furto auto e problema con le chiavi

tretrecinque · 29 Novembre 2020

BeppeM ha scritto: ↑

siamo alle battute finali ed il prossimo mese, covid permettendo, ci sarà la consegna delle conclusioni da parte dei legali per quanto attiene il furto. come ha detto un amico nel forum, una volta conclusa la vicenda porterò a conoscenza dei media il tutto, anche per evitarmi una querela per calunnia che non si sa mai...di seguito aggiungo la sintesi di tutta la vicenda come regalo di natale e come spunto per gli amici legali nel caso in cui si presentasse loro tale vicenda

Il 31/03/2017 acquisto una nuova automobile da concessionario ufficiale di Brescia (MINI 2.0 Cooper D Clubman), targa xxx , pagata come da fattura 33.000€.

Assicuro la stessa con la Compagnia XXXSpA, con polizza n. 912013001841XX e con coperture complete su: furto, incendio, atti vandalici, kasko, eventi atmosferici etc.

In data 25/09/2017 a Seriate (BG), sul luogo e durante l’orario lavorativo subisco il furto della stessa; premetto che la filiale non ha parcheggi nelle immediate vicinanze essendo in centro storico, quindi le vetture dei dipendenti vanno parcheggiate per strada(parcheggi a pagamento) o nei due posteggi comunali liberi a circa 300mt. Essendo fuori vista me ne accorgo la sera e sporgoimmediata denuncia presso la locale stazione CC anche per verificare la presenza di telecamere in zona.

Il 26/09/2017 trasmetto celermente la denuncia ad XXXSpa(trasmetto mail da indirizzo privato con ricevuta di ritorno e contatto l’agenzia locale di Brescia di cui conosco personalmente l’assicuratore).

Il 23/10/2017 XXXSpa mi chiede integrazione denuncia con dicitura che la vettura fosse regolarmente chiusa e le chiavi fossero in mio possesso (il contratto non prevede tale dicitura poichè risulta mia responsabilità la corretta cusodia delle chiavi, comunque a scanso di equivoci procedo con quanto richiestomi) ed il 31/10/2017 trasmetto regolare integrazione denucia come da richiesta(naturalmente entrambe le chiavi erano in mio possesso).

Il 06/11/2017 consegno ad XXXSpa il plico contenete le due chiavi elettroniche (le uniche due in mio possesso), la procura a vendere e tutti i documenti necessari per ottenere il risarcimento con ritardo causa la lungaggine della produzione documenti dell’estratto cronologico di proprietà ed alla procura a vendere a favore della compagnia redatta da notaio.

Il 05/12/2017 il Centro Liquidazione Sinistri di Brescia mi chiede,per telefono, elenco degli spostamenti effettuati dalla vettura, cui rispondo pur non ricordando esattamente cose accadute tre mesi prima e sottolineo il fatto che talvolta, causa problemi di salute mi recavo al lavoro in treno. La vettura NON ERA DOTATA DA SCATOLA NERA montatami dalla Compagnia, od ANTIFURTO SATELLITARE.

Al 08/01/2018,stante il silenzio della Compagnia,invio una mia prima mail personale per la richesta di liquidazione dopo trascorsi i 30 giorni necessari per il rimborso,24/01/2018 mia seconda mail personale di sollecito per mancata liquidazione o notizie. Naturalmente essendo del settore interpello IVASS per aprire una segnalazione.

Stante il silenzio il 12/02/2018 faccio inviare lettera ufficiale del mio Legale incaricato per richiesta liquidazione dopo il decorso dei termini per il rimborso.

Finalmente il 15/02/2018 otteniamo una PRIMA risposta NEGATIVA UFFICIALE da XXXSpa con riferimento alla lettura dei codici delle chiavi consegnate ed a presunte anomalie riscontrate, ma non comunicatemi.

Il 28/02/2018 ulteriore lettera del mio Legale a risposta Negativa ed intimazione all’adempimento del contratto.

28/02/2018 risposta NEGATIVA da parte di XXXSpa con trasferimento della pratica all’ufficio antifrode.

21/03/2018 lettera del mio Legale per ribattere alle fumose ed infondate considerazioni di XXXSpa al diniego risarcimento e Mio ulteriore reclamo scritto ad IVASS sull’operato di XXX Spa.

Per ottenere risposta definitiva il 03/05/2018 il mio Legale inoltra richiesta di mediazione presso tribunale di Milano, cui segue il 11/05/2018 DINIEGO MEDIAZIONE da parte di XXX Spa scritta e con mancata presentazione in Camera di Conciliazione.

