Anche perché io azienda faccio da sostituto di imposta che per il dipendente è gratis ma per me no. E' anni che lo dico a molti che conosco (dipendenti), fosse per me erogherei la retribuzione lorda.
Pienamente d'accordo. E lo farei addirittura in contanti, per fargli vedere che son soldi veri. Così li spende ancor prima di portarli in banca.
Per evitare questo, in Inghilterra glieli danno settimanalmente così non spendono tutto il primo venerdì
Lo fanno in molti paesi. Mi raccontava un tizio che in Brasile cerca sempre di posticipare il pagamento (settimanale) del salario ai lavoranti non perchè non glieli voglia dare, ma perchè una volta che hanno i soldi in mano non tornano più al lavoro finché non li hanno finiti.
Ormai non si può tornare indietro ma quando li prendevo in contanti riuscivo a valorizzarli e gestirli meglio.
Come facevano fino a qualche anno fa i nostri latifondisti con i braccianti agricoli, la "giornata" si pagava la sera in piazza. Un altro modo per tenerli al guinzaglio.
Tu non hai idea di quante pubblicità di carte di credito mi arrivino al giorno. Ormai le cestino direttamente. Ti spingono a usare la carta di credito che nelle mani "sbagliate" può avere disastrosi effetti. Quando non paghi nei termini ti applicano un interesse con APR anche fino al 29%. Tant'è che ci sono loan lenders che agiscono specificamente nel campo del consolidamento dei debiti da carta di credito.
Poi si dice "che uno si butta a destra". (Cit. modif. Totò) Io se dovessi fare un programma metterei 20 centrali nucleari di ultima generazione (l'Italia ha tutta la tecnologia per farlo) una per regione. Poi si potrebbero usare tutte le auto elettriche che vuoi e il condizionamento/riscaldamento pure. E fanculo a gas, petrolio, arabi, russi, algerini e già che ci siamo anche tedeschi (magari non c'entrano ma ci sta sempre)
al caf non è gratis se non sulla carta. a seconda del caf o della regione ti può costare quanto ho citato in precedenza, o poco meno. e (secondo me) per la pensione dopo 20 anni di contributi mi sa che sei male informato. la pensione dopo venti anni la ricevi dalla germania, ma non dall'italia. i 20 anni di contributi ormai valgono solo per chi ha iniziato a lavorare dal 91 in poi. anche tutte le altre formule, tipo pagarsi i contributi mancanti o robe del genere, sono ormai state eliminate, o rese infruttuose per il contribuente. se in qualche caso le sfrutti, stai certo che l'assegno pensionistico è ridotto in gran parte rispetto a quello che era un tempo. se fosse come dici, oggi sarei anche io a casa con una pensione piuttosto decente. son finiti i bei tempi in cui gli ultimi anni lavorativi potevi fatturare molto (e pagare molti contributi) fruendo però poi vita natural durante di un assegno pensionistico calcolato sulla base di quell'ultimo periodo. nella realtà invece che ci sono fior di 55 enni che ancora non vanno in pensione, nonostante abbiano iniziato a versare i contributi a 15 anni forse sono tutti ingenui, o ignoranti. o forse gli piace andare ancora a lavorare...
hai detto cazzi.. 40 anni, mica 20... non sono pochi. quando ero ragazzino ricordo che al bar trovavi gente poco più che quarantenne, o al massimo cinquantenne, già in pensione. 40 anni e più di contributi sono decisamente poco realistici. oggi la gente inizia a lavorare a 30 anni. in pensione ci andrebbe a oltre 70 anni? ve bene che oggi si vive sino a 90 anzichè a 80, ma sempre 70 e rotti anni avresti. Ti ci vedi a lavorare a 70 anni? secondo me non è una cosa normale. a 70 anni uno è già buona se cammina senza il bastone. figurati a lavorare (e magari faceva il muratore) con quale testa ragionano questi esimi luminari che legiferano tali aberrazioni? con la testa di chi non ha proprio idea di cosa significhi dover lavorare ovviamente; altrimenti certe leggi non le penserebbero nemmeno (volendo esser buonisti. Perchè altrimenti penserei in malafede, ritenendoli dei veri e propri assassini)
Funziona che se sei giovane (meno del limite della pensione di vecchiaia) per andare in pensione devi avere il massimo di contributi (42 anni e 10 mesi, ad oggi). Se sei vecchio e hai diritto alla pensione di vecchiaia devi avere almeno 20 anni di contributi (5 se sei in puro contributivo), altrimenti prendi quella minima sociale. Se sei precoce, un anno di contribuzione prima dei 19 anni, raggiunti i 41 anni di contributi puoi andare in pensione indipendentemente dall'età anagrafica (come già discusso). Se non ricadi in nessuno di questi casi, tocca lavorare per pagare la pensione a chi la riceve.