Durante le feste di Natale guardavo un programma in una TV tedesca,parlavano di auto elettriche ed un esponente della Linke,partito di sinistra,indicando degli orrendi palazzoni della periferia di Berlino,chiedeva come e dove mai avrebbero potuto ricaricare le loro vetture le centinaia di migliaia di abitanti dei suddetti palazzoni,accusando il governo di discriminare i meno abbienti nel momento in cui venissero vietate le auto a ciclo otto nelle grandi città tedeschera,io sono tendenzialmente di dx ma come dare torto a questa lucida teoria?Qualcuno qua in Italia si è mai posto una domanda del genere?.
Se sbagliano qualcosa i krukki, si ritrovano i pelatoni pazzi in strada in un numero talmente elevato che ce ne dovremmo preoccupare TUTTI. Hanno il baffetto insaid loro.
Non è una questione di dx o sx.... è semplice razionalità: se vuoi vietare alla gente di utilizzare il (costoso) mezzo di trasporto a combustibile che possiede devi prima predisporre delle alternative: mezzi pubblici efficienti e capillari, colonnine per la ricarica dei mezzi elettrici, car sharing (elettrico o quello che vi pare), ecc ecc In altre nazioni un minimo di intelligenza c'è ancora, qui si preoccupano unicamente di come farsi rieleggere: i problemi li risolveranno gli altri.
Anche chi ha fatto quanto descrivi alla fine si sta ricredendo: non si sostiene economicamente un paese senza le accise dei carburanti.
[QUOTE="MDJ, post: 8216424, member: 187843"]@Alebmwx3 il problema non siamo NOI ma il solito permaloso, ormai noto a tutti, che se preso un po' per i fondelli se ne lamenta con i mod. Come sempre ti mando il mio rispettoso saluti e da buon Veneto "te mando in mona"... [/QUOTE] [QUOTE="frenky120d, post: 8216433, member: 198913"]Sottoscrivo , ormai lo sanno tutti[/QUOTE] E anche questo thread è in procinto di andare in vacca. Mi spiace che gli avvisi bonari e general preventivi non portino a nulla. Quindi si procede: Ban dal thread per entrambi di 10 giorni. ulteriori eventuali sanzioni sono in corso di valutazione. il thread viene ripulito da tutti gli OT. NON NE SARANNO TOLLERATI ALTRI.
zio lupo c’è un milanese che sta cancellando post su post e non si capisce più una mazza serve gughelmeps per orientarsi
Scusami ma oggi hanno il benzinaio in casa? Andranno alla colonnina veloce e via... Prima che la vettura elettrica sia competitiva sulle fasce basse di mercato serviranno anni e ci saranno le colonnine...
intendo dire che non è obbligatorio ricaricarla in casa.se parliamo ad esempio di una tesla e di una percorrenza di 400/500km a settimana basta che una volta vai al supercharger e ricarichi. comunque è sbagliato costringere la gente al cambio ed il cambio non inizierà certo dalle periferie + povere. non possono permetterselo. come il primo cellulare era per pochi le vetture elettriche stanno facendo questo stesso percorso. faccio notare che nei paesi + ricchi e moderni del mondo le scelte sono già state fatte. norvegia ,olanda,svizzera,svezia sono già molto avanti (per citare i ns vicini) io non sono pro elettrico per forza e tuttora resto scettico per il mio personale interesse. ma capisco che la strada è imboccata. basta vedere di cosa stà parlando adesso l'europa.....
