreditarla sul conto.
Esattamente. Lo dissi mesi fa riportando anche la normativa europea di riferimento (si parlava infatti di valore dell'Euro come "cartaceo" sul mercato) ma sembra che qui dentro alcuni concetti sono difficili da capire e/o digerire e si ragiona random ed in funzione di una utilità personale
Io dove non sono solito frequentare chiedo prima,”posso pagare con le carte?” Se mi dicono di no giro i tacchi e me ne vado….. A Roma un ristoratore mi ha rincorso dicendo che a due passi c’era un bancomat,gentilmente comunque……
Ma avete avuto qualche problema pagando il ristorante col bancomat voi? Giusto per capire se state parlando di teoria o cose successe nella vita reale. Sinceramente, a posteriori, sarei più tranquillo nel dire "compá questa è la ricevuta del bancomat, non è vero che non ti ho pagato". Poi per carità, ognuno ha le sue abitudini. Dovrò iniziare a fare così anche io. Anche perché non ho intenzione di andare in giro con contanti.
Penso che Cristiano @tretrecinque non volesse fare un discorso di "superficie" ma volesse esprimere un concetto di "sostanza". Qui non si tratta di valutare il "me o il noi" (preferenza, comodità o abitudine) ma ciò che è e deve essere a prescindere secondo principi di economia e di finanza. Mi corregga se ho interpretato male il suo pensiero.
A meno che non ci sia un cartello gigante all'ingresso del ristorante con scritto "POS FUORIUSO" sinceramente me ne sbatterei, non posso di sicuro rendergli ciò che ho mangiato. Poi sinceramente non mi è mai successo di trovarmi in quella situazione, ma ripeto a cafè bevuto, cena mangiata se non sei in grado di far pagare il tuo servizio non è sicuramente ne colpa ne problema mio. Mi porrò il problema quando sarà, credo mai visto che uso le carte senza problemi da più di 20 anni. SI augurava che sotto i sessanta euro nessuno accetti più la carta, non ce l'aveva con me. Certo che è utilità personale, ma dove vivi? Sei tu o io che acquistiamo un servizio, quindi se permetti lo pago come voglio. Io, te fai come ti pare ci mancherebbe.
Ah ok quindi è teoria. E da avvocato cosa consiglieresti a un tuo cliente, se deve provare il pagamento di qualcosa?
Sei ridotto a dover provare il pagamento di un cioccolatino da 0,50? Probabilmente hai il fisco alle calcagna I pagamenti da provare sono ben altri e non si acquistano con semplicissime carte di credito (che, tra parentesi, non hanno causali) e ancor di più con prepagate o altro che spesso non hanno neppure una rilevanza soggettiva
Ma se è come dite voi e il contante è liberatorio, perché non consigli quello, anche per altri importi? Che c'entra il cioccolatino?
Che poi è inutile girarci intorno, chi vuol pagare in contanti nel 99% dei casi lo fa perché deve farlo. I giustificativi sono infiniti ma la necessità è quella.
Potresti illustrare il concetto perché sinceramente non capisco la differenza. Io ho venduto casa e son stato pagato sia in assegni circolari che bonifico bancario istantaneo eseguito il giorno stesso. I miei pazienti pagavano col bancomat e gli davo la ricevuta sanitaria con pinzato lo scontrino del POS. In entrambi i casi c'erano contabili, scontrini, attestazioni. Non é mai circolato contante. Qui pago tutto o con rid bancarie o addebito su carte credito e gli statements di quest'ultime attestano che ho pagato il servizio tale il giorno tale e le causali ci sono eccome. Se voglio pago anche online le property taxes. Quali sarebbero i pagamenti da provare con mezzi diversi da quelli elettronici? In effetti sarebbe da fare così. Ma può anche succedere che il POS si rompa o la linea non funzioni nel momento meno opportuno. In Italia al supermercato a volte succedeva (linea lenta, carta che non viene presa, etc) per cui preferivo sempre avere un centone in tasca per le emergenze.
Io non bado a chi decide di pagare in contanti. Mi interessa di più la posizione di chi ha un'attività commerciale al minuto (perché di quello stiamo parlando se parliamo di 60 euro) e lamenta i costi del pos tanto da premere sulla politica (perché altrimenti alla politica cosa fregherebbe?) per farsi esentare fino a quella somma. Partendo dal presupposto che il pos lo devono mettere perché se siamo in 2 a ristorante e il conto è di 61 euro, il bancomat lo devono prendere per forza. Quindi è sostanzialmente una questione di commissioni. Ho scoperto su internet che banca sella ha una commissione dello 0,45% sopra i 10 euro. Di conseguenza, stiamo parlando dei conti pagati col pos tra i 10 e i 60. E stiamo parlando, in definitiva, di commissioni tra i 4 centesimi e mezzo (sui 10 euro) e 1.33 euro (su 60). Se ho fatto bene i conti. Con una detrazione quindi uno sconto di imposta del 30% quindi si passa ai 3 centesimi e qualcosa su 10 euro e 90 centesimi e qualcosa per i pagamenti col pos più onerosi. Anche qui le considerazioni le fa chi legge.