Si abbiamo detto però che sono stime... stime fatte da coloro che vogliono che gli occhi siano puntati sul mediterraneo. Nel caso che citi sarebbe un attivista a dichiararlo. Come fosse la Carola ad esempio. Lui che seppellisce i cadaveri che arrivano in Tunisia fa raccolte fondi per ricevere denaro per aiutarlo a dare degna sepoltura a queste povere vittime, sperando sia così e che non si tratti dell'ennesimo speculatore sulla vita di questi disgraziati.
Stime.. Ok... Stimiamo: 5 sopravvissuti che dichiarano che su quel gommone erano 85, di cui 80 "dispersi", ovviamente esagerano, saranno stati la metà o pochi di più, quindi 44 o 45, perciò noi arrotondiamo per difetto, perchè 'sti beduini esagerano sempre, e diciamo che in realtà, saranno solamente 40 i "dispersi"... Poi, siccome sono "grandi e grossi e con lo smartphone" (di cui molti sicuramente IP68..), possiamo stimare che di questi 40, almeno la metà è riuscita ad attraversare il canale di sicilia a nuoto, e ne restano 20... Altri 10 non se la sono sentita di attraversare il mediterraneo a nuoto (sicuramente quelli che non avevano lo smartphone IP68..), e sono rientrati nel magreb (sempre a nuoto...), e ne sono rimasti solo 10 dispersi. Di questi 10, almeno 7 hanno deciso che intanto che dovevano nuotare, perchè limitarsi al canale di sicilia, visto che volevano andare in Germania? E si sono diretti ad ovest verso gibilterra con il chiaro obbiettivo di raggiungere amburgo a nuoto, e a distanza di 48 ore dal naufragio, ormai saranno quasi in atlantico. Dei restanti dispersi (che erano 3, ci tengo a ricordare...), 2 sono ancora li fermi in mare, dovegrazie agli smartphone IP68 , stanno contattando le ONG per farsi venire a prendere (e sono i più pigri, quelli che poi quando sbarcheranno da noi, troveremo a ciondolare davanti alle stazioni, invece di fare il loro dovere e raccogliere verdura a 3€ l'ora..), e 1 (UNO), invece è morto, ma solo perchè aveva mangiato da poco quando si è imbarcato e ha avuto una congestione... Dimmi, come "stima", ti pare plausibile? Quelle che fa attualmente la lega hanno le stesse basi di calcolo statistico...
No, partono in meno, e arrivano meno... Ma i morti sono esattamente gli stessi, dato che non si poteva salvarli tutti prima quando c'era una forte presenza di navi in quelle sar, e tantomeno si riesce a salvarli oggi, che ci sono meno partenze ma quasi nessuna nave di soccorso...
Perchè tu, aspetti che le "risposte del PD", vengano comunicate in qualche diretta facebook da qualche populista... Perchè, basato com'è sull'istinto, sui gesti, sugli slogan e su una formidabile capacità di creare e interpretare lo spirito dei tempi, il populismo è l'unico modello politico e matematico che non ha bisogno di avere una teoria plausibile o dimostrabile, perché la suscita e se la produce a spintoni mentre procede per la sua strada, e la inventa dentro il fuoco del conflitto permanente con un nemico d'occasione, creato o cercato, e comunque: dato ogni volta in pasto alla pubblica opinione....
a me di risposte dal pd me ne andrebbero bene anche veicolate dentro i baci perugina ma per il momento purtroppo si vede poco, almeno per quanto osservo io (e osservo un poco sbadatamente per il vero, forse perché sto iniziando a perdere la speranza)
Invece tu ti “inventi “ una nuova teoria (meno partenze ma morti uguali ) ed e giusta per forza ...e nn è uno slogan e giusta ! Siete forti voi comunisti
Che ci siano meno navi, di qualunque tipo, a presidiare tratti di mediterraneo mi pare chiaro. Che le "stime" siano soltanto stime, mi sembra altrettanto chiaro. Che la fame che li spinge a partire sia sempre la stessa, mi sembra ancora più chiaro. Che non saprà mai nessuno, di certo non questo governo a cui frega poco, quanti ne siano morti e ne stiano morendo, è chiarissimo
Appunto, la fame allora, non la guerra. Si tratta quindi di migrazione "economica", mentre per anni ci hanno raccontato che fuggivano dalle guerre. Non è (più) così?
ora non ho i numeri dei richiedenti asilo davanti e neanche di quelli a cui hanno concesso asilo ma non mi sembrava ci fossero dubbi sul fatto che la grande maggioranza fossero migranti economici.
Sono l'avanguardia delle “stile di vita” che presto sarà lo stile di vita per moltissimi di noi ( del suo no) é da standing ovation. Cavolo per me invece DEVE essere l'esatto contrario. Nulla contro gli immigrati ma DEVONO prendere il mio di stile di vita altrimenti passi lunghi e ben distanti. Il mio stile di vita significa che vieni qui e ti comporti in tutto e per tutto come ci comportiamo noi. Se scegli di vivere nel nostro paese ti devi adeguare. Altrimenti se vuoi mantenere la tua cultura vieni solo come turista. Estremizzando ma nemmeno troppo.... se non mangi maiale o manzo o quel cavolo che ti pare e vorresti obbligare le mense scolastiche a cambiare menú... passi lunghi e ben distanti. Se vuoi coprirti la faccia e girare con delle coperte addosso... passi lunghi e ben distanti.... Se usi violenza verso le donne perché da te in Africa si fa così e mai nessuno si lamenta.... passi lunghi e ben distanti. Eccetera eccetera....
Il loro stile di vita e' questo http://www.ilgiornale.it/news/napol...gredito-nigeriano-nella-stazione-1720987.html e sono fermamente convinto che dobbiamo combatterlo per adeguarlo agli standard di vita nostri,se desiderano,se no che se ne vadano a casa loro nella giungla
Beh ovviamente è in larga parte condivisibile il tuo scritto. Il problema è il modo in cui farlo. La contrapposizione tra i nostri mondi chi la porta avanti? Gli immigrati che conosco sono ben lieti di "vivere all'occidentale". E sono ben lieti di vivere in Italia piuttosto che in quei posti da dove vengono. Quello che chiedo anche a me stesso è: cosa facciamo noi occidentali per favorire l'integrazione? Non è che siamo noi corresponsabili della loro ghettizzazione sociale? E chiedo a me stesso: se i nostri figli devono fare amicizia con qualcuno, con chi preferiremmo che facessero amicizia? Non voglio ergermi a paladino di qualcosa perché non lo sono. Sono dubbi che attanagliano anche me, sinceramente.
Ragazzi, c'è da mettersi il cuore in pace: non è la cultura (la sua esaltazione o la sua totale mancanza) a fare da arbitro nell'evoluzione delle speci, ma soltanto la forza intrinseca di una razza rispetto ad un'altra. Darwin ce lo insegna da anni, l'evoluzione della (nostra) specie non sarà quella che tutti noi consideriamo programmata e realizzata, ma quella che fra qualche decina d'anni ci porterà a considerare quella caucasica una razza a rischi d'estinzione. Natalità ridotta, maggior propensione alle malattie mortali, godetevi gli ultimi anni di libertà, poi finirete (finiremo) negli zoo...