https://www.ilgiornale.it/news/poli...oranti-fanno-slittare-show-conte-1898634.html Ecco il solito teatrino da dare in pasto ai giornalisti e all'opinione pubblica per fare intendere che c'è qualcuno che lotta per i diritti dei cittadini. Altra ennesima farsa su un qualcosa deciso da tempo. Ognuno fa vedere di avere un ruolo per convincere i propri elettori. Ennesimo "déjà vu" del politicante spaventato di perdere consenso e poltrona Ma quanto sono banali queste persone: delle "macchiette" da avanspettacolo Non c'entra un ca@@o ma ci stava bene: si stava meglio quando si stava peggio
Che poi ... le dirette di Conte sono veramente dirette??? Diretta delle 21.30 del 18/10 O non ha caricato l’orologio o qualcosa non torna ....
Dai, il complotto è stato già smontato. Era fermo per tutto il tempo. Ha un Eberhard extra Fort di almeno 30 anni. Se non lo carichi una o due volte al giorno facile trovarlo fermo
Certo che c'è una marea di persone che non ha proprio nulla da fare se bisogna giungere ad una analisi di tale tipo!
Complottisti? Sei fin troppo signore: per me sono persone che non hanno nulla da fare durante la giornata! Il termine complottista per tali persone è fin troppo di pregio e di importanza
Ci mancava anche questa Siamo un paese allo sbando piú totale https://www.ilgiornale.it/news/roma...enza-occupato-dai-migranti-qui-c-1898628.html
Nuove manifestazioni e scontri ieri sera sia a Napoli che a Roma, in entrambi i casi con esplosione di petardi e fumogeni. Intanto pare che il braccio di ferro tra governo (che vuole chiusura dalle 18) e regioni (che la vorrebbero dalle 23) abbia avuto come esito la decisione di Conte & C di proseguire dritti per la propria strada. Onestamente non ho idea di quale possa essere l'effettivo rischio imprenditoriale che corrono le categorie commerciali destinatarie di ulteriori restrizioni, ma non riesco proprio ad accettare l'assurdo modo di governare al quale stiamo assistendo. Cambiano idea ed emanano DPCM con una tale frequenza che nemmeno il più incapace degli amministratori della peggior azienda potrebbe fare: solo qualche giorno fa avevano stabilito dei valori soglia (2.300 ricoveri in terapia intensiva ed Rt pari a 1,5) al di sopra dei quali sarebbero potute scattare nuove restrizioni ed in meno di 72 ore hanno già annunciato dei provvedimenti che potrebbero incidere pesantemente sul futuro lavorativo di centinaia di migliaia di persone. Sapevano da mesi che a settembre la scuola sarebbe dovuta ripartire ed ora, dopo nemmeno quattro settimane non sanno se ci sia un effettivo rischio e ci ritroviamo con un ministro all'istruzione che vorrebbe continuare a tenerle aperte ed una presidenza del consiglio che sta già provvedendo a chiuderne gran parte. Sapevano da mesi che con l'abbassarsi delle temperature e l'avvio delle scuole la concentrazione di persone a bordo dei mezzi pubblici sarebbe stato un bel problema ed ancor ora non sanno che pesci pigliare se non provare a chiudere anticipatamente bar, ristoranti, ecc (come se la gente prendesse l'autobus principalmente per andare al bar). Decidono minuziosamente e prescrivono quante persone al massimo si possano invitare a casa propria e non pensano minimamente a cosa sarebbe potuto accadere alla riapertura degli impianti sciistici o a manifestazioni locali di grande richiamo. Vi risulta che Macron emetta nuovi ordinamenti e restrizioni sulla base degli aruspici quotidiani? Avete forse visto Pedro Sanchez cambiare le regole sulla libertà degli spagnoli con cadenza settimanale, in funzione delle estrazioni del lotto? La Merkel vara decreti sempre più costrittivi ogni volta che va al bagno ad espellere? E Boris Johnson? E tutti gli altri? Per stasera dunque dobbiamo attenderci un nuovo DPCM con chiusura alle 18, ma per quanto sarà valido? Arriveremo a venerdì 30? E se martedì i numeri riprenderanno a salire (anche un idiota ormai ha capito che succederà) inizieranno a scaldare i motori di elicotteri e droni? Non lo so se i cortei di Roma e Napoli siano stati organizzati dai nazisti dell'Illinois o dai drogati dei centri sociali, ma se manifestassero vicino a casa mia e se ci fosse la possibilità di partecipare in modo civile e pacifico, ci andrei certamente. Mi hanno rotto profondamente i maroni e non ne posso più di Conte, della Lamorgese, dell'Azzolina, di Speranza, di Bonafede, di Di Maio, della Bellanova e di tutti quei cialtroni che decidono dei nostro futuro lanciando i dadi o la monetina. Siamo solo a fine ottobre, la primavera è lontanissima così come lo è un eventuale vaccino (che comunque risolverebbe in modo limitatissimo il problema), pensano veramente di poter andare avanti per mesi in questo modo?
