BMW Serie 3 E46 Dopo un anno,inizio a presentare il 320d..

quasi quasi compro un tappo nuovo allora.

 

ho smontato la scatola filtro aria e orpelli annessi in modo da verificare manualmente se vi fossero perdite dall'impianto di raffreddamento del motore.

le goccioline che trovavo sul telaio sottostante, provenivano dalla condensa dei tubi metallici dal climatizzatore, e non sono quindi attinenti (per fortuna era solo quello)

sui tubi del radiatore vero e proprio non vi sono perdite, nemmeno con l'acqua a temperatura massima.

quindi l'impianto inteso come radiatore e tubazioni non perde.
allora dove finisce l'acqua che manca?

escludo la guarnizione testa, perchè non fuma neanche a freddo, non gira a 3, e l'olio appare bello pulito, come anche il liquido refrigerante.

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l'altra sera so passato a far controllare lo stato di carica dell'aria condizionata.

effettivamente mancava un pò di gas.

ma il tecnico, mi ha fatto notare che i radiatori erano sporchi, e che pertanto lo scambio termico pr1esumibilmente risulterebbe ridotto.

i radiatori sono due
uno dell'aria condizionata, e uno dell'impianto di raffreddamento del motore.
(che è davanti, quindi se sporco inibisce anche lo scambio termico del secondo, che si avvale quindi quasi solo della ventola)

ma veniamo al ragionamento logico.

se il radiatore principale è sporco, la temperatura media nell'impianto di raffreddamento risulta più alta, e di conseguenza anche la pressione nel circuito.
la valvola sul tappo quindi farebbe sfogare vapore acqueo, determinando poi a freddo un abbassamento del livello.


viceversa, anche se il radiatore fosse pulito, ma il tappo della vaschetta avesse la valvola starata, potrebbe far sfogare anzitempo il vapore acqueo e far diminuire il livello.

e se entrambe le cause fossero presenti?



allora ho comprato un tappo nuovo, e ho pulito i radiatori con l'idropulitrice.

ho riempito a livello, e nei prossimi giorni vedo come va

 

se penso che in un paio d'anni ho comprato due asine, con gran dispendio di denaro, mi mangio i gabbasisi.

con quei denari avrei potuto comprarmi una E87 quasi nuova

https://www.autoscout24.it/annunci/...id=1ji1iexy53f&source=listpage_search-results



bella eh?

nuova costerebbe 35-40 mila cucuzze.


meglio che non la gurado, prima che mi salta in mente qualche grillo, che poi mi fa ghigliottinare da mia moglie...

 

ciao Maurizio.
li ho puliti dall'esterno verso l'interno
(pensando che comunque vi sia un passaggio d'aria, e che quindi anche l'acqua vi possa transitare)

ho utilizzato la lancia dell'autolavaggio a gettoni.

il primo gettone di acqua calda con detergente.(programma prelavaggio)
il secondo acqua fredda (programma risciacquo)

data l'enorme pressione, ho accostato l'ugello nelle feritoie del doppio rene, e ho "sparato".
(evitando di colpire in diagonale le alette del rene, col rischio di spaccarle)

visivamente la differenza è enorme.

nell'uso non saprei, perchè non l'ho ancora provata
(inoltre le serie e 80-90x sono prive dell'indicatore temperatura, per cui è difficile notare eventuali miglioramenti)

...

comunque, per quel che costa (2 gettoni= 2 euro) e per il tempo impiegato (6 minuti) direi che varrebbe la pena

 

si, lo so.
ma meglio io non smanetti con queste diavolerie elettroniche, prima che clicco qualcosa di sbagliato.

in teoria potrei anche usare il diagnostico collegato alla obd.

ma in entrambi i casi, per valutare eventuali miglioramenti, dovrei avere dei riferimenti antecedenti la pulizia (cosa che non ho)

 

stamattina approfittando dell'ombra ho fatto qualche lavoretto di manutenzione all'asinazza.

nello specifico, ho pulito e corroborato tutte le parti in gomma con grasso di vaselina.
(spazzole tergi, guarnizioni porte, finestrini, tettuccio, cofani, e silent block.)