Da qui in poi iniziano tutte le mie varie traversie

01/08/2018 Lettera di XXXSpa in cui oltre ad affermare che tutte le doglianze lamentate dal sottoscritto non trovano riscontro, la stessa ribadisce che l’ambito legale risulta il luogo appropriato in cui far valere le proprie ragioni poiché l’attività istruttoria non si è ancora tempestivamente conclusa. Faccio presente che collocando le loro polizze ho sempre cercato la via amichevole per giungere ad una conclusione normale della vicenda e quindi in data 17/08/2018 Mia lettera per richiesta liquidazione a titolo personale cui segue, il 31/08/2018, risposta ancora negativa di XXXSpa naturalmente senza fare menzione che stavano querelandomi per tentata truffa come invece prevede art. 148 del codice delle assicurazioni private.

Il 02/10/2018 vengo convocato presso il compartimento polizia stradale di Brescia con il pretesto di dare la mia spiegazione sul furto, mi viene condotto un vero e proprio interrogatorio cui tra l’altro non era presente alcun legale e la relativa comunicazione di iscrizione come indagato per presunta truffa senza sapere la motivazione.

Effettuo quindi visure in tribunale di Brescia per la verifica di pendenze in base ad art.335 c.p. Comunicazione di Iscrizione Indagato, tre di cui l’ultimo in data 23/05/2019, per verificare se vi siano indagini a mio nome, tutte con esito negativo. Nel frattempo la Compagnia invia comunicazioni personali, Non all’indirizzo indicato negli atti dal mio legale, ma a caso rintracciando nell’anagrafica, oltre ad i miei indirizzi, anche in quello di una cliente della banca stessa maia conoscente, ledendo in modo inequivocabile la mia privacy e portando a conoscenza di terzi fatti assolutamente personali.

Il 19/10/2019 a mia richiesta di iscrizione indagato del 16/06/2019 ricevo dalla Procura di Brescia la conferma di essere stato iscritto come indagato cpp 640.

Vista la situazione senza via d’uscita in modo amichevole, il mio Legale redige atto di citazione contro la Compagnia depositato 29/08/2019 presso il tribunale di Milano e viene fissata prima udienza il 17/12/2019 presso il tribunale di Milano, località in cui ha sede principale XXXSpa.

29/11/2019 XXXSpa risponde al mio atto di citazione indicando le circostanze per le quali non intende pagare il furto e dalle stesse si evince che la Compagnia abbia fatto analizzare le chiavi della vettura (da una società esterna estera Non ufficiale BMW) dalle quali avrebbe desunto una data di ultimo utilizzo precedente alla mia denunciadi furtoed un paio di codici di anomalia registrati (quali anomalia cofano aperto o anomalia airbag) tali per cui mi si incolpa di avere distrutto la vettura ed inscenato il furto.

Da qui ravviso inoltre il fatto che XXX Spa, su invito del compartimento polizia stradale di Brescia, abbia sporto denuncia nei miei confronti in data 25/05/2019.

Naturalmente mi sono documentato sul fatto ed ho contattato il Costruttore della vettura che mi ha fornito la seguente ed esaustiva spiegazione:

“viene evidenziato come le chiavi non siano dotate di un proprio centro di registrazione dati, ma siano dotate solo di una memoria che riceve e registra alcuni dati provenienti dalle centraline elettroniche dell’autovettura, (inoltre non risultano omologate dal Ministero delle Comunicazioni come strumenti atti a trasmettere/ricevere dati su frequenze certificate come invece lo sono le Scatole nere fornite dalle varie Compagnie Assicurative)

Tali dati sono essenzialmente di tre tipi:

a)chilometraggio totale;

b)data e ora relative all’ultimo utilizzo dell’autovettura (solo a fronte di determinate condizioni);

c)scadenze temporali per l’assistenza e comparsa di eventuali anomalie sullo strumento combinato (“Check Control”);

Il dato di cui al punto a), ovvero il chilometraggio totale, non è in alcun modo modificabile o influenzabile dall’utente, è in generale attendibile e non ha margini di errore, salvo in caso di malfunzionamento, guasto della chiave oppure manipolazione della chiave o della vettura.

Il dato di cui al punto b), ovvero data e ora di ultimo utilizzo dell’autovettura, riproduce esclusivamente la data e l’ora memorizzate sulla strumentazione di bordo, che sono impostabili e modificabili dall’utente, e quindi influenzabili dall’intervento umano non costituendo pertanto un dato necessariamente corretto.”

A questo si aggiunga che la vettura è stata ricoverata nella Concessionaria ufficiale Bmw per circa 4 giorni fino al 24/07/2017 causa sostituzione intero gruppo blocco navigatore.

Inoltre poiché la memoria disponibile per i dati è limitata, viene adottata una procedura di memorizzazione ciclica, e i dati più vecchi vengono sovrascritti.(questo materiale è stato messo agli atti nella mia causa civile)

non potendo in alcun modo assumersi come prova i dati rilevati nelle chiavi, se non solo quelli relativi di appartenenza delle stesse alla vettura ed il chilometraggio totale. Gli altri dati sono del tutto opinabili e possono essere cambiati a piacimento. Sempre al riguardo ho trovato in rete un interessante scritto del dott.Ballicu, tecnico perito e ctu accreditato presso vari tribunali, in cui viene esaustivamente spiegato come funzionano dette chiavi elettroniche e gli artifizi messi in atto per captarne il segnale, ma che non posso accludere poiché coperto da diritto d’autore,che mi ha fornito la medesima spiegazione a mia difesa.