leggiucchiando qua e la vedo varie bozze del dpcm che sarà licenziato a breve e su cui le regioni - di ogni colore - hanno espresso ieri concreto e motivato dissenso è assai probabile - anche da quanto si impara da voci di corridoio- che i contributi regionali saranno ignorati dall’esecutivo che pare intenzionato ad insistere nell’attribuire - indirettamente- la causa della crescita dei contagi a ristorazione e somministrazione mi auguro che questa interpretazione riposi su dati epidemiologici ma ne dubito (e forse non sono il solo poichè anche le regioni nella loro lettera al governo mettono il tema sul tavolo) spero di sbagliarmi ma la sensazione è che anziché riconoscere errori e carenza di pianificazione (in particolare nell’istruzione e nei trasporti) il governo cerchi di buttare le colpe sulle persone e sui comportamenti delle medesime, affossando probabilmente senza un reale motivo il settore dei pubblici esercizi (e con anche una riferita fronda del predellino IV)
Si, mi risulta... Tutti paesi europei fanno aggiornamenti quotidiani delle norme e delle restrizioni, e praticamente a giorni alterni, i loro leader vanno in TV a modificare quello che avevano deciso 24 ore prima.. https://quifinanza.it/editoriali/video/francia-coprifuoco-macron/423971/ https://tg24.sky.it/mondo/2020/09/18/covid-misure-restrittive-europa#00 https://www.londradavivere.com/news/coronavirus-uk-e-londra-aggiornamento-contagi-e-news-2020/ https://www.fanpage.it/esteri/germa...zioni-anti-covid-decisivi-prossimi-10-giorni/ Tutti navigano a vista...A parte trump e bolsonaro per cui la malattia non esiste e la cina, che invece usa altri metodi (tra l'altro, molto efficaci) per limitare il contagio, gli altri emanano regole e regolette che modificano con l'evolversi della situazione
Dopo i bagnini di Riccione e i sushi di Cervinia mi pare anche giusto che fatturino i ristoranti di Milano. Se non ci saranno più clienti da servire ci si penserà poi.
