Si, però, non so voi, ma io conosco moltissima gente che va quotidianamente al lavoro: imprenditori che tutti i giorni si recano in azienda, liberi professionisti che vanno in studio, operai che vanno nei cantiere, impiegati di esercizi ed uffici aperti... E parlo di persone capacissime di intendere, che hanno ben chiaro il problema... Inutile indignarsi per quelli che vanno a correre una volta ogni tanto in zone a bassa densità, se poi una buona parte delle persone esce tutti i giorni per andare al lavoro.
Non credo sia possibile per legge imporre le chiusure delle aziende o imporre di non lavorare. Ma chiedo lumi agli avvocati in merito.
Quale sarebbe il problema di graziese da casa uno esce di casa e in macchina da solo va in studio dove è da solo e non riceve nessuno ma usa solamente telefono e connessione?
E quello di uno che esce da solo e va a correre da solo in mezzo alla campagna, senza incontrare nessuno? Non ci possono essere due pesi e due misure. P.S. Non ho nulla né contro chi esce per necessità di lavorare, né contro chi va a correre in luoghi per nulla affollati
Non proprio perché correre non è un'attività essenziale lavorare e portare reddito alla famiglia evidentemente sì. P.S. dovrò fare fisioterapia che mi sono sgessato in settimana per frattura al malleolo chissà se potrò utilizzare la bici...
Credo avrai difficoltà ora a trovare un fisioterapista non potendo mantenere la distanza di sicurezza. Quelli che conosco io, hanno chiuso temporaneamente per questo motivo. Per la bici sì, senza problemi..... sui rulli in salotto.
Purtroppo no e neanche una ciclette, Decathlon chiuso e online con consegne ad aprile... Per la tavoletta che non ho potuto comprare sono andato di bricolage con compensato e pezzo di tubo.
Esistono anche atleti di professione, che se smettono di allenarsi non potranno più portare reddito alla famiglia in futuro. (non parlo di calciatori milionari che possono anche essere trasportati con l'elicottero dentro al campo da calcio, ma di ciclisti semi professionisti, runner, ecc ecc) Esistono camerieri di bar, ristoranti e alberghi, commessi di negozi di abbigliamento, che sono a casa e forse potranno contare sulla sola CIG. Esistono camerieri, cuochi e bagnini che attendono la stagione estiva per essere assunti da hotel che probabilmente apriranno solo per dar aria ai locali. Esistono titolari di negozi ed attività varie che devono tener chiuso per legge, mentre intanto bollette e fatture continuano ad arrivare. Se ognuno guarda solo al proprio orticello, è inutile discuterne.
Anch’io fino a ieri sono andato al lavoro, in verità ho lavorato solo due giornate e mezza, l’azienda era aperta e il mio ruolo non mi consente di assentarmi troppo, finalmente la prossima settimana sarà tutto fermo, poi vedremo se ripartire il 30. Si sono “convinti” solo perché molti clienti sono chiusi, fornitori chiusi, difficoltà nei trasporti, difficoltà a garantire rifornimento mascherine e disinfestazione ambienti. Ma tant’è sono a casa, stare 8-9 ore al lavoro con la mascherina anche in ufficio non è il massimo, ma soprattutto vale la pena rischiare contagio? ASSOLUTAMENTE NO, ma se l’azienda non avesse chiuso più di un paio di giornate di ferie a settimana non potevo prendere(il lavoro si accumula e non recuperi arretrato) e non sono uno da malattia
Ma riesci a capire cosa vuole dire BUON ESEMPIO?????? Evidentemente è un concetto troppo difficile Esattamente
aleslk ha scritto: ↑ Quale sarebbe il problema di graziese da casa uno esce di casa e in macchina da solo va in studio dove è da solo e non riceve nessuno ma usa solamente telefono e connessione? ↑ Non proprio perché correre non è un'attività essenziale lavorare e portare reddito alla famiglia evidentemente sì. P.S. dovrò fare fisioterapia che mi sono sgessato in settimana per frattura al malleolo chissà se potrò utilizzare la bici... Questo è il motivo per cui scordatevi di uscire presto da questa situazione e ringraziate se potrete raccontarlo. Dobbiamo aggiungere altro e ci scandalizziamo di ciò che succede? Anche oggi rimetteremo la tabellina dei contagi e dei morti e ci domanderemo quando ci sarà la discesa. Vi rispondo io: mai! Il problema non è il virus ma......NOI!