Il mio errore, se cosi lo possiamo definire, è stato quello di parcheggiare la vettura nel medesimo parcheggio dove in maggio ho subito un primo scasso con tentativo di asportazione del modulo navigazione..

Il problema del luogo in cui lavoravo è quello di avere nelle vicinanze due soli parcheggi pubblici non a disco orario, uno in stazione ed uno più piccolo e coperto ove di solito parcheggiavo.

Dagli atti si desume come la compagnia mi imputi il fatto di essere connivente nel furto per aver parcheggiato la vettura nello stesso luogo pur avendo subito un tentativo di furto e quello di non aver montato un antifurto satellitare.

Oltre a questo la Compagnia mi incolpa il fatto di avere acquistato una vettura troppo velocemente dopo il furto ed a dir loro troppo cara. Fatto salvo che io con i miei soldi (personali, di famiglia od ottenuti in prestito) posso farci quello che voglio come e quando voglio, ho ricordato alla Compagnia di avere cambiato circa 20 automobili ed una decina di moto nel corso della mia carriera automobilistica (dal 2015 ho acquistato nuove: una fordkugaII serie, una smart cabrio, una mini countryman, una fiat 500 cc, una mercedesCla, una mini clubman ed una bmw 520d touring) e di averle quasi sempre assicurate con loro pagando cospicui premi annui comprensivi di ogni copertura possibile.

XXXSpa ha instillato il dubbio che la cosa fosse preparata e quindi mi fossi sbarazzato della vettura per incassarne il premio oltre che ad acquistarne un’altra costringendomi ad adire le vie legali. Faccio sempre presente, che causa il furto subito, ho dovuto acquistare anche un seconda vettura per la famiglia, cosa del tutto imprevista, a cui sarebbe dovuta essere destinata la Mini e cui ha dovuto supplire economicamente una persona terza.

Il giudice dopo l’analisi della documentazione, tra cui la famosa analisi sulle chiavi fatta da XXX Spa tramite società terza senza aver mai chiamato me in causa , avrebbe assunto come unico dato di prova la testimonianza diretta da parte di un mio teste sull’utilizzo della vettura nella giornata del presunto furto e non le famose analisi sui codici delle chiavi che tra l’altro risultano essere le uniche due esistenti ed in mio possesso. Il 05/10/2020 vi è stata udienza in cui è stato sentito il mio testimone ed il giudice ha fissato per il 10/12/2020 il deposito delle conclusioni per porre fine alla vicenda. Purtroppo credo che la mia sia una “probatio diabolica” nel senso che la dimostrazione del possesso della vettura al momento del furto non sia documentata da prove certe quali potrebbero essere delle fotografie o le immagini delle telecamere.

A rigor di cronaca faccio presente che sia con la vettura precedente, sia con l’attuale, proteggo la chiave elettronica in un contenitore schermato per eludere, quanto possibile, la lettura dei codici da parte di estranei.

La cosa ridicola di tutta la vicenda è che, collocando le polizze di cui sopra, mi sono sempre fidato della Compagnia e la nuova vettura (come del resto tutte le altre polizze personali o di famiglia) del 2017 l’assicurai naturalmente con Loro. Caso vuole che abbia accumulato diversi sinistri nel corso di un paio d’anni e che percorrendo svariati km annui per lavoro, ad aprile 2018 ho tamponato, nel centro della mia cittadina, una vettura condotta da due persone anziane (autista e passeggero). Mi sono assunto, come da codice della strada, la colpa ed abbiamo compilato il cid poi trasmesso alla Compagnia.Ho attivato la copertura kasko cui la mia vettura era coperta per il danno da me patito. Ho ricoverato la vettura presso un carrozziere di fiducia convenzionato con le principali compagnie assicurative il quale ha contattato il perito per le rilevazioni di rito e quindi ha provveduto a sistemarmi la vettura. XXX Spa luglio 2018 mi ha risposto che secondo loro si sarebbe trattato di un incidente simulato e mi ha negato il risarcimento facendo fare una ulteriore perizia cinematica basatasemplicemente sulle fotografie delle due auto già smontate dal carrozziere. Qui senza indugio ho immediatamente intentato la causa senza il minimo indugio, naturalmente non hanno sentito i testimoni, rifiutando a priori anche al mediazione assistita ed hanno preferito, sine die, prolungare una vicenda in cui la ragione del richiedente è palese e si configura a mio avviso, come nel precedente,il reato di lite temeraria.Per tale vicenda(circa 7.000 euro di danni come da regolare fattura) è stato adito il Giudice di Pace di Brescia e la cui ultima udienza è avvenuta (causa posticipi pandemia covid) a settembre dopo aver analizzato le conclusioni del ctu nominato. Al 2 febbraio 2021 sono stai fissati i termini per il deposito delle conclusioni.