se il governo ha dati epidemiologici che attestano la criticità della somministrazione ben vengano le restrizioni ivi io da babbeo noto che le uniche differenze rispetto a quando i contagi riferiti erano nulli (e qui si apre un altro tema divertente con i falsi positivi che potrebbero essere tantissimi vedi caso inter) sono l’apertura delle scuole ed il conseguente aumento di pressione sui trasporti pubblici dove non ho notato alcun intervento centrale ma tackle scivolati fuori tempo massimo di alcune regioni, tipo i 90 pullman privati presi a nolo dalla regione liguria in altre parole forse mi sbaglio ma durante il periodo estivo non mi sembra che a livello centrale sia stato fatto molto per prepararsi alla seconda ondata
Certo che anche gli altri fanno qualcosa, ci mancherebbe, ma non cambiano le carte in tavola con cadenza più che settimanale, come invece facciamo noi. Macron ha definito le nuove disposizione il 15 ottobre e, almeno finora. non le ha più cambiate (sono passati 10 giorni: Conte in meno di 10 giorni ha già fatto 2 DPCM). Idem in Spagna, dove è addirittura dal 18 settembre che valgono le stesse regole. Addirittura un mese! Praticamente fantascienza per noi!. E così vale per gli altri paesi: decidono una linea, pianificano con un minimo di orizzonte temporale e lì rimangono almeno per qualche settimana. E non mi pare che negli altri paesi sulla scuola ci sia la stessa indecisione ed incertezza che stiamo vivendo noi. Come suggerisce il buon @Afterburner decisioni di tal peso, che decideranno il destino di centinaia di migliaia di lavoratori ed imprenditori, vanno prese sulla base di evidenze epidemiologiche che avremmo dovuto e potuto raccogliere. E anche così, se prendi una rotta, lì tieni il timone finché non ci siano nuove ed ulteriori informazioni che possano consigliarti di virare nuovamente. Pensi che in BMW abbiano partorito la Serie 1 a trazione anteriore per puro caso? E se nelle prime settimane di commercializzazione i numeri fossero stati bassi, si sarebbero affrettati a progettarne una nuova versione a trazione posteriore? Quando hai sulle spalle la vita di migliaia di persone (lavoratori nel caso della BMW, cittadini nel caso del governo) non prendi decisioni su base quotidiana, con orizzonte temporale di pochi giorni, nemmeno se stai affrontando la più grande crisi dalla nascita dell'azienda. Raccogli quanti più dati ed informazioni possibili, le metti insieme e decidi una strategia, sulla quale poi magari intervieni con piccole correzioni a livello tattico, ma consapevole che indietro non si torna e che ogni cambio di rotta, per quanto minimo, potrebbe avere un impatto enorme sui risultati (P&L, ecc). E se invece dietro ci fosse già un piano ben delineato (lockdown totale entro una certa data), non mi va più di essere preso per il culo come la rana di Chomsky: che lo dicano chiaro e tondo, così almeno imprenditori e lavoratori potranno decidere come approvvigionarsi ed organizzarsi. Pensano forse che un ristoratore decida gli acquisti solo quotidianamente sulla base delle prenotazioni per il giorno stesso? Che i camerieri si tengano a disposizione e lavorino solo se chiamati dal titolare altrimenti se ne stanno sul divano ad aspettare? Abbiamo migliaia di contagi, ma anche più di 60 milioni di persone sane, che stanno attente a non contagiarsi e che per vivere devono lavorare: di queste non frega nulla a nessuno??
Il governo aveva già deciso la chiusura dei ristoranti al pubblico (asporto e domicilio comunque garantito), sono state le regioni a impuntarsi. La domanda è: le regioni lo fanno sulla base di ragioni scientifiche o politiche? Perché il discorso vale anche per loro.
Mi perdonerà @Afterburner se lo cito ripetutamente, ma in assenza di dati scientifici oggettivi è chiaro che la proposta delle regioni sia di natura politica. Le regioni sono più vicine al territorio e ovviamente ricevono maggior pressione dalle associazioni di categoria, che però sono in grado di fornire stime attendibili di rischio economico. Confesercenti ha calcolato che una chiusura alle 18 pone a rischio fallimento circa 20.000 attività, che andrebbero a sommarsi alle 90.000 già cessate quest'anno per il precedente lockdown. Attività che danno lavoro a moltissime persone. E le regioni sanno anche quale sia la situazione sanitaria, per cui se a fronte di due rischi incombenti fanno una determinata proposta, mi vien da pensare che ci abbiano almeno ragionato.