e comunque ...... come già detto 100000 volte: "Il contributo diretto del traffico relativo alle polveri Pm10 è stimabile intorno al 25%" (stima CNR) e inoltre "Un aspetto poco discusso, soprattutto d'inverno, è per esempio quello che negli ultimi anni c'è stato un aumento importante dell'uso di legna e pellet per il riscaldamento" https://www.repubblica.it/cronaca/2...22637/?ref=RHPPLF-BH-I245822859-C8-P2-S1.8-T1
Parliamo dello stesso CNR che un anno prima ha detto che il diesel Euro 6 era molto più pulito dei motori a benzina di pari livello e un anno dopo ha detto che i valori di emissione dei motori diesel certificati (da omologazione europea) diventano più che quadrupli (solo) quando l'auto è in movimento? Se questa è la fonte più autorevole in assoluto, che almeno facciano il loro lavoro in modo rigoroso e scientifico. Io la verità non la conosco, ma da cittadino disposto a contribuire alla causa ecologica, gradirei avere informazioni chiare e corrette. Se, alla luce di più recenti modalità di analisi, è emerso effettivamente che i diesel Euro 6 inquinano (in termini di polveri sottili) molto più dei motori a benzina di pari omologazione, allora sarebbe giusto rivedere la classificazione e correggere le certificazioni. Inutile lasciare che il libretto di circolazione della mia vettura indichi il massimo livello di rispetto delle norme antinquinamento se poi mi obbligano a non circolare! C'è qualcosa che non va! E mi riferisco all'intera unione europea, perché le regole di omologazione non le ha certo definite l'Italia in autonomia.
Esistono molti dati che dimostrano come il pellet sia molto inquinante e che gli sforzi fatti nel settore automobilistico per ridurre le emissioni di particolato siano state annullate abbondantemente dall'uso del pellet per riscaldamento: https://www.automobilismo.it/smog-i...-e-pellet-inquinerebbero-piu-dei-diesel-31460 https://st.ilsole24ore.com/art/impr...et-prima-causa-pm10-120910.shtml?uuid=ADVdBnb https://lamiacasaelettrica.com/stufa-a-pellet-scegliere/ https://ilsalvagente.it/2018/03/01/riscaldamento-gas-gpl-gasolio-o-pellet-cosa-inquina-di-piu/ http://www.ansa.it/canale_ambiente/...gas_3872af3f-b0e3-4fb4-8cb1-14cbd5b9db58.html Potrei continuare con gli articoli... Sul diesel euro 6 si sta facendo una crociata ideologica, basti pensare che la sindaca di Roma ha affermato che bisogna bloccare i diesel perchè non si può più ignorare l'aumento della co2 che causa i cambiamenti climatici, quando sappiamo bene che a parità di potenza è il motore che emette meno co2... Sui Paesi sopra descritti come "evoluti" non si dice che sono messi insieme qualche milione di persone distribuite in un'area enorme, messi insieme fanno quanto il solo nord italia in uno spazio grande 4 volte l'italia... Sono esempi da "bar" che non hanno nulla a che vedere con le concentrazioni demografiche e lavorative di uno stato come l'italia, senza contare che si finanziano vendendo petrolio.. Detto ciò bisogna ridurre le emissioni, ma bisogna farlo nei posti giusti, la questione caldaie non viene mai affrontata seriamente, inoltre lo stato incentivato il pellet per 20 anni a sfavore del gas naturale e questa cosa non viene quasi mai detta.. La pianura padana poi ha il problema dell'inversione termica oltre che ospitare metà degli abitanti italiani in 4 regioni con l'80% dell'industria...