Questo per sommi capi l’accaduto, o meglio gli eventi accadutimi. Ora attendo Faccio notare che questo ha procurato al sottoscritto un notevole danno economico dovuto all’acquisto di altra autovettura ed un danno reputazionale dovuto al fatto che io per lavoro colloco pure le polizze di questa Compagnia ed ho dovuto rendere conto al datore di lavoro di tutta la vicenda.
Clicca per allargare...

Nel rinnovarti la mia vicinanza morale per l’accaduto con i migliori auguri per una favorevole risoluzione, mi domando: con quale animo puoi continuare a collocare ancora prodotti di questa compagnia? Non so se ci riuscirei.

ilGuru77 · 1 Dicembre 2020

BeppeM ha scritto: ↑

siamo alle battute finali ed il prossimo mese, covid permettendo, ci sarà la consegna delle conclusioni da parte dei legali per quanto attiene il furto. come ha detto un amico nel forum, una volta conclusa la vicenda porterò a conoscenza dei media il tutto, anche per evitarmi una querela per calunnia che non si sa mai...di seguito aggiungo la sintesi di tutta la vicenda come regalo di natale e come spunto per gli amici legali nel caso in cui si presentasse loro tale vicenda

Il 31/03/2017 acquisto una nuova automobile da concessionario ufficiale di Brescia (MINI 2.0 Cooper D Clubman), targa xxx , pagata come da fattura 33.000€.

Assicuro la stessa con la Compagnia XXXSpA, con polizza n. 912013001841XX e con coperture complete su: furto, incendio, atti vandalici, kasko, eventi atmosferici etc.

In data 25/09/2017 a Seriate (BG), sul luogo e durante l’orario lavorativo subisco il furto della stessa; premetto che la filiale non ha parcheggi nelle immediate vicinanze essendo in centro storico, quindi le vetture dei dipendenti vanno parcheggiate per strada(parcheggi a pagamento) o nei due posteggi comunali liberi a circa 300mt. Essendo fuori vista me ne accorgo la sera e sporgoimmediata denuncia presso la locale stazione CC anche per verificare la presenza di telecamere in zona.

Il 26/09/2017 trasmetto celermente la denuncia ad XXXSpa(trasmetto mail da indirizzo privato con ricevuta di ritorno e contatto l’agenzia locale di Brescia di cui conosco personalmente l’assicuratore).

Il 23/10/2017 XXXSpa mi chiede integrazione denuncia con dicitura che la vettura fosse regolarmente chiusa e le chiavi fossero in mio possesso (il contratto non prevede tale dicitura poichè risulta mia responsabilità la corretta cusodia delle chiavi, comunque a scanso di equivoci procedo con quanto richiestomi) ed il 31/10/2017 trasmetto regolare integrazione denucia come da richiesta(naturalmente entrambe le chiavi erano in mio possesso).

Il 06/11/2017 consegno ad XXXSpa il plico contenete le due chiavi elettroniche (le uniche due in mio possesso), la procura a vendere e tutti i documenti necessari per ottenere il risarcimento con ritardo causa la lungaggine della produzione documenti dell’estratto cronologico di proprietà ed alla procura a vendere a favore della compagnia redatta da notaio.

Il 05/12/2017 il Centro Liquidazione Sinistri di Brescia mi chiede,per telefono, elenco degli spostamenti effettuati dalla vettura, cui rispondo pur non ricordando esattamente cose accadute tre mesi prima e sottolineo il fatto che talvolta, causa problemi di salute mi recavo al lavoro in treno. La vettura NON ERA DOTATA DA SCATOLA NERA montatami dalla Compagnia, od ANTIFURTO SATELLITARE.

Al 08/01/2018,stante il silenzio della Compagnia,invio una mia prima mail personale per la richesta di liquidazione dopo trascorsi i 30 giorni necessari per il rimborso,24/01/2018 mia seconda mail personale di sollecito per mancata liquidazione o notizie. Naturalmente essendo del settore interpello IVASS per aprire una segnalazione.

Stante il silenzio il 12/02/2018 faccio inviare lettera ufficiale del mio Legale incaricato per richiesta liquidazione dopo il decorso dei termini per il rimborso.

Finalmente il 15/02/2018 otteniamo una PRIMA risposta NEGATIVA UFFICIALE da XXXSpa con riferimento alla lettura dei codici delle chiavi consegnate ed a presunte anomalie riscontrate, ma non comunicatemi.

Il 28/02/2018 ulteriore lettera del mio Legale a risposta Negativa ed intimazione all’adempimento del contratto.

28/02/2018 risposta NEGATIVA da parte di XXXSpa con trasferimento della pratica all’ufficio antifrode.

21/03/2018 lettera del mio Legale per ribattere alle fumose ed infondate considerazioni di XXXSpa al diniego risarcimento e Mio ulteriore reclamo scritto ad IVASS sull’operato di XXX Spa.

