viaggia molto bene direi ma il numero della marcia inserita che esce sparato in faccia non è un pelo aggressivo?
macchina bellissima, di che suscitare ancora entusiasmi; ma troppo cara, con bolli vari in dieci anni sono quasi 75.000 euro; forse meglio la versione base con qualche accessorio aftermarket
Successo effimero? La direction de l'usine Alpine située à Dieppe a annoncé jeudi dernier au personnel une réduction importante de la production de l'A110 en 2020. Malgré le lancement récent de l'A110S, les carnets de commandes semblent avoir maintenant du mal à se remplir... Voilà déjà deux années pleines que la petite française à fait son retour et une fois passée l'euphorie de la nouveauté, la demande ralentit. Boostée par une renaissance historique et largement soutenue par une presse dithyrambique, la production de l'Alpine A110 a connu un démarrage fracassant mais la descente en est d'autant plus brutale. Marquant un ralentissement cette année, il devrait s'accentuer l'an prochain. Ainsi, après avoir imposé des délais qui pouvaient dépasser les 12 mois d'attente sur la Première Edition malgré un pic de production à 23 voitures/jour, l'A110 sortira des chaînes à raison de seulement 7 véhicules par jour en moyenne dès le mois de janvier, contre 15 actuellement. Ainsi, la marque se réjouissait d'avoir battu la production de l'A110 d'origine en seulement 2 ans (7000 exemplaires) mais ce rythme passera de 4000 véhicules actuellement à un peu moins de la moitié l'an prochain. C'est désormais inférieur aux prévisions mais ce volume reste plutôt élevé en soi pour un modèle de niche qui ne jouit pas d'un dérivé cabriolet, contrairement aux Porsche 718 et Alfa Romeo 4C. Alors que se passe-t-il ? Tout d'abord, l'A110 n'échappe pas aux règles immuables du cycle de vie de tout produit. Un cycle d'autant plus marqué sur des véhicules de niches dont la demande se concentre sur les premières années de commercialisation. Un phénomène que nous avions d'ailleurs abordé dans notre essai concernant la renaissance d'une marque à part entière et dont les responsables avaient évidemment conscience eux aussi. Nous nous interrogions sur la suite indispensable à donner au modèle A110 et la sortie de l'A110S ce printemps est un premier élément de réponse. Mais pas suffisant semble-t-il. L'A110 S représente aujourd'hui la moitié des commandes et ne suffira pas à redresser la courbe des ventes, en raison notamment d'une demande alimentée à plus de 60% par le marché tricolore. Si l'annonce a été accueillie de façon mitigée par les salariés de l'usine, c'est que les suppressions de postes, malheureusement inévitables, concerneront uniquement les intérimaires. Le patron de la communication ajoute comme explication que « le marché du coupé sport s'inscrit dans une tendance baissière depuis deux ans ». Mais selon un responsable syndical du site, la cause de cette contre-performance serait à chercher du côté du réseau commercial. Aujourd'hui, tous les passionnés de la première heure (et les spéculateurs pourrait-on ajouter), ont été servis. Mais il s'agit essentiellement de clients qui connaissaient déjà la marque Alpine, estime-t-il. Aujourd'hui les ventes ne suivent pas à l'export et l'image de marque reste à reconstruire presque intégralement. En outre, même le réseau français souffrirait d'un certain manque de motivation, d'engagement et même de passion à en croire les propos de Dominique Seraffin, secrétaire du CSE (Conseil social et économique) de l'usine dieppoise : « Les disparités de vente entre les centres Alpine reflètent un manque de passion chez certains revendeurs. » En attendant l'arrivée d'un SUV, pas avant 2021, qui assurerait les volumes indispensables à la survie de la marque, un nouveau directeur général a été nommé. Patrick Marinoff, ancien responsable des ventes chez Mercedes-AMG, a été recruté pour doper les 70 concessions mondiales de la marque et éviter que la renaissance d'Alpine finisse en feu de paille... la spiegazione potrebbe anche risiedere nei lati negativi della macchina o almeno non completamente positivi; e cioè sterzo e assetto; che per una macchina sportiva sono elementi fondamentali; dopo gli entusiasmi iniziali la clientela non vuole spendere cifre superiori ai 60.000 euro e poi mettere mano al portafogli; inoltre la versione di serie è equipaggiata con gomme ridicole( all'avantreno quelle della Mini); per i cerchi da 18 occorrono altri 1.000 euro( costo industriale al massimo 100 euro)questa è un'altra meschineria; su una macchina di quel prezzo e poi il motore derivato da quello della Clio 1.6 RS; mah; certi manager si perdono su certe questioni
mah, il mercato dell'auto prende una brutta deriva...ibride, SUV, plance stile Enterprise e macchina costruite per divertirsi alla guida soffrono
