hai ragione da vendere quando dici che preferisci le casse separate sono sempre d’accordo con te è peró questo un fatto generatore di scimmie pazzesche perchè imho i diffusori sono un mondo a parte dove sai sempre dove cominci e mai dove finirai ps è sempre impossibile repparti
Nell'ipotesi di utilizzare unicamente sorgenti digitali ed in particolare il telefonino od il computer (connessi via wi-fi), mi sono sempre chiesto se un paio di ottime casse wireless possa risultare una scelta migliore rispetto ad un Mu-so. Le B&W Formation Duo, ad esempio, piuttosto che le KEF LS50 Wireless II sembrano in grado di suonare eccellentemente, anche se sappiamo quanto sia importante l'intera catena e non solo l'elemento finale. Ho provato diversi speaker wireless (dai vari Sonos, a Bose, allo Zeppelin di B&W), ma ce ne fosse mai stato uno in grado di assomigliare anche solo lontanamente alla resa di un paio di casse tradizionali (separate), anche da pochi soldi: colpa delle impostazioni volute in fase di progettazione o dell'eccessiva compattezza e vicinanza dei coni? Com'è possibile che un paio di Sonos Five non suoni almeno come un paio di casse da scaffale da 100€ collegate ad un amplificatore da quattro spicci? Tutto merito dei cavi? Il mio sospetto è che sia invece una sorta di scelta progettuale, poiché i potenziali utenti di sistemi wireless sono spesso giovani e amanti dei soli toni bassi, così ci infilano dei woofer sproporzionati rispetto all'eventuali Tweeter o Mid-Ranger abbinato, dando potenza soprattutto al primo e trascurando quasi del tutto il secondo componente. Ma se posso quasi capire la strategia su certe scatolette da viaggio o da scrivania, non riesco ad accettarla su componenti le cui dimensioni e costo dovrebbero invece posizionarli in tutt'altro mercato. Sarei molto curioso, dunque, di provare le Formation Duo o le LS50 Wireless, ma se arrivi a spendere certe cifre, tanto vale rimanere su soluzioni più tradizionali, capaci di accettare anche fonti digitali e wireless.
temo che tu abbia ragione e che vi sia alta probabilità che la progettazione sia stata angolata dai gusti dei giovani selvaggi
Vi aggiorno perché nel frattempo la scimmia batte sul tamburo a giorni alterni, costringendomi a consultare varie fonti informative. Relativamente al Cambridge Evo 150, sono riuscito a capire che suona molto bene, ma risulta in qualche modo privo di personalità. Non è un difetto in sé, ma è come se gli mancasse l'anima, che nello specifico è quella classica di Cambridge Audio, da sempre molto londinese nell'impronta dei suoi ampli. Circa la combinazione di esigenze Home Theater e musicali, qualcuno consiglia di utilizzare dei sintoAV che abbiano anche delle uscite che possano essere impostate come pre, alle quali collegare un buon ampli 2ch che permetta di bypassare i controlli del volume. In questo modo 2 casse (verosimilmente le due frontali) potrebbero essere destinate al solo ascolto musicale (pilotate dall sintoAV, ma amplificate dall'ampli 2ch), mentre per i film si utilizzerebbero tutte insieme, sfruttando l'amplificazione del sistema multicanale. Da quanto ho capito la messa a punto di un simile sistema non sarebbe troppo semplice, così come non lo sarebbe la scelta dei componenti ed in particolare delle due casse che alternativamente dovrebbero operare come sorgenti musicali o di suoni cinematografici. Tornando dunque sulla strada dei due soli canali, sto forse rivalutando la scelta, spostandomi su una combinazione di amplificatore e network streamer. In questo caso mi piacerebbe abbinare il CXA81 con il CXN (V2): la spesa complessiva sarebbe la stessa del solo EVO 150, ma perderei l'ingresso ARC/HDMI (comodo per collegare anche il televisore) e qualche Watt. Però a questo punto avrei la timbrica Cambridge Audio, che ho sempre gradito. Insomma, da qui a qualche giorno se non fermo la scimmia va a finire che mi tocca svaligiare la banca d'Italia per acquistare un Pivetta Opera Only.....
Tutti i sintoampli decenti hanno le uscite pre-out. Più che che ampli a due canali, in una soluzione di questo genere ha senso mettere un finale 2c (o due mono), si semplifica la gestione, tanto dalla sezione pre del sinto ci passi sempre, e hai solo l'imbarazzo della scelta per il livello qualitativo e timbrico e capacità di accoppiamento con i diffusori. Sulla questione degli accoppiamenti con il multicanale, se prediligi l'ascolto 2 canali e l'home teather è secondario, il problema si risolve da solo una volta definito il budget e il nome che si vuole vedere sugli apparati ...