Per ottenere risposta definitiva il 03/05/2018 il mio Legale inoltra richiesta di mediazione presso tribunale di Milano, cui segue il 11/05/2018 DINIEGO MEDIAZIONE da parte di XXX Spa scritta e con mancata presentazione in Camera di Conciliazione.

Da qui in poi iniziano tutte le mie varie traversie

01/08/2018 Lettera di XXXSpa in cui oltre ad affermare che tutte le doglianze lamentate dal sottoscritto non trovano riscontro, la stessa ribadisce che l’ambito legale risulta il luogo appropriato in cui far valere le proprie ragioni poiché l’attività istruttoria non si è ancora tempestivamente conclusa. Faccio presente che collocando le loro polizze ho sempre cercato la via amichevole per giungere ad una conclusione normale della vicenda e quindi in data 17/08/2018 Mia lettera per richiesta liquidazione a titolo personale cui segue, il 31/08/2018, risposta ancora negativa di XXXSpa naturalmente senza fare menzione che stavano querelandomi per tentata truffa come invece prevede art. 148 del codice delle assicurazioni private.

Il 02/10/2018 vengo convocato presso il compartimento polizia stradale di Brescia con il pretesto di dare la mia spiegazione sul furto, mi viene condotto un vero e proprio interrogatorio cui tra l’altro non era presente alcun legale e la relativa comunicazione di iscrizione come indagato per presunta truffa senza sapere la motivazione.

Effettuo quindi visure in tribunale di Brescia per la verifica di pendenze in base ad art.335 c.p. Comunicazione di Iscrizione Indagato, tre di cui l’ultimo in data 23/05/2019, per verificare se vi siano indagini a mio nome, tutte con esito negativo. Nel frattempo la Compagnia invia comunicazioni personali, Non all’indirizzo indicato negli atti dal mio legale, ma a caso rintracciando nell’anagrafica, oltre ad i miei indirizzi, anche in quello di una cliente della banca stessa maia conoscente, ledendo in modo inequivocabile la mia privacy e portando a conoscenza di terzi fatti assolutamente personali.

Il 19/10/2019 a mia richiesta di iscrizione indagato del 16/06/2019 ricevo dalla Procura di Brescia la conferma di essere stato iscritto come indagato cpp 640.

Vista la situazione senza via d’uscita in modo amichevole, il mio Legale redige atto di citazione contro la Compagnia depositato 29/08/2019 presso il tribunale di Milano e viene fissata prima udienza il 17/12/2019 presso il tribunale di Milano, località in cui ha sede principale XXXSpa.

29/11/2019 XXXSpa risponde al mio atto di citazione indicando le circostanze per le quali non intende pagare il furto e dalle stesse si evince che la Compagnia abbia fatto analizzare le chiavi della vettura (da una società esterna estera Non ufficiale BMW) dalle quali avrebbe desunto una data di ultimo utilizzo precedente alla mia denunciadi furtoed un paio di codici di anomalia registrati (quali anomalia cofano aperto o anomalia airbag) tali per cui mi si incolpa di avere distrutto la vettura ed inscenato il furto.

Da qui ravviso inoltre il fatto che XXX Spa, su invito del compartimento polizia stradale di Brescia, abbia sporto denuncia nei miei confronti in data 25/05/2019.

Naturalmente mi sono documentato sul fatto ed ho contattato il Costruttore della vettura che mi ha fornito la seguente ed esaustiva spiegazione:

“viene evidenziato come le chiavi non siano dotate di un proprio centro di registrazione dati, ma siano dotate solo di una memoria che riceve e registra alcuni dati provenienti dalle centraline elettroniche dell’autovettura, (inoltre non risultano omologate dal Ministero delle Comunicazioni come strumenti atti a trasmettere/ricevere dati su frequenze certificate come invece lo sono le Scatole nere fornite dalle varie Compagnie Assicurative)

Tali dati sono essenzialmente di tre tipi:

a)chilometraggio totale;

b)data e ora relative all’ultimo utilizzo dell’autovettura (solo a fronte di determinate condizioni);

c)scadenze temporali per l’assistenza e comparsa di eventuali anomalie sullo strumento combinato (“Check Control”);

Il dato di cui al punto a), ovvero il chilometraggio totale, non è in alcun modo modificabile o influenzabile dall’utente, è in generale attendibile e non ha margini di errore, salvo in caso di malfunzionamento, guasto della chiave oppure manipolazione della chiave o della vettura.

Il dato di cui al punto b), ovvero data e ora di ultimo utilizzo dell’autovettura, riproduce esclusivamente la data e l’ora memorizzate sulla strumentazione di bordo, che sono impostabili e modificabili dall’utente, e quindi influenzabili dall’intervento umano non costituendo pertanto un dato necessariamente corretto.”

A questo si aggiunga che la vettura è stata ricoverata nella Concessionaria ufficiale Bmw per circa 4 giorni fino al 24/07/2017 causa sostituzione intero gruppo blocco navigatore.