ho unto anche i profili in plastica nera opaca che rappresentano il contorno delle portiere, un pò come le chrome line per intenderci.

le plastiche ormai leggermente opacizzate dal sole riacquistano giovinezza.

ho pulito il debimetro e soffiato il filtro aria che appariva comunque pulito.


ho poi voluto testare le temperature di esercizio dell'impianto di raffreddamento.
Ho collegato il diagnostico, e ho usato l'auto come ogni sabato.

la temperatura sale immediatamente a 50°
poi lestamente si attesta sui 90°, e ivi rimane nell'uso normale.

fermandosi invece al sole con auto accesa al minimo, sale sino a 105° esatti, e non si muove da lì.
(e la ventola non attacca ancora)

solo tirandole il collo, la temperatura sale sino a 108°, dopodichè si abbassa (immagino perchè parta la ventola).

prove eseguite con climatizzatore spento.


con climatizzatore attivato, la ventola si accende, ma la temperatura rimane praticamente la stessa, almeno da fermo.


considerando che il liquido di raffreddamento in uso dovrebbe avere un punto di ebollizione di 120°, probabilmente ora lo scambio termico offerto dal radiatore bello pulito è sufficiente a non fargli raggiungere tale limite
(e probabilmente non far sfiatare vapore dal tappo della vaschetta di espansione)

credo che ora l'impianto funzioni come dovrebbe.

 

in questo periodo ho potuto provare bene l'asina dopo aver cambiato gli ammortizzatori e rifatto gli angoli.

in curva è una goduria (sia in ingresso che in percorrenza)

a qualsiasi andatura non sottosterza mai, e il sovrasterzo avviene in modo talmente dolce da essere controllabilissimo (prove con sistemi di controllo esclusi ovviamente)

una tenuta eccellente dato il tipo di assetto (standard) e la gommatura (4 stagioni 16 pollici)

ma in rettilineo, ad alta velocità (molto alta) la sento meno stabile della precedente, nonostante i silent block e il resto siano perfetti.

come se mancasse un poco di convergenza al posteriore.


quando il gommista mi ha fatto il lavoro, avevo chiesto la stampata per verificare gli angoli e farmi un idea, ma aveva la stampante rotta.

lunedì però passo da lui per ricontrollare tutto, come da lui stesso consigliatomi. (operazione gratuita)

in quell'occasione i valori li potrò vedere sul monitor, e nel caso potrò modificarli leggermente.
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se qualcuno provasse l'auto probabilmente direbbe che va benissimo.(ed è vero)
ma io sugli angoli sono piuttosto pignolo, e sapendo che si possono regolare, non mi dò pace sino a che l'auto non ha il comportamento che desidero , anche in funzione dell'uso che ne devo fare io.


l'unica menata è che quando cambierò le gomme, montandone di tipo tradizionale, probabilmente mi toccherà metterci di nuovo mano..

ma ho visto che quel gommista-assettista è molto disponibile, e ci capisce abbastanza.
Anche altri conoscenti mi hanno confermato che trattasi di persona seria e scrupolosa nel suo lavoro.

e non è nemmeno caro.

 

come dicevo, lamentavo una scarsa stabilità alle alte velocità, come se l'auto avesse poca convergenza al posteriore.
E probabilmente una semiconvergenza sx minore della dx, dato che su strada perfettamente piana l'auto aveva una leggerissima tendenza a tirare a dx

recatomi dal gommista per il controllo pattuito, gli ho fatto presente la mia ipotesi.

messa l'auto sul banco, sono scaturiti i seguenti valori:
0, 06° sx 0,10° dx

dunque avevo ragione.
la post sx aveva meno convergenza della dx, e la convergenza totale era scarsa
(i valori sopra sono infatti espressi in gradi centesimali)



i valori standard in gradi sessagesimali per la mia auto sarebbero
0°8' per lato (tot 0°16')


gli ho chiesto quantomeno di riportare la semiconvergenza sx ai livelli di quella dx, e magari aumentarle un pelo entrambe.


il gommista cosa ha fatto?
le ha regolate entrambe a zero..!

allora ho chiesto:

scusi, ma lamentavo instabilità su rettilineo, e lei mi azzera addirittura la convergenza?

