son d’accordo è un tipo malmostoso e ci tira scemi con un sacco di cose fighissime meno male che ho un sacco di lavoro e niente soldi sono salvo
Vabbè, eviterò di dirvi che ho installato quasi tutto…. A dire il vero mi mancherebbe un cavetto ottico che BRT ha deciso di tenere in ostaggio, ma il grosso è fatto. E se la mia compagna non m’avesse rivolto uno sguardo eloquente, simile a quello che potrebbe rivolgere a una persona da compatire, oggi starei collegando anche il piatto nuovo per i vinili….. (diciamo che ho preferito rimandare). Comunque devono trovare un modo per eliminare i cavi definitivamente dalla nostra vita: tra musica, televisione, PlayStation, router, ecc ecc sono diventato pazzo nel tentativo di sbrogliare la matassa e renderla poco visibile. Cavi di alimentazione, ottici, ethernet, coassiali, phono bilanciati, rca, hdmi, per gli speaker, per la play, per il router, per il network streamer….. e non ho ancora finito…. Bah!
Da quando leggo questo thread ho un neurone giovanile che risvegliatosi evoca nomi che credevo sopiti nel tempo ... Krell ... Accuphase ... Sonus Faber .... e continua, maledetto. Fortunatamente è roba tutt'oggi ancora fuori dalla mia portata
Pensa che qui a valenza fino ad una quindicina di anni fa c'era un dancing molto in voga negli anni 60 ma attivo fino ai primi 2000, ricordo ci vennero anche gli articolo 31, niente in confronto ai Mina Morandi Celentano Renato zero che li si sono esibiti fino ai primi anni 80 .... Ma la cosa che non dimenticaro mai di quel locale era la consolle del dj... Vi Dico solo che quei v meter a fianco del dj erano blu..... Si, una discoteca amplificata McIntosh, con una batteria di integrati tra l'altro, mai capito il senso.
Urca!! Da leccarsi le orecchie! Però poco sensato per un locale commerciale..... chissà che fine avranno fatto quei Mc
Credo di saperlo..... La parte audio era da anni gestita da uno che ha un azienda di service audio e se ne intende....
Quante soddisfazioni mi sta dando sto piccolo ampli. il tutto era partito qualche anno fa che cercavo un ampli piccolo, classe d, da pilotare tramite un dac della audioengine, precisamente il D1, collegato via ottico al pc per gestire le piccole wharfedale 10.1 non trovando nulla in giro sia per le dimensioni che per le qualità ho letto di questa azienda, molto conosciuta tra i diy e alcuni ci facevano anche un ampli multichannel... finito l'acquisto di un case compatto e accessoristica mi son messo a montarlo ed è una goduria...suono flat, niente enfasi dei basi o alti ma spacca. il modulo è un anaview 0100
Torno sul tema del cablaggio a seguito di un po' di approfondimenti. Pare che la connessione singola su ampli e doppia sulle casse abbia diverse opinioni e diverse interpretazioni. A livello tecnico, alcuni sostengono che in questo modo si possa evitare che l'assorbimento dei woofer vada ad interferire con quello di tweeter e midrange, altrimenti combinati dal ponticello che unisce i connettori. Altri dicono che ponticelli o cavi separati (ma uniti all'uscita dell'amplificatore) cambi poco o niente, ma sono poi gli stessi che suggeriscono di sostituire i ponticelli con dei cavi di alta qualità, con il risultato che si finisce per spendere addirittura di più. Per un paio di cavetti come quelli qui sotto possono chiedere tranquillamente più di 100€. Ho comunque avuto modo di fare una prova d'ascolto in negozio con un cablaggio singolo ed uno sdoppiato ed effettivamente c'è una minima variazione del bilanciamento tra basse e alte frequenze. Per quel poco che m'è parso di capire, potrebbe essere suggerito a chi volesse enfatizzare i bassi, ma si tratta proprio di sfumature. Nel mio caso, non amando i bassi pompati, rischierebbe quasi di peggiorare la situazione.
personalmente penso che il bi wire può essere utile nel caso di torri con tanti woofer in modo che l'ampli possa pilotarli in meglio e avere più controllo. ad esempio casse con poca sensibilità dove per muoverle ce ne vuole invece casse normali, da scrivania o altro il guadagno è nullo. il punto è sempre il solito...secondo me fino a una certa spesa, intendo tutta la catena, le differenze possono esserci ma quando si superano certe qualità e i prezzi iniziano a gonfiarsi a 3 cifre diventa uno status symbol di chi ce la piu grosso o di chi fa solo delle gran misurazioni RTA e non si gode il proprio impianto.
Concordo. Le mie sono da pavimento, a 3 vie. Internamente sono configurate in questo modo: Attualmente i connettori sono ponticellati in questo modo: Ho collegato i cavi alle terminazioni inferiori, lasciano ai ponticelli il compito di portare il segnale a tweeter e midrange. Per il momento sto utilizzando un cavo di poche pretese (HiViLux) e non ho certo intenzione di spendere cifre folli, ma nell'ottica di sostituirlo con uno più serio dovrò decidere se prenderlo mono o sdoppiato (nella sola parte di attacco agli speakers).
Personalmente ho sempre ritenuto che il ponticello fornito dal produttore del diffusore è più che sufficiente per le necessità del diffusore stesso, sostituirlo ha poco senso se non per ottenere effetti equalizzanti specifici.
esatto. @Sam_Cooper quindi sono separate ed hanno due crossover...in questo caso penso che suddividere il carico può portarti ad avere dei bassi piu controllati
In questo documento di Audioquest (https://www.audioquest.com/resource/1141/UndrstndgBiWr.pdf) dicono che per fare un biwiring serio sarebbe meglio avere proprio due cavi separati fin dal punto di partenza (in comune tra i due). Il che è diverso dal "single bi-wire", ossia il cavo singolo che si sdoppia solo alla fine. Più approfondisco le opinioni dei produttori di cavi e più o la sensazione che si tratti di "buy-wiring".
Il bi-wiring e' tutto separato connettori dell'amplicatore in avanti, il cavo che si sdoppia solo alla fine è per far togliere la piastrina "povera" fornita con il diffusore. Sul buy-wiring sono pianamente d'accordo, comunque.