Corretto ciò che dici, ma se le due casse stereo possono suonare bene da sole (grazie al buon finale), non è detto che facciano altrettanto quando devono funzionare insieme alle altre: i vari canali devono poter lavorare all'unisono, senza sovrastarsi o comunque senza sembrare sbilanciati nei vari suoni e rumori. Comunque per ora non ho intenzione di mettere in piedi alcun sistema HT: un paio di casse sono belle e possono fare arredamento, ma se sono troppe rompono i maroni (oltre ad essere poco eleganti).
Ritardi e livelli, così come una mezza sistemata alla timbrica tramite equalizzazione ambiente si da con una calibrazione audissey in dotazione ai sintoampli già dal livello medio. Sinceramente, dopo una quindicina di anni di HT da utilizzatore non purista, posso dire che l'apporto dei canali laterali e posteriori è così limitato che gli eventuali scompensi si notano poco e con una semplice calibrazione si risolvono. Un po' diverso il discorso del canale centrale che invece lavora molto in HT e se non è di livello simile ai frontali è meglio non averlo e far fare ai frontali le sue veci (i sintoampli gestiscono anche questo). Una alternativa è un tv sony oled con schermo sonoro che può essere utilizzato come canale centrale sempre via pre out, ma è da verificare se ne vale la pena quando i frontali sono di buon livello. Allo stesso modo il sub, con frontali da pavimento e se non si ha la necessità di sentire tremare il pavimento e il divano quando nel film c'è un terremoto, non è indispensabile, risolvendo problemi logistici di spazio e cavi. Il tutto nell'accezione che la parte HT è secondaria ... Un purista mi potrebbe lapidare oer ciò che ho scritto
@Sam_Cooper l'idea combo sintoav+ ampli puro 2ch musicale non è male probabilmente gli segui già, ma butta un occhio ogni tanto al sito o facebook di Audiocostruzioni...magari trovi qualche occasione. @rsturial si il centrale in ht è molto fondamentale, molto piu importante delle torri. puoi avere anche due torri da far paura ma senza il centrale ti perdi il 50% degli effetti come minimo quindi è consigliabile avere il centrali pari o piu potente delle torri. a me piace avere la stessa linea non tanto al fatto di design ma per la timbrica...non mi piace mischiare tipi di casse, idem per gli impianti car audio. discorso sub, qui effettivamente apriti cielo.. ce chi lo consiglia, ce quello che secondo lui è inutile a quello che minimo ne servono due e blah blah blah personalmente, dipende uno cosa pretende..se devi prendere un sub da 150€ meglio di no, se devi avere un sub dedicato al hi-fi, meglio di no ma se in certi film, tipo horror o con dei bei effetti suspense mentre e tutto calmo ma vuoi che in sala ci siano quelle sub frequenza da stringerti lo stomaco allora un sub da ht serve. due torri, se pur ottime e costose, non possono scendere a tali frequenze ma anche se avessero la possibilità su una traccia da 5.1 ad esempio, tali frequenze andranno solo sul canale sub... si ci sono sintoav con impostazioni che se non hai il sub dirigono tali frequenze sul frontale ma non è cosi e anche qui si crea un altro bivio...il taglio delle frequenze. ce chi le taglia a 80hz, anche se ha delle mega torri, e ce chi le imposta a 100 o 120hz....
La presenza del sub poi e' immancabilmente condizionata dal tipo di abitazione, villetta unifamiliare consigliatissimo, per la visione ht anche il solo sub da battaglia da 150 euro puo' fare la differenza nel coinvolgimento di certe scene, dal film horror allo sci-fi, ma se per disgrazia si abita in appartamento, diventa forse sconsigliato perche' per evitare liti condominiali va tenuto ad un livello a cui diventa praticamente inutile. Nell'ascolto musicale invece il sub anche di qualità non mi fa impazzire.
Negli impianti 2ch solitamente il sub si usa solo per compensare eventuali casse più specializzate su medie e alte frequente, piuttosto che per enfatizzare le basse, ma è piuttosto raro. A meno che uno non voglia realizzare una pista da ballo in soggiorno....