Inoltre poiché la memoria disponibile per i dati è limitata, viene adottata una procedura di memorizzazione ciclica, e i dati più vecchi vengono sovrascritti.(questo materiale è stato messo agli atti nella mia causa civile)

non potendo in alcun modo assumersi come prova i dati rilevati nelle chiavi, se non solo quelli relativi di appartenenza delle stesse alla vettura ed il chilometraggio totale. Gli altri dati sono del tutto opinabili e possono essere cambiati a piacimento. Sempre al riguardo ho trovato in rete un interessante scritto del dott.Ballicu, tecnico perito e ctu accreditato presso vari tribunali, in cui viene esaustivamente spiegato come funzionano dette chiavi elettroniche e gli artifizi messi in atto per captarne il segnale, ma che non posso accludere poiché coperto da diritto d’autore,che mi ha fornito la medesima spiegazione a mia difesa.

Il mio errore, se cosi lo possiamo definire, è stato quello di parcheggiare la vettura nel medesimo parcheggio dove in maggio ho subito un primo scasso con tentativo di asportazione del modulo navigazione..

Il problema del luogo in cui lavoravo è quello di avere nelle vicinanze due soli parcheggi pubblici non a disco orario, uno in stazione ed uno più piccolo e coperto ove di solito parcheggiavo.

Dagli atti si desume come la compagnia mi imputi il fatto di essere connivente nel furto per aver parcheggiato la vettura nello stesso luogo pur avendo subito un tentativo di furto e quello di non aver montato un antifurto satellitare.

Oltre a questo la Compagnia mi incolpa il fatto di avere acquistato una vettura troppo velocemente dopo il furto ed a dir loro troppo cara. Fatto salvo che io con i miei soldi (personali, di famiglia od ottenuti in prestito) posso farci quello che voglio come e quando voglio, ho ricordato alla Compagnia di avere cambiato circa 20 automobili ed una decina di moto nel corso della mia carriera automobilistica (dal 2015 ho acquistato nuove: una fordkugaII serie, una smart cabrio, una mini countryman, una fiat 500 cc, una mercedesCla, una mini clubman ed una bmw 520d touring) e di averle quasi sempre assicurate con loro pagando cospicui premi annui comprensivi di ogni copertura possibile.

XXXSpa ha instillato il dubbio che la cosa fosse preparata e quindi mi fossi sbarazzato della vettura per incassarne il premio oltre che ad acquistarne un’altra costringendomi ad adire le vie legali. Faccio sempre presente, che causa il furto subito, ho dovuto acquistare anche un seconda vettura per la famiglia, cosa del tutto imprevista, a cui sarebbe dovuta essere destinata la Mini e cui ha dovuto supplire economicamente una persona terza.

Il giudice dopo l’analisi della documentazione, tra cui la famosa analisi sulle chiavi fatta da XXX Spa tramite società terza senza aver mai chiamato me in causa , avrebbe assunto come unico dato di prova la testimonianza diretta da parte di un mio teste sull’utilizzo della vettura nella giornata del presunto furto e non le famose analisi sui codici delle chiavi che tra l’altro risultano essere le uniche due esistenti ed in mio possesso. Il 05/10/2020 vi è stata udienza in cui è stato sentito il mio testimone ed il giudice ha fissato per il 10/12/2020 il deposito delle conclusioni per porre fine alla vicenda. Purtroppo credo che la mia sia una “probatio diabolica” nel senso che la dimostrazione del possesso della vettura al momento del furto non sia documentata da prove certe quali potrebbero essere delle fotografie o le immagini delle telecamere.

A rigor di cronaca faccio presente che sia con la vettura precedente, sia con l’attuale, proteggo la chiave elettronica in un contenitore schermato per eludere, quanto possibile, la lettura dei codici da parte di estranei.

La cosa ridicola di tutta la vicenda è che, collocando le polizze di cui sopra, mi sono sempre fidato della Compagnia e la nuova vettura (come del resto tutte le altre polizze personali o di famiglia) del 2017 l’assicurai naturalmente con Loro. Caso vuole che abbia accumulato diversi sinistri nel corso di un paio d’anni e che percorrendo svariati km annui per lavoro, ad aprile 2018 ho tamponato, nel centro della mia cittadina, una vettura condotta da due persone anziane (autista e passeggero). Mi sono assunto, come da codice della strada, la colpa ed abbiamo compilato il cid poi trasmesso alla Compagnia.Ho attivato la copertura kasko cui la mia vettura era coperta per il danno da me patito. Ho ricoverato la vettura presso un carrozziere di fiducia convenzionato con le principali compagnie assicurative il quale ha contattato il perito per le rilevazioni di rito e quindi ha provveduto a sistemarmi la vettura. XXX Spa luglio 2018 mi ha risposto che secondo loro si sarebbe trattato di un incidente simulato e mi ha negato il risarcimento facendo fare una ulteriore perizia cinematica basatasemplicemente sulle fotografie delle due auto già smontate dal carrozziere. Qui senza indugio ho immediatamente intentato la causa senza il minimo indugio, naturalmente non hanno sentito i testimoni, rifiutando a priori anche al mediazione assistita ed hanno preferito, sine die, prolungare una vicenda in cui la ragione del richiedente è palese e si configura a mio avviso, come nel precedente,il reato di lite temeraria.Per tale vicenda(circa 7.000 euro di danni come da regolare fattura) è stato adito il Giudice di Pace di Brescia e la cui ultima udienza è avvenuta (causa posticipi pandemia covid) a settembre dopo aver analizzato le conclusioni del ctu nominato. Al 2 febbraio 2021 sono stai fissati i termini per il deposito delle conclusioni.