la risposta:

la convergenza a zero significa che le ruote sono perfettamente dritte, quindi l'auto andrò dritta..


mamma mia!

a questo punto, visto che non la volevo a quel modo, mi ha messo i valori standard che gli uscivano dal database e buonanotte.

l'auto ora è meno sovrasterzante, ma in rettilineo è stabile.
In pratica è tornata come di fabbrica, tranne che per il camber anteriore aumentato un pò, grazie allo sfruttamento delle asole.

dato l'utilizzo prevalentemente autostradale che faccio dell'auto, per ora la lascio così.

sono però rimasto scioccato da come lavora il succitato gommista "assettista"

per carità, persona disponibile e onesta, ma non proprio ferrata direi..

 

in effetti in italia chiunque potrebbe aprire un officina senza sostenere esami d'alcun tipo.
basta iscriversi alla camera di commercio.

dopodichè è possibile rifare i freni alle auto, o installare un insegna che recita "assetti"

chissà come faranno poi a regolarli questi assetti..

 

sfiga nera.

l'asina ha il tettuccio apribile.

esso si compone essenzialmente di due pezzi fondamentali
1 il tettuccio in vetro che da chiuso risulta esternamente a filo col tetto
2 una specie di paratia scorrevole interna che risulta a filo con l'imperiale, ovvero il rivestimento interno del tetto.

tale paratia è azionabile manualmente anche mantenendo chiuso il tetto in vetro, mentre viene spinta e quindi aperta dal tettuccio in vetro quando esso viene aperto elettricamente.

di fatto, tale paratia è rivestita con la solita stoffa che dopo anni tende a scollarsi.

ebbene, si è scollata.
aprendo il tettuccio in vetro, esso ha trascinato in apertura anche la serrandina rivestita in tessuto.
Ma a metà apertura il tettuccio si è fermato.

richiudo, e provo a richiudere anche la serrandina.

era inchiodata.
forzando, l'ho estratta e chiusa.
si era bloccata perchè il tessuto con cui è rivestita si è scollato, e accartocciato nella sede entro cui scorre.

risultato a serrandina chiusa:
quasi tutto il suo rivestmento che mi cadeva in testa, e il rivestimento stesso, scollato, tutto sporco di grasso, perchè evidentemente è finito nei meccanismi.

ora ho mantenuto chiusa la serranda, ho pulito come potevo la stoffa scollata, e l'ho infilata mantenendola apparentemente tesa nei bordi, usando una carta di credito.

ma non posso più aprirla..
(e quindi non posso più aprire il tettuccio in vetro)

volevo provare a rivestirla nuiovamente, incollando bene la stoffa.
Ma non ho idea di come si smonti.

se si smonta dall'interno significa che bisogna togliere il cielo.

se si smonta dall'esterno significa che prima va smontato il tetto in vetro.

ho provato a intuire guardando, ma non riesco a capire come si fa.

mi servirebbe l'indicazione del TIS, che purtroppo non ho più modo di consultare.

nessuno ha da postarmi tale procedura tratta dal TIS?

l'auto è una E87 118i prodotta nel 2007.

tettuccio in vetro ad apertura elettrica.


ringrazio chi eventualmente possa fornirmi indicazione utile in questo senso.

 

ho aperto un tread apposito, e il gentile Ale mi ha linkato un video sul tubo che è meglio del TIS:


devo solo trovare qualche amico che mi aiuti, perchè ci vedo poco.
ma sembra fattibile.

sinceramente del tettuccio poco mi importa.
Non serve quasi a nulla.

se piove devi comunque tenerlo completamente chiuso, altrimenti dai lati entra acqua e ti macchia tutta la stoffa dell'imperiale.

se c'è il sole, lo apri ma poi ti da fastidio il sole.

serve solo per tenerlo aperto leggermente se fumi in auto forse; in autostrada, dove abbassare il vetro normale produrrebbe rumore.

un optional che non pagherei se non qualche decina di euro.


ma siccome c'è, mi scoccia che se provi ad aprirlo ti salta via tutta la stoffa, e quando tenti di richiuderlo la stoffa ti cade pure in testa...

dovrei ripararlo in effetti, visto che meccanicamente funziona.