No, ed oltretutto è un farmaco illegale. Il solito "dottore" che non si capisce se con cognizione di causa o no mischia le acque strizzando l'occhio ai no-vax.
Che cos’hanno in comune La Repubblica, La Stampa, Il Secolo XIX, L’Espresso, Radio Deejay, Radio Capital, Radio m2o, Il Piccolo, Il Messaggero veneto, Il Mattino di Padova, la Gazzetta di Mantova, Il Corriere delle Alpi, la Nuova di Venezia e Mestre, La Tribuna di Treviso, La Sentinella del Canavese e molte altre testate? Semplice. Il padrone. Si tratta dei brand del Gruppo Gedi il cui Presidente è John Elkann. Giorni fa pubblicai su TPI un pezzo sulle mazzette versate da alcuni dirigenti di FCA (Fiat Chrysler, oggi Stellantis dopo la fusione con il gruppo Peugeot) ai leader di uno dei più importanti sindacati automobilistici americani. Lo scrissi per mostrare come vengono date (o non date) le notizie nell’era degli editori impuri o del conformismo dovuto anche all’ammucchiata al governo». Così su Facebook l’ex deputato del Movimento 5 Stelle, Alessandro Di Battista. «Ieri è uscita un’altra notizia che avrebbe dovuto ricevere uno spazio adeguato ma ciò non è avvenuto forse perché anch’essa riguarda FCA. Ebbene alcuni mesi fa FCA ha prodotto due lotti di mascherine difettose destinate alle scuole. L’abbiamo scoperto grazie ad una nota diffusa dal Ministero della salute con la quale chiede al Ministero dell’istruzione di informare in modo capillare tutti gli istituti scolastici al fine di trovare le mascherine non conformi, dunque, potenzialmente inutili nel prevenire i contagi. Nonostante la FIAT (poi FCA e poi Stellantis il cui Presidente è lo stesso del Gruppo Gedi, ovvero John Elkann) sia una delle più importanti aziende europee (di italiano ormai ha solo i miliardi che svariati governi nostrani le hanno generosamente elargito negli anni) tale notizia non ha ricevuto molto spazio sui giornali», ha aggiunto. «Io non ho mai visto un tale asservimento mediatico al pensiero unico (e, dunque, ai potenti) come quello che avviene nell’era del governo dell’assembramento. Chiunque osi discostarsi un minimo dalla narrazione ufficiale viene “bruciato” dai sicari della libertà di pensiero alla Aldo Grasso. Chiunque osi mettere in discussione il dogma “rimbalzo del PIL=aumento della crescita” viene considerato un eretico, uno stolto. Chiunque osi rammentare le scelte di Draghi (passate ed attuali) criticandole aspramente viene considerato reo di lesa maestà. Gli intellettuali sono una specie in via di estinzione ed i sedicenti tali, al posto di controllare il potere, non fanno altro che controllare il conto in banca. Schierarsi, oggi più che mai, è un esercizio pericoloso. Come lo è vivere d’altronde. E c’è grazie a Dio, chi non vuole morire lentamente. P.S. Dopo le amministrative (insieme ad altri amici) organizzerò varie tappe in Italia per tornare a parlare di tutto ciò di cui non si parla più: corruzione 2.0; conflitto di interessi; MPS; missione italiana in Iraq; progressivo impoverimento della classe media; limiti dell’atlantismo; piccole e medie imprese; aumento della forbice tra ricchi e poveri; legge elettorale liberticida; questione palestinese. Speriamo di essere in tanti!» ha concluso.
Tante belle parole ma in Italia ci sono anche tanti altri gruppi editoriali e giornali di partito. Quanto al dibba non è uno di quelli che doveva aprire il parlamento come una lattina di tonno.... E non era uno dei più grandi sostenitori della piattaforma Rousseau e di casaleggio e associati... Proprio un esempio di super partes. Unica cose che condivido la fuga di FCA con i miliardi elargiti negli anni dal governo e l'aumento della forbice ricchi poveri Ma non è che sia una grande scoperta.
Oggi sono andato a prendere mio nipote all'uscita della scuola (3 elementare) e devo dire che è una situazione secondo me ad alto rischio e poco controllabile. I bambini sono per loro natura incontenibili e tra loro non tengono nessuna distanza e anche se hanno la mascherina da quando entrano non evitano contatti di ogni sorta tra loro.
IMHO la situazione è diversa: se fosse solo una questione di controllo o censura, qualche voce fuori dal coro ci sarebbe. Invece sono tutti omologati, tutti a pubblicare le stesse notizie, come se provenissero da un'unica fonte (le agenzie di stampa?). Oltretutto non provano nemmeno a verificarle o aggiungerci qualcosa in più. L'unica cosa alla quale dedicano qualche minuto è il titolo, spesso esagerato e fuorviante, per attirare tutti quelli che si limitano a leggere le prime due righe e che probabilmente oggi rappresentano il maggior numero dei potenziali lettori. Ma se le informazioni vengono tutte da un'unica fonte, c'è una regia ancora più a monte o si tratta unicamente di superficialità condizionata dalla difficoltà del business giornalistico? Beh, son giovani, non possiamo nemmeno aspettarci che si comportino come dei soldatini, addestrati ad obbedire. E se i più piccoli fan così, provate a pensare agli adolescenti, che stanno insieme anche fuori dagli edifici scolastici e dal controllo dei docenti. Ne basta uno positivo per contagiarli tutti. Forse, dato che nel 99,9% dei casi il virus non crea loro problemi, potrebbe quasi convenire contagiarli appositamente, tenerli isolati (ma monitorati) per una decina di giorni e poi far loro riprendere la vita come prima del covid. Chissà...
Oltre a fargli tenere la mascherina (che avevano tutti) che altro puoi fare con bambini di quella età? Per fare qualcosina in più bisognerebbe aumentare enormemente gli spazi, scaglionare gli orari delle lezioni (entrar e uscita lo sono già) e raddoppiare il personale scolastico.
Sono bambini, se non possono essere spensierati alle elementari allora tanto vale estinguerci tutti o andare a vivere in Korea del nord, già la mascherina e' una imposizione piuttosto forte, da sperare la prendano come una specie di gioco.
Sono il primo a dire che purtroppo è impossibile obbligare dei bimbi a tenere tutto il giorno la mascherina o restare a distanza mentre giocano o socializzano…..
Anche perchè, diciamolo, se tra gli adulti l'uso inappropriato della mascherina è pari a oltre il 50% del totale, per i bimbi tale percentuale si eleva notevolmente. Possiamo fargliene una colpa? Direi proprio di no. Ps. Pensa che conosco adulti che utilizzano la stessa mascherina per almeno una settimana: forse sono gli stessi che usano lo stesso metodo per le mutande e i calzini
Fosse solo un problema di luce...... La tregua è finita: adesso bisogna recuperare https://www.ilgiornale.it/news/econ...ta-dautunno-ecco-tutti-i-rincari-1974611.html