Questo per sommi capi l’accaduto, o meglio gli eventi accadutimi. Ora attendo Faccio notare che questo ha procurato al sottoscritto un notevole danno economico dovuto all’acquisto di altra autovettura ed un danno reputazionale dovuto al fatto che io per lavoro colloco pure le polizze di questa Compagnia ed ho dovuto rendere conto al datore di lavoro di tutta la vicenda.
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Mamma mia, è proprio una storia triste, in effetti riassunta così è ancora più chiara. Forza e coraggio, speriamo vada tutto come deve.

BeppeM · 1 Dicembre 2020

ilGuru77 ha scritto: ↑

Mamma mia, è proprio una storia triste, in effetti riassunta così è ancora più chiara. Forza e coraggio, speriamo vada tutto come deve.
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direi pure schifosa, ma almeno che sia di monito a tutti nel malaugurato caso....

BeppeM · 1 Dicembre 2020

Gigi63 ha scritto: ↑

Non è così. Una cosa è la colpa altro è il dolo. Tutto ciò comporta la "rivalsa" (e anche qualche altra cosina di penale) .....e ti parlo informalmente da avvocato
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ti do pienamente ragione per il dolo, ma

Macallock ha scritto: ↑

Avevo già letto tutta la vicenda ma ammetto che così riassunta sia molto più chiara (pur rimanendo surreale).
Ciò detto ti sono vicino in questo brutto episodio che, spero, si risolva per il meglio.
Non voglio immaginare la difficoltà di relazionare i fatti al proprio datore di lavoro... deve essere stato abbastanza tragicomico
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tragicomico è poco....relazionare è stato ridicolo, anche perché essendo il datore di lavoro collegato alla compagnia assicurativa avrebbe forse potuto, non dico aiutarmi, ma ameno informarsi sul perchè. ps: col provvigionale realizzato, grazie al sottoscritto, ci sarebbe stato il rimborso almeno di una lambo

Ale_72 · 1 Dicembre 2020

Non ho capito... Tu vendi le polizze di quelli che ti stanno facendo causa?

rsturial · 1 Dicembre 2020

La ciliegina sulla torta.

Macallock · 1 Dicembre 2020

BeppeM ha scritto: ↑

ti do pienamente ragione per il dolo, ma

tragicomico è poco....relazionare è stato ridicolo, anche perché essendo il datore di lavoro collegato alla compagnia assicurativa avrebbe forse potuto, non dico aiutarmi, ma ameno informarsi sul perchè. ps: col provvigionale realizzato, grazie al sottoscritto, ci sarebbe stato il rimborso almeno di una lambo
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Ridicolo... tutto davvero molto, troppo ridicolo! Ci starebbe un “sei su scherzi a parte... ecco i tuoi 200.000€ di bonus”

Ale_72 ha scritto: ↑

Non ho capito... Tu vendi le polizze di quelli che ti stanno facendo causa?
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Esattamente

Sgranfius · 1 Dicembre 2020

Macallock ha scritto: ↑

Esattamente
Clicca per allargare...

Sei fuori come un balcone!

BeppeM · 12 Dicembre 2020

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THOMAS73 · 12 Dicembre 2020

BeppeM ha scritto: ↑

di fare una denuncia e di chiedere le immagini di tutte le telecamenre del paese o della città prima
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e per un semplice furto d'auto le forze dell'ordine danno la possibilità a chiunque d chiedere l'acquisizione delle riprese delle telecamere di un'intera città? la vedo dura. Continui a collocare le polizze, immagino con entusiasmo, comunque tutta la questione che ho seguito a tratti perchè sembra Beautiful che non mi è mai piaciuto, è discretamente surreale

Macallock · 12 Dicembre 2020

THOMAS73 ha scritto: ↑

e per un semplice furto d'auto le forze dell'ordine danno la possibilità a chiunque d chiedere l'acquisizione delle riprese delle telecamere di un'intera città? la vedo dura. Continui a collocare le polizze, immagino con entusiasmo, comunque tutta la questione che ho seguito a tratti perchè sembra Beautiful che non mi è mai piaciuto, è discretamente surreale
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Almeno Beautiful è una serie TV...questa è la vita reale dove non si può cambiare canale.