Si si concordo, intendevo riferirmi a quegli impianti molto in voga, ispirati alle bose acustimass con piccoli satelliti e sub, che proprio anche nelle migliori interpretazioni del concetto non mi hanno mai convinto più di tanto sopratutto per l'ascolto musicale, mentre coi dovuti limiti per l'ht vanno benissimo.
Il sistema di Bose è utile per chi voglia rendere le casse periferiche poco visibili (o addirittura nasconderle in qualche modo), ma per quanto il risultato sia apprezzabile non potrà mai competere con un buon paio di casse tradizionali. Oltretutto un sistema Acoustimass non costa nemmeno poco: con gli stessi soldi si possono acquistare buoni ampli e speakers, che rendono decisamente meglio.
Motivo per il quale l'ho sempre poco apprezzato, con gli stessi soldi si comprano casse da libreria di tutt'altro livello, klipsh B&W volendo poca spesa tanta resa con poco piu' di 100 euro si possono prendere delle JBL control one che abbinate ad un sub appena appena decente fanno paura altro che i larga banda da 2,75 pollici dei satelliti bose. Detto questo mi sale la tristezza pensando che fin che non mi faccio la villa, andando come vanno ultimamente le cose quindi mai un impianto decente me lo posso solo sognare, fin che sono in appartamento già se accendo il mio misero sintoampli yamaha con casse e sub polk audio e alzo il volume ad un livello poco superiore a quello di un normale tv rischio la rissa coi vicini.
questo è un altra triste realta ma io ho gia avvisato i miei che in determinati orari se sono a casa di giorno e sentono tremare non devono rompere i coglioni..d'altronde loro fanno altri tipi di rumore per una volta al mese io faccio i miei
Nel frattempo, per sedare la scimmia, ho confermato l'acquisto di CXA81 e CXN (V2). Se vorrò collegare anche il televisore, potrò farlo tramite cavo ottico, anche se non ne sento affatto la necessità: l'unico salto possibile sarebbe verso un sistema HT con Dolby Atmos, ma non avrò mai il coraggio di disseminare il salotto di casse, cassoni e cassette, per cui va benissimo così. in settimana vedrò di collegarli alle casse (B&W 603) e a questo punto arrivano alla questione cavi. Potrei rimanere con quelli attuali (monowire) e tenere i ponticelli sull'ingresso delle casse (predisposte per il bi-wiring, oppure sfruttare la presenza di doppi connettori nell'ampli (per una seconda coppia di casse) e provare a fare un bi-wiring. Non sono convinto che ci possa essere un vantaggio tangibile, oltre al fatto che un cablaggio bi-wire serio parte da almeno 300€ circa e può salire a cifre incommensurabili. Quando vedo i prezzi al metro lineare di certi cablaggi mi chiedo se esista veramente qualche differenza percepibile all'orecchio umano..... certo, di sicuro tra un doppino di rame qualsiasi ed un cavo multiplo da qualche mm, schermato, una differenza tangibile c'è, ma superato lo scalino iniziale rischiamo di entrare nel campo della metafisica.
I cavi hanno un vago effetto equalizzante, ognuno con le sue caratteristiche ... La logica vorrebbe che i migliori fossero assolutamente neutri, ma hi-fi e logica vanno poco d'accordo. Il bi-wiring ... Io ho riassegnato i canali posteriori del sintoav ai frontali (monitor audio silver rs) che piloto quindi in bi-ampling. Miglioramenti? Ricordo un leggero miglioramento nel controllo dei bassi, ma non tanto rilevante da giustificare investimenti, nel mio caso solo due spezzoni di cavo in più, gli amplificatori sarebbero stati li a far nulla. Sono cose da provare e decidere da se ne vale la pena, i risultati cambiano anche secondo i componenti utilizzati.
Devi avere un rivenditore di fiducia che te li da da provare a casa sul tuo impianto, a Milano lo fanno ... Alla fine, quando scegli, rischi di lasciarci ben più di qualche centinaio di euro, diventa una droga ... E come una droga senti cose che gli altri non sentono
e niente vi leggo davvero con un piacere infinito ogni due per tre mi viene la voglia di svalvolare e buttar via un botto di soldi perché l’audiofilia è un mio vizio fin dall’adolescenza mi blocca il fatto che non ho tempo a) nè per approfonditamente valutare il miglior combo per le mie esigenze (a casa ho rinunciato da tempo per evitare il divorzio, in ufficio avrei abbastanza mano libera) b) per utilizzare le cose che posso pensare di acquistare va a finire che davvero mi metto un mu-so sulla scrivania e buonanotte ai suonatori ps anche io ho sempre avuto molti dubbi su acoustimass bose
