E questo è il Conte quater SIATE BUONI CON I RANDAGI...cercano solo un po' di cibo e una carezza Pubblicità progresso!
Sono giunto alla conclusione che requisito fondamentale per poter essere candidati ad una funzione di governo sia quello di essere discalculico diversamente non si spiega.
Io invece temo che loro i conti li sappiano fare bene, anche troppo..... siano noi discalculici, che ci crediamo e poi andiamo alle urne convinti che tutto tornasse...
Anche questa è una chiave di lettura interessante solo che noi oltre ad essere discalculici siamo pure dementi.
Avevo letto una sua intervistai in merito alla dichiarazione milionaria e spiegava di aver fatturato tutti insieme una serie di conti e lavori aperti da tempo, proprio perché lasciava la professione per dedicarsi al governo. Il resto mi sembra fantascienza anche e soprattutto perché il governo Conte è nato come 5s lega e ai tempi giornali e magistratura ci si sarebbero fiondate come dei piranha su di una carcassa.
Proprio questo mi lascia perplesso sulla vicenda, a meno che non stiano tenendo tutto tranquillo per poi usarlo quando ci sara' da affondare il capro espiatorio assieme a tutto il suo gregge ed andare alle elezioni con la faccia ripulita. Mi pare altrettanto fantascientifico ... ma mai dire mai.
No, ma non potrebbe che essere una gioia immensa: di una dolcezza infinita che solo i cani possono trasmettere. Ps. Se mai dovesse essere la fine di Conte.....non penso riuscirebbe a trasmettermi altrettanta tenerezza
Quanto rumore produrrà il libro di Sallusti con l'intervista/confessione di Palamara, in uscita oggi? Alcuni estratti: "Voglio essere chiaro, dal 2008 fino al 2011, quando Berlusconi cade sotto i colpi dello spread, come da prassi costante dell’Associazione nazionale magistrati ho sempre condiviso la mia attività seguendo una prassi costante con il presidente Giorgio Napolitano. È impensabile sostenere che negli anni di cui stiamo parlando l’Anm si sia mossa fuori dalla copertura del Quirinale, con il quale io condividevo ogni decisione che comportasse una rilevanza politica”. "Ho sempre condiviso la mia attività con il capo dello Stato. Non ci potevano essere deviazioni dalla linea. Sul Cavaliere non era ammessa discrezionalità". Chiede Sallusti: "Mi sta dicendo che il Quirinale approvava, se non qualcosa di più, la linea dello scontro frontale con il governo?". Palamara: "Esattamente, ma mi sento di essere più esplicito e dettagliato. Nella magistratura vige un clima di terrore interno che non lascia spazio a deviazioni dalla linea concordata". Con riferimento a quanto accaduto nel gennaio 2011, Palamara racconta: "Partono le perquisizioni nelle abitazioni di numerose ragazze. Berlusconi viene indagato per concussione, lo dico onestamente, siamo tutti un po’ perplessi. Vede, qui scatta la discrezionalità, ma su Berlusconi la discrezionalità non può esistere".
Che possa essere vero, per carità, sarà così. Ma chi sta "confessando" sa che fino a ieri era un magistrato della Repubblica? O pensava di essere un politico? Se davvero lui e altri magistrati (chi? Lo dice?) si facevano manovrare da Napolitano, si rende conto che sta confessando una serie di reati molto gravi?
Si. Ora però che farà Re Giorgio, ammesso che sia ancora in grado di capire? Mettiamo che sia vero, sicuramente è quanto meno plausibile, ma con che coraggio, con che faccia tosta, con che stomaco continuiamo a definire la nostra una democrazia? Provo un disgusto enorme...
Lo ha sempre sostenuto, sulla vicenda diceva "Non cadrò da solo". Ora non potranno non indagare lui, ma così facendo saranno obbligati a farlo con tutti gli altri. E in quel "tutti gli altri" chi ci sarà? Magari anche chi indaga? E' una vergogna...
Se è come dice lui, non ti do ragione, di più. La logica mi dice però, che è impossibile che migliaia di magistrati in tutta Italia siano allineati a quello che decidono Napolitano e Palamara (che sinceramente non mi è mai sembrato una volpe e non posso non pensare a Cossiga ogni volta che lo vedo). Poi oh, tutto può essere. E non mi meraviglierei se fosse davvero così. Ma la querela arriverà, mi ci gioco qualcosa.