Fra gli esempi da bar si potrebbe citare la California che non mi pare robetta. Loro hanno già imboccato chiaramente una strada. Io credo che la differenza stia nel fatto che questi sono paesi culturalmente avanzati che fanno business col futuro. Noi facciamo business col passato
Ovviamente concordo su tutto, anche sull'ignoranza di chi ferma i diesel Euro 6 per abbattere le emissioni di CO2.... Ho visto delle rappresentazioni su mappa geografica della concentrazione di PM10 e PM2,5 ed effettivamente la pianura padana sembra l'inferno rispetto al resto d'Europa (non solo dell'Italia). In merito all'incidenza di responsabilità degli autoveicoli rispetto a riscaldamento domestico, industrie, ecc, come già detto, io non sono uno scienziato, né un ricercatore del CNR, per cui posso solo delegare ad istituzioni autorevoli e non influenzate dalla politica l'analisi della situazione. Ma se questi stessi enti, come spesso accade, dicono una cosa e successivamente l'esatto opposto, dove sta l'autorevolezza scientifica? Posso capire che metodi di ricerca diversi possano dare risultati diversi e che la scienza debba procedere per tentativi, ma un minimo di serietà ci deve essere. Detto questo, fosse anche che gli autoveicoli incidono per meno del 5%, sono comunque disposto a fare la mia parte e, se serve, a fermare l'auto..... ma pretendo che forniscano dati reali e che facciano chiarezza sulle omologazioni: un Euro 6 è un Euro 6, a prescindere che sia alimentata da diesel o benzina. Se la valutazione delle emissioni di CO2 non è sufficiente a rappresentare la nocività di un propulsore, allora che aggiungano anche la misura delle emissioni di particolato leggero, così almeno sapremo se l'auto che stiamo per acquistare sarà a rischio blocco, oppure no. E se, appunto, la responsabilità maggiore fosse imputabile alle caldaie domestiche, allora che si sbrighino a definire anche un piano di transizione per gli impianti di riscaldamento, così alla prima occasione intervengo anche su quello. Però devono essere piani a medio/lungo termine, basati su verità scientifiche e oggettive, non su vaneggiamenti politici o su spinte alla crescita di certi settori industriali e aziende "amiche".
La California ha comunque meno di 40 milioni di abitanti , quindi 20 milioni in meno dell'italia , ma ha delle caratteristiche molto particolari, prima tra tutte è sede di Tesla , questo influisce non poco. Hanno tanto sole cosa che ha portato allo sviluppo del fotovoltaico e al conseguente utilizzo di apparecchi elettrici, ma a parte ciò continuano ad avere V8 a benzina anche da quelle parti, soprattutto pick up, quindi è tutto da vedere.. https://www.qualenergia.it/articoli...di-vendere-solo-auto-emissioni-zero-dal-2040/ Inoltre hanno elargito una quantità spaventosa di incentivi alla produzione alla vendita e all'acquisto, fenomeni più unici che rari al momento, difficilmente replicabili in un qualsiasi stato europeo con numeri degni di nota. Se il futuro sarà davvero l'elettrico a batteria e non un altro sistema (idrogeno o carburanti sintetici) la penetrazione nel mercato globale sarà lenta prima di essere capillare, a parte qualche esempio estremo i dati al momento dicono ancora che la progressione è lenta, anche in Cina dove si producono batterie. In tutto questo io guardo alla nostra terra, dove appunto le quote si contano con lo "zerovirgola", quindi bisogna essere oggettivi e concreti, inoltre se l'elettrico fosse maturo avrebbe già conquistato il mondo io per primo avrei già un'auto elettrica se avesse 600 km reali di autonomia in ogni condizione da codice stradale, si ricaricasse in non più di 5 minuti e costasse quanto un'auto normale...
ma è Tesla che ha sede in California perchè quest'ultima investe in quel settore o la California incentiva quel settore perchè lì ha sede Tesla? a me pare di ricordare che la California è fortemente impegnata nei temi ambientali da quando Elon Musk era bambino
Chiamiamola concausa se piace di più, di fatto Tesla produce lì ed è inevitabile che vi sia una grande concentrazione di veicoli Tesla, esattamente come FIAT produceva in italia e vi era una grande concentrazione di veicoli FIAT in italia... Aggiungiamo i generosi incentivi che hanno permesso a tesla di continuare ad esistere e non fallire nonostante fosse in perdita perenne, insieme agli incentivi all'acquisto e questo ci porta al mio discorso iniziale. Rimane una situazione comunque particolare, nella costa dell'Atlantico, non vi sono situazioni simili, non vi sono nemmeno fuori dalla California al momento... Tuttavia l'italia non è la California...