Non so come sia fatto all'interno, ma il liquido all'interno, per me non si sposta da nessuna parte. Dovrebbe essere semplicemente un liquido che con l'aumentare della temperatura incrementa il suo volume,un po' come tutti i liquidi del resto anche se in maniera ridotta.
Lasciandolo in posizione verticale il liquido si ritira evitando possibili noie con il primo avviamento e conseguente centrifuga, questo quanto ho dedotto leggendo vari pareri. Diciamo che male non gli fa
Grazie per il video,ma a me sembra più un cartone animato che una spiegazione. Secondo il video,al salire della temperatura, l'olio esce dal serbatoio e se ne va nelle feritoie. Ma poi,al calare della temperatura ed a causa della forza centrifuga,come fa l'olio a tornare nel serbatoio? Per me il funzionamento è molto più semplice e simile al giunto Ferguson,qui spiegato http://matteodilallo.tech/ferguson-giunto-viscoso/
La forza centrifuga fa circolare l'olio, una valvola che si chiude lo tiene nel serbatoio se la temperatura è bassa, minuto 1:50 nel video.
Questa se non sbaglio è una ditta costruttrice. Anche in questo video viene spiegato lo stesso tipo di funzionamento. Però non riesco a capire come l'olio faccia a ritornare al centro e spero che sia colpa dell'orario
all'interno si usa Silicole liquido 100.000 (dato inserito a memoria.. ma volendo ritrovo i dati se devessero servire) il quido si trova o nei negozi di aereomodellismo oppure si ebay.. ecc. ecc.. I vecchi giunti della Suzuki si aprivano co 3 biti si pulivano e tramite un buso di seire si riempivano e tutto tornava come quando uscita dal concessionario... Alcuni si sono anche cimentati nei ripristino di quelli che vengono costruiti sigillati tramite un piccolo for fatto con una punta con grasso per impedire di iserire..trucioli all'interno vuotato e rimesso il silicone. Si trovano video dell'operazione
Se ho ben capito essendo sottovuoto la valvola chiudendosi funziona come una siringa e lo risucchia all’interno del serbatoio. Se sbaglio non posso neanche dare la colpa all’orario!!!
Grande, @crino70 Comunque, credo tu abbia ragione..... sulla "siringa", intendo Penso anche che la forza centrifuga, forte o debole che sia, faccia il suo "sporco lavoro" nello spingere indietro il fluido.
Forse si capisce meglio con questa immagine Quando è chiusa la valvola, le lamelle interne (blu) collegate alla pompa dell'acqua continuano a girare ed espellere l'olio verso il serbatoio (a). A motore acceso la forza centrifuga assicura che ci sia sempre pressione dell'olio verso il serbatoio attraverso il foro in alto.
Io credo che abbia ragione @crino70 . Quando cala la temperatura si crea un vuoto nel serbatoio e l'attrito tra i due dischi spinge l'olio nel serbatoio. Probabilmente se spegni l'auto con il giunto in presa e la riaccendi dopo un paio d'ore, la ventola parte al massimo della velocità finché l'olio non ritorna nel serbatoio . A me diede i primi problemi dopo essere uscito da San Marino ed avendo solo una cassettina,riuscì a rimediare mettendo una rondella sotto il bimetallo. All'epoca forse non esistevano neanche gli smartphone. Dopo qualche tempo forse passai dalla rondella ad un bulloncino da 6. Infine la resi fissa e mi tolsi tutti i pensieri.
Ieri mi avete incuriosito e l'ho studiata bene Non c'è il vuoto e non fa da siringa. Ci sono due cavità, quella con le lamelle e il serbatoio. Se le lamelle girano, l'olio viene spinto nel serbatoio. Le due cavità comunicano attraverso più fori. Uno è la valvola, che viene azionata dal bimetallo, e gli altri sono fori posti agli estremi dei dischi attraverso i quali l'olio torna nel serbatoio. Se la macchina è ferma da un po', anche se la valvola è chiusa, per colpa della gravità una parte di olio torna indietro attraverso i fori e per i primi secondi la ventola girerà, fino a quando tutto l'olio non sarà di nuovo nel serbatoio. Il bimetallo è una lamiera con due metalli diversi che incurvandosi in maniera diversa alle alte temperature azionano la valvola.
Quindi dovrebbe essere quasi eterno? A patto che l’olio mantenga le sue proprietà... Grazie per la spiegazione
Grazie, @CarMons , per aver studiato e poi spiegato Il post che ho quotato (così, solo per curiosità), l'ho ripreso dalla prima pagina ed era di ATD che un tempo scriveva...qui ed ho fatto anche la rima!!
Certo che in questi giorni ci siamo fatti una cultura sulla valvola termostatica e sfido chiunque a dire che non ne sappiamo, ora. La cosa fondamentale, almeno per me, è aver capito bene il suo funzionamento spiegato, ancora una volta e bene, anche grazie all'immagine postata sopra da @CarMons . In effetti posso dire che, nel mio caso, credo di non averla mai sentita girare a forte velocità, per lo meno da fermo.
Complimenti a tutti per le spiegazioni,non avevo mai approfondito l'argomento del funzionamento e grazie a voi ora mi è tutto chiaro. La prova del giornale arrotolato l'ho effettuata prima dell'estate con esito positivo, giunto viscostatico mai cambiato a oltre 300.000km. Il componente in questione non mi preoccupa più di tanto poichè un'eventuale problema si dovrebbe manifestare in modo graduale e non dovrebbe portare ad una situazione di blocco totale della ventola. Per me è importante è verificare che pure il ventilatore elettrico esterno al radiatore sia perfettamente efficiente: a volte quando attacco la diagnosi Inpa ne comando l'accensione e verifico il regolare funzionamento. Le pale azionate dal viscostatico dovrebbero anch'esse essere controllate. Una crepa potrebbe portare al distacco di una pala che a sua volta squilibra l'intera girante che sfregando contro l'intelaiatura può provocare una catastrofe. Pure le vibrazioni provocate da uno o più supporti motore rotti possono fare collidere le pale contro il telaietto del ventilatore. da quello che si legge su forum esteri e commenti del video è capitato a più di una persona ed i danni collaterali possono essere elevati.