Et voilà: La gestione degli impianti Alpine di Dieppe ha annunciato una significativa riduzione della produzione di A110 nel 2020 per il personale. Nonostante il recente lancio di A110S, i libri degli ordini sembrano ora fare fatica a riempirsi. ... Sono passati due anni interi da quando la piccola francese è tornata e una volta superata l'euforia della novità, la domanda rallenta. Spinta da uno storico rinascimento e ampiamente supportata da una stampa entusiasta, la produzione dell'Alpine A110 ha avuto un inizio strepitoso ma la discesa è tanto più brutale. Segnando un rallentamento quest'anno, dovrebbe aumentare l'anno prossimo. Quindi, dopo aver imposto ritardi che potrebbero superare i 12 mesi di attesa nella Prima Edizione nonostante un picco di produzione di 23 auto / giorno, l'A110 lascerà le catene al ritmo di soli 7 veicoli al giorno in media dal mese di gennaio, contro i 15 attuali. Pertanto, il marchio è stato felice di aver battuto la produzione della A110 originale in soli 2 anni (7000 pezzi), ma questo ritmo aumenterà da 4000 veicoli attualmente a poco meno della metà del prossimo anno. Ora è inferiore al previsto, ma questo volume rimane piuttosto elevato in sé per un modello di nicchia che non gode di un cabriolet derivato, a differenza di Porsche 718 e Alfa Romeo 4C. Quindi cosa sta succedendo? Innanzitutto, l'A110 non sfugge alle regole immutabili del ciclo di vita di nessun prodotto. Un ciclo ancora più marcato su veicoli di nicchia la cui domanda si concentra sui primi anni di marketing. Un fenomeno che avevamo anche affrontato nel nostro saggio sulla rinascita di un marchio a tutti gli effetti e i cui leader erano ovviamente consapevoli. Ci siamo chiesti quale seguito essenziale dare al modello A110 e l'uscita dell'A110S questa primavera è un primo elemento di risposta. Ma non abbastanza, sembra. L'A110 S rappresenta oggi la metà degli ordini e non sarà sufficiente per invertire la curva delle vendite, grazie in particolare a una domanda alimentata per oltre il 60% dal mercato tricolore. Se l'annuncio è stato accolto in modo misto dai dipendenti dello stabilimento, è che le cancellazioni di posizioni, purtroppo inevitabili, riguarderanno solo i lavoratori temporanei. Il capo della comunicazione aggiunge come spiegazione che "il mercato delle coupé sportive è in calo da due anni". Ma secondo un funzionario sindacale del sito, la causa di questa controtendenza sarebbe da ricercare nella rete commerciale. Oggi sono stati serviti tutti i fan della prima ora (e si potevano aggiungere speculatori). Ma si tratta essenzialmente di clienti che già conoscevano il marchio Alpine, crede. Oggi le vendite non seguono l'esportazione e l'immagine del marchio rimane da ricostruire quasi completamente. Inoltre, anche la rete francese soffrirebbe di una mancanza di motivazione, impegno e persino passione nel credere alle parole di Dominique Seraffin, segretario del CSE (Consiglio economico e sociale) dello stabilimento di Dieppe: "Le disparità tra i centri Alpine riflettono una mancanza di passione tra alcuni rivenditori. " In attesa dell'arrivo di un SUV, non prima del 2021, che avrebbe garantito i volumi essenziali per la sopravvivenza del marchio, è stato nominato un nuovo direttore generale. Patrick Marinoff, ex direttore delle vendite di Mercedes-AMG, è stato assunto per incrementare le 70 concessionarie globali del marchio e impedire che la rinascita di Alpine non si esaurisse ...
scusate, a volte dimentico che gli altri possono non comprendere il francese come me dato che sono vissuto in Francia; ad ogni modo io quando ho dei problemi con le lingue che non conosco, come il tedesco, uso Google e il risultato non è male saluti
Credo che quando l’ha presa, ne fosse pienamente consapevole, del resto, quando compri per passione difficilmente vendi bene.
I problemi sono nell'immediato ma alla lunga, un' auto rara, particolare e sportiva, troverà sempre un appassionato disposto a pagarla ed a prendersene cura, basta non aver fretta... Per quanto riguarda poi i problemi commerciali del marchio Alpine, é molto probabile che stiano nella rete di vendita, poco capillare e non abituata a trattare questo genere di vetture, per esempio nella mia città, pur essendo la terza d'Italia e sede di una filiale Renault, manca un punto vendita! Tra l'altro, ritengo che ci sia stata anche una scarsa pubblicità, come se la stessa Renault non ci credesse, credere poi in un rilancio con un SUV non mi sembra una mossa strategicamente convincente...
ciao Nicola !! @Nicola Spinazzola aggiornaci su news, è da mesi non scrivi almeno mi distraggo un pó dai pensieri...
Ah la 718 Leggero vantaggio di gomme per la Supra che è lì per lì con la 718. Ed a giudicare dal video, deve anche essere molto divertente.
c'è da dire però che la Toyota ha un motore molto più potente ; la macchina che vedo meno bene è l'alpine nonostante la sua leggerezza; non so se in questa versione siano stati eliminati i problemi della normale; probabilmente paga un motore meno raffinato rispetto alle altre; ad ogni modo attendo qualche dato di prova della versione due litri della Supra; più leggera di circa 100 kg e con una distribuzione dei pesi più favorevole; non dovrebbe essere molto lontana; la Supra ha un baricentro ancora più basso rispetto alla GT 86( 46 cm), ma dubito possa arrivare ai livelli della Porsche, dato che il motore boxer per questo aspetto assicura vantaggi notevoli
Qualcuno si offenderà, e lo capisco, ma una è Porsche, l'altra è Renault.... Quello che voglio dire è che la 718, pur pesando quasi 3 quintali in più a parità di potenza riesce ad essere più efficace della A110s. Quando si dice, colpito e affondato..... La Supra avrà anche 340cv ma 100kg in più della 718
il peso della Cayman è progressivamente cresciuto; la 981 2.7 fino a maggio del 2014 pesava con cambio manuale 1310 kg; da Giugno di quell'anno: 1330 kg; la 718 , nonostante il motore 4 cilindri, 1335 kg; da qualche mese( filtro antiparticolato ?) , e sempre con cambio manuale ,1350 kg; la supra due litri 1395 kg; se ci sarà una versione con cambio manuale( come è stato fatto capire dalla Toyota) sarebbe a 1360 kg; come la Porsche; quindi con prestazioni non troppo dissimili, ma con costi molto minori( bollo compreso); e poi la meccanica è BMW
