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ecco la traduzione in italiano sugli elementi valutati dai commissari;



Motorsport / Formula 1
Le prove della colpevolezza di Vettel
Il movimento del volante una volta rientrato in pista e quello del casco è stato cruciale per la penalizzazione inflitta a Sebastian Vettel nel corso del Gran Premio del Canada
48 Voti
Pubblicato il 10 Giