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Ferrari P80C

Discussione in 'Auto Europee' iniziata da who83, 25 Marzo 2019.

  1. who83

    who83 Direttore Corse

    2.062
    1.240
    5 Giugno 2007
    Reputazione:
    428.026.396
    ...
    La one-off più estrema di sempre

    Ferrari P80/C: è questo il nome della one-off più estrema della storia del Cavallino. Basata sulla 488 GT3, la sportiva è stata realizzata su commissione di un cliente di Hong Kong che ha voluto "rielaborare il concetto di una Ferrari Sport Prototipi, fornendone una rilettura moderna". Una Hero Car, come la definisce la stessa Ferrari, ovvero una vettura unica creata per dare il massimo e disegnata dal Centro Stile Ferrari sotto la direzione di Flavio Manzoni. I dettagli sul costo del progetto non sono stati svelati, così come le prestazioni della vettura che saranno immancabilmente superiori rispetto a quelle della 488 impegnata nei campionati GT.

    Quattro anni di sviluppo. L'idea alla base della nuova P80/C era quella di creare una vettura ispirata alla storia del marchio di Maranello, con chiari richiami a vetture come la 330 P3/P4 e la Dino 206 S del 1966. Basata sulla 488 GT3, la versione da corsa della 488 GTB, la nuova one-off ha richiesto quasi quattro anni di sviluppo: il progetto, il più importante dell'intera storia delle one-off del Cavallino, è stato infatti avviato nel 2015. I tecnici di Maranello hanno curato nei minimi dettagli ogni aspetto della sportiva, coniugando le massime prestazioni con lo stile tipico del marchio. Rispetto alla 488 GT3, infatti, la P80/C è stata aggiornata tanto nell'aerodinamica quanto nella meccanica, con l'introduzione di componenti specifici pensati per garantire le massime prestazioni in pista.

    "Sotto" è una 488 GT3. La scelta del telaio è ricaduta su quello della versione sviluppata per le gare GT della 488 GTB che, oltre a garantire prestazioni elevate, dispone di un passo più lungo di cinque centimetri rispetto a quello del modello stradale, garantendo una maggiore libertà nella progettazione della vettura. Ciò ha permesso ai designer di allungare la coda della vettura sbilanciando in avanti le linee dell'abitacolo così da conferire alla P80/C un aspetto aggressivo. Come sulle sport prototipi degli anni sessanta il parabrezza avvolge visivamente l'abitacolo insieme ai finestrini laterali e ai montanti neri. Tra le altre citazioni a icone del passato come le 250 LM, Dino e 330 P3/P4 è presente anche il "tetto a visiera", composto da due archi che si congiungono centralmente. Nuove sono anche le prese d'aria ricavate sulle fiancate, così come tutte le componenti del kit aerodinamico, interamente realizzato con materiali compositi. Pur essendo totalmente di fibra di carbonio, la carrozzeria è stata verniciata nella tinta Rosso Vero e solo le parti che hanno una funzione strettamente tecnica hanno una finitura con la trama del carbonio a vista.

    Trattandosi di una sportiva pensata unicamente per essere utilizzata in pista, la P80/C è stata alleggerita di tutto il superfluo, fari compresi. I classici gruppi ottici hanno infatti lasciato spazio a delle fessure, ispirate alle prese d'aria della 330 P3/P4, all'interno delle quali sono presenti dei Led.

    Da www.quattroruote.it

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  2. cippy89

    cippy89 Presidente Onorario BMW

    10.804
    2.071
    7 Luglio 2010
    Reputazione:
    276.383.288
    Cooper s f56, ex cooper s r56
    Veramente bella.
    Peccato solo che temo finirà per essere in una collezione e mai usata per quello per cui è stata progettata.
     
  3. who83

    who83 Direttore Corse

    2.062
    1.240
    5 Giugno 2007
    Reputazione:
    428.026.396
    ...
     
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