queste tue parole fanno presagire una deriva totalitaria avremo una dittatura d’evirati cantori allettatrice, per usare il verbo di un sommo poeta?
A Me sinceramente risulta parecchio indigesto..... spocchioso e francamente spesso fuoriluogo... Decisamente meglio la versione Crozziana.......
Scusami ma credo che questo nn sia affatto corretto.... da parte Mia credo che non si debba politicizzare o fare propria un'evento od una canzone come in questo caso... soprattutto se i periodi storici attinenti non si sono vissuti in prima persona... Ma chiedere un 25 Aprile anticomunista è perlomeno antistorico.... E' un dato di fatto che la maggior parte dei partigiani, non tutti ovviamente, erano di sinistra o comunisti come si voglia dire... o per lo meno si professavano tali..... in fin dei conti hanno combattuto contro i Nazi-Fascisti (gente che si è venduta ed alleata col nemico...Italiani che si sono venduti... non dimentichiamolo) La storia è storia, non credo la si possa cancellare.... Sul fatto che oggi non la si possa utilizzare a proprio uso e consumo, visto anche che la sinistra vera non c'è più, sono completamente d'accordo....
Un paio di mesi fa, ad inizio epidemia, giravano diversi articoli scientifici (provenienti da fonti internazionali più che accreditate), che spiegavano come i provvedimenti sarebbero serviti unicamente ad appiattire ed allungare la curva dei contagi (ma il totale complessivo sarebbe rimasto invariato) e come il distanziamento sociale fosse l'unico provvedimento realmente efficace. Quindi, relativamente al primo punto, abbassando l'altezza della curva, si sarebbe evitato di sovraccaricare il sistema sanitario ed in particolare i reparti di terapia intensiva, consentendo di salvare più vite. In caso contrario i medici avrebbero dovuto "scegliere" chi curare, lasciando morire gli altri. Guadagnando tempo si sarebbe inoltre potuto raccogliere dati scientifici più corretti e potenziare i reparti di terapia intensiva. Relativamente al secondo (ricordo una simulazione animata sul Washington Post, ma anche altri articoli scientifici), si dimostrava senza alcun dubbio che un obbligo di permanenza domestica non potrebbe mai impedire in modo assoluto qualsiasi contatto ravvicinato (per andare a far la spesa, ecc) e pertanto la curva si appiattiva di poco o niente. Diversamente, rispettando il distanziamento sociale, l'abbassamento diventava molto evidente e quindi utile alla finalità preposta. La conseguenza collaterale di ciò e che questo avrebbe allungato considerevolmente i tempi, portando ad una tempistica di convivenza con il virus molto più lunga. Quindi, le informazioni su cosa fare a livello di interventi socio-legali erano ben chiare già a fine gennaio. Ciò che non era chiaro, semmai, era come intervenire a livello sanitario, poiché non si conosceva l'esatta durata dell'incubazione, non v'era certezza delle diagnosi e tanto meno su eventuale farmacologia che potesse aiutare a risolvere prima dell'eventuale ricorso alla terapia intensiva. Aggiungerei che a livello governativo ci fosse la consapevolezza della non disponibilità di dpi per tutti. Ora, a distanza di due mesi dall'inizio del lock down, abbiamo avuto conferma di tutto ciò che già sapevamo, abbiamo corretto le procedure di diagnosi ed ospedalizzazione, limitando l'accesso agli ospedali (principali responsabili della prima esplosione) siamo riusciti a potenziare i reparti di terapia intensiva, siamo riusciti a creare una solida e continuativa fornitura di mascherine e abbiamo un riscontro statistico sufficiente a capire quali siano i livelli di rischio per ogni singola categoria sociale e posizione geografica. Nonostante tutto ciò, nonostante l'istituzione di N task force composte da 450 super esperti, il nostro caro esecutivo continuerà ad imporci per altri mesi: - di uscire di casa solo con autocertificazione (e comprovata necessità) - di non distribuirci nello spazio (si esce solo in prossimità o al massimo entro i confini regionali) - di uscire con mascherina all'aperto, anche se si vive in piena campagna - di applicare le medesime regole in tutta Italia, incluse quelle regioni in cui il contagio è ormai prossimo a zero (Basilicata e Molise in primis) - di pagare le tasse e le utenze nonostante l'impossibilità di guadagnare a sufficienza per moltissime persone - di indebitarsi con le banche qualora non ci sia la possibilità di pagare tasse e spese E nel frattempo continuano a fare i tamponi sempre agli stessi (personale sanitario, ospedalizzati, forze dell'ordine, vip), hanno emanato un bando di gara per la fornitura di 150.000 test sierologici che serviranno da prova per due mesi con la prospettiva di arrivare a settembre (!) prima di iniziare uno screening su scala più ampia, sono riusciti a far partecipare a bandi di gara per la fornitura di mascherine aziende truffaldine o appartenenti ad ex presidenti della camera (vedi caso Irene Pivetti), hanno selezionato un'app che a nessuno piace e che probabilmente nessuno utilizzerà, continuano a fornire dei dati totalmente incoerenti e privi di senso...... insomma, in due mesi, non solo non hanno imparato dai propri errori, ma ne hanno fatti e ne stanno facendo perfino di peggio. In merito ai numeri, infine, il confronto assoluto sarà possibile solo alla fine di questo cavolo di 2020, ma la mia sensazione è che la maggior parte dei decessi che questo virus causerà saranno imputabili a "fame" ed altre cause indirette. La gente sembra non aver mai scoperto che si muore anche di semplice influenza, di malattie varie e perfino di vecchiaia: pare che improvvisamente il genere umano abbia scoperto l'esistenza della morte, trascurando il fatto che tutti noi prima o dopo moriremo comunque. Trascurando il fatto che gli ultraottantenni hanno sempre avuto molta più probabilità di morire di giovani e cinquantenni. Che le persone affette da più patologie o anche da semplice immunodepressione spesso ci lasciano le penne anche per una semplice influenza. Che si può morire anche circolando per strada, salendo sul ponte sbagliato, prendendo il treno sbagliato o semplicemente scivolando sotto alla doccia. Vi lascio all'ultima comunicazione del sindaco di Venezia, del quale condivido lo sfogo e l'opinione.
Concordo però ammettiamo che gli italiani non sono abituati a rispettare ciò che gli viene chiesto usando il “solo” senso civico.
Ciao Gigi, personalmente non sono un fan di Conte, ma il discorso sentito ieri sera mi è sembrato il migliore, od uno dei migliori, sentiti in tempi di qurantena..... Ovviamente con i distinguo del caso ma credo sia stato abbastanza equilibrato e spurio da pseudo campagne elettorali di altri sentiti in passato. Io credo anche che Noi si tenda sempre e comunque a giudicare e lamentarsi ma in effetti essere presidente del Consiglio in questi giorni è credo mooolto difficile e, presumibilmente, chiunque sbaglierebbe in alcuni passaggi, dobbiamo ricordare che si sta gestendo, o tentando di gestire, la situazione peggiore dalla Seconda guerra mondiale..... A suffragio di ciò, ho provato a dare uno sguardo ai nostri vicini di cartina geografica e, non ho trovato molti esempi positivi.... vorrei chiedervi, se Conte avesse seguito la strada di un Jhonson qualunque e poi fosse stato ricoverato col virus...... cosa e quante ne avrebbe prese in Italia...? Detto questo, è sempre la via del meno peggio..... che di certo non è edificante ma oggi abbiamo questo e ripeto non vedo grandi statisti neanche in altri paesi.......
In merito al primo punto, i nostri medici sono già dovuti arrivare a fare quelle scelte, @Nolder è medico e anche amico e lo sa... Quando io stavo male chiesi il tampone, e anche i miei amici, mai ci fu fatto, in totale 14 tamponi negati di cui sono a conoscenza personalmente e abbiamo le chiamate registrate. Tutto quello che hanno fatto ci ha semplicemente affossato economicamente ed è servito a zero. Dovevano lasciare aperto con obbligo di mezzi di prevenzione, si faceva immunità di gregge e stop. Per quanto riguarda gli ospedali, serve buon senso su chi curare... la vecchietta di 100 anni sarda che ha fatto il coronavirus è viva e vegeta, fortunata o persona sana di salute? non lo sapremo mai.
Non so Francia, Spagna e Inghilterra ma per quanto riguarda la Germania non credo sia da paragonare con noi. Se non sbaglio la Germania ha più del doppio dei nostri letti in terapia intensiva per 1000 abitanti. Credo che questo dato sia uno degli essenziali da valutare quando si decide la strategia da seguire.
Diciamo che se la vediamo nel modo che hai detto, se non altro, forse lo digeriamo meglio..... però non si può certo evitare di sottolineare che si tratta di una privazione della libertà... dovuta perché, purtroppo, l'uso del cervello oggi è una dote ristretta a piccoli gruppi di individui....
Più del doppio di letti e meno della metà di positivi... qualcosa non torna o forse semplicemente hanno capito che non si fanno millemila manfrine per un'influenza e i tamponi li fanno ai morti per capire se sono morti per corona... Mi pare molto più logico, non ha senso contare tutti quelli che hanno avuto l'influenza, ha senso contare i morti.
Marco malgrado tutto tolti i casi più eclatanti ( e sopportati dalle istituzioni come quello del 25 aprile) gli italiani hanno dimostrato nella stragrande maggioranza di essere fin troppo onesti e rispettosi delle regole finora imposte. Non credo però che d’ora in avanti sarà così perché a tenere il guinzaglio corto il cane alla lunga morde il padrone
Allora Gigi facciamo a capirci. Prima ci chiedi come la pensiamo sulla fase 2 e poi ti ergi a giudice dei pensieri che non rispecchiano la soluzione governativa e prendi pure per il culo? Vuoi la conclusione naturale del discorso? Hai ragione, ma di quella ragione che in genere lo sai a chi si dà...
Io vedo numeri diversi, provvedimenti economici diversi, misure restrittive diverse. però sono pazzo e ho le visioni.
Guarda vuoi che te la dica tutta... in Italia la democrazia è finita da un pezzo solo che non ce ne eravamo accorti.
Io credo invece che il discoro sia da vedere sotto un altro punto di vista... cioè sono convinto che l'ospedalizzazione spinta dei primi giorni sia stata l'arma a doppio taglio che ci ha fatto schizzare in vetta al numero dei contagi.... occorre invece cercare di curare il più possibile i pazienti nelle proprie case e ospedalizzare solo nei casi più gravi in modo da evitare iil contagio generalizzato... dovuto anche ai sistemi di ventilazione non filtrati negli ospedali... Ovviamente sto dicendo cose che ho sentito e condiviso con specialisti che abbiamo incontrato attraverso il Comune...
Si i numeri sono diversi ma non credo lo siano grazie ai primi ministri dei vari paesi... Io credo che in realtà, in certi casi nemmeno lo si sappia veramente il perché di piò o meno contagi....
Concordo sulla possibilità di sbagliare, a maggior ragione in una situazione così critica e complessa. Concordo pienamente anche sulla responsabilità degli ospedali in quanto (nei primissimi giorni) veri e propri booster del contagio (nel sud, infatti, si è visto che agendo in modo diverso non è andata allo stesso modo). Però concludo con una nota citazione latina: errare humanum est, sed perseverare diabolicum est Tralasciando i paesi lontani o quelli di cui sappiamo poco, prendi una Svizzera, che confina direttamente con la Lombardia, dalla quale quotidianamente vanno e vengono migliaia di transfrontalieri. Hanno avuto un esplosione di contagi successiva alla nostra (sicuramente di provenienza più italiana che tedesca), hanno avviato un lock down in cui si chiedeva (ma non si imponeva con la forza) alla gente di stare in casa. In ogni caso molti uscivano ugualmente, limitandosi a rispettare la distanza interpersonale. Hanno avuto un numero di casi rapportato alla popolazione superiore a quello italiano, ma un numero di morti (rapportato alla popolazione) pari a circa un terzo del nostro. Hanno già avuto il picco ed ora si stanno avviando nettamente verso una riduzione sia dei nuovi contagi che dei decessi. Non possiamo dare il merito alla geografia, né al clima, né ad un lock down più restrittivo...... hanno semplicemente agito meglio. Idem per l'Austria, che confina col Veneto (ma anche Lombardia e Friuli) e per la quale passano gran parte dei trasporti terrestri verso l'Italia: ha avuto una diffusione del virus ridottissima ed ora sta già aprendo tutto. Noi forse saremo stati sfigati ad esserci contagiati per primi, senza avere le idee chiare, ma di sicuro ci stiamo mettendo del nostro per uscirne per ultimi.
è così. ora inizierà la fase "non scriverò mai più niente, chiedo la cancellazione", poi la fase "con Ale ci scanniamo ma ci vogliamo bene" e poi la fase "tutto come prima". film già visto.
Assolutamente concorde...... infatti ora come ora non ha senso a mio parere parlare ancora di posti in terapia intensiva....ricordiamo che sono stati costruiti spedali con 600 posti dove ad oggi ci sono 3 malati..... mi chiedo a cosa servano....se non a fare pubblicità..... Ora come ora credo si debba parlare e forzare la mano sulla medicina del territorio, gli sforzi vanno fatti in tal senso... potenziando un settore che fino a ieri è invece stato depotenziato..... Pareri di un ingegnere meccanico e quindi praticamente ignorante in materia ma ascoltando tecnici e specialisti mi sono fatto questa idea....
Non ho letto tutti i post ....qualcuno a random ...comprendo la posizione di tutti in quanto secondo me tutti in parte hanno ragione Mi sembra che i numeri parlano chiaro ,è vero che siamo ancora in fase contagio perché chiaro che nn siamo a zero ...e quindi la mossa di continuare sostanzialmente con chiusure e grosse limitazioni nei movimenti sono ,dal punto di vista strettamente medico ,anche plausibili e corrette .... Ovvio che bisogna anche rendersi conto delle conseguenze Psicologiche ma sopratutto economiche che sono altrettanto chiare ...(oltre al discorso del ricongiungimento con fidanzate scopamiche e varie nemmeno considerato ).... Tanto la app “volontaria” nn serve a un cazzo ....ma a questo punto non si fidano ,dall alto ,della protezione data da mascherine ,guanti ,disinfettanti ....