Gigi63 · 12 Dicembre 2020

BeppeM ha scritto: ↑

ciao a tutti, battuta finale con ultima udienza record dinnanzi al giudice di circa cinque minuti scarsi. consegna delle conclusioni o richieste finali e ci si vede a febbraio
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Questa cosa è assolutamente nella normalità delle cose in diritto

THOMAS73 ha scritto: ↑

e per un semplice furto d'auto le forze dell'ordine danno la possibilità a chiunque d chiedere l'acquisizione delle riprese delle telecamere di un'intera città? la vedo dura. Continui a collocare le polizze, immagino con entusiasmo, comunque tutta la questione che ho seguito a tratti perchè sembra Beautiful che non mi è mai piaciuto, è discretamente surreale
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E' cosa che ripeto dal primo messaggio.
Sul discorso delle riprese, è, anche in tal caso, assolutamente nella dinamica normale delle cose il fatto che per tali fatti venga "negata" l'acquisizione a 360 gradi. Se così non fosse immaginate quali potrebbero essere le conseguenze se ad ogni evento più o meno rilevante ci fosse il parere favorevole da parte delle FdO e degli organismi preposti alle autorizzazioni.

Macallock ha scritto: ↑

Almeno Beautiful è una serie TV...questa è la vita reale dove non si può cambiare canale.
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Hai ragione ma la vita è purtroppo questa e anche noi ne siamo corresponsabili in quanto l'essere umano (molti) vivono con il principio del "do ut des" (nella sua accezione negativa) e a rimetterci sono anche le persone oneste.

BeppeM · 13 Dicembre 2020

...

THOMAS73 · 13 Dicembre 2020

BeppeM ha scritto: ↑

VOGLIO LA FINE.....
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BeppeM ha scritto: ↑

beautiful
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basta cambiare canale....

Macallock · 13 Dicembre 2020

BeppeM ha scritto: ↑

esatto

esatto! trabocco di entusiasmo per questa compagnia. pure io la vedo dura, ma le imamgini dovrebbero servire a questo e, sono sicuro, con un buon avvocato ed una bella denuncia, si può fare. spero la mi avicenda non sia come beautiful, VOGLIO LA FINE.....
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Credo potrebbe essere utile anche una dashcam con opzione cloud con una SIM integrata (esiste?) che ad ogni avvio del motore manda in cloud i video precedenti o qualcosa del genere.
A quel punto se tu hai testimoni sul posto di lavoro e ci sono video della vettura in movimento quando non la stai guidando non c'è santo che tenga: è stata rubata!
Se poi hai anche il video della mattina in cui esci da casa e guidi allora non possono neanche contestare che fosse incidentata e tu l'abbia fatta sparire.

ilGuru77 · 13 Dicembre 2020

Si, esiste una dashcam così, ad esempio blackvue. Fermo restando che considerato il paese in cui viviamo quei video potrebbero valere zero.

Macallock · 13 Dicembre 2020

ilGuru77 ha scritto: ↑

Si, esiste una dashcam così, ad esempio blackvue. Fermo restando che considerato il paese in cui viviamo quei video potrebbero valere zero.
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Stavo giusto vedendo i prodotti di BlackVue....400/500€ per una dashcam sono tanti ma li spenderei anche!
Da capire come metterla sotto chiave per non uccidere la batteria della macchina.

Sul fatto che abbiano una valenza relativa questo tipo di video ne convengo ma sempre meglio che niente, almeno secondo me...

Ale_72 · 13 Dicembre 2020

Macallock ha scritto: ↑

Da capire come metterla sotto chiave per non uccidere la batteria della macchina.
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https://www.thedashcamstore.com/blackvue-power-magic-pro-battery-discharge-prevention-module/

Macallock · 13 Dicembre 2020

Ale_72 ha scritto: ↑

https://www.thedashcamstore.com/blackvue-power-magic-pro-battery-discharge-prevention-module/
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Grazie! Martedì chiedo al meccanico se me lo può fare lui (credo inizierà a breve ad odiarmi con tutti i postmontaggi che devo fare...)

ilGuru77 · 13 Dicembre 2020

Macallock ha scritto: ↑

Stavo giusto vedendo i prodotti di BlackVue....400/500€ per una dashcam sono tanti ma li spenderei anche!
Da capire come metterla sotto chiave per non uccidere la batteria della macchina.

Sul fatto che abbiano una valenza relativa questo tipo di video ne convengo ma sempre meglio che niente, almeno secondo me...
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Dai un occhiata al mio 3d in firma, nella prima pagina troverai un link di una mia discussione relativa al montaggio della dashcam (nel mio caso thinkware, senza sim perché non avevo voglia di accollarmi un altro contratto) con aggiunta di specifica batteria ausiliaria (espandibile). In questo modo si hanno diverse ore di autonomia e non si stressa per nulla la batteria dell’auto, che tra l’altro dura comunque pochissimo ( inizialmente ero collegato alla batteria ma raggiunge presto il voltaggio di cut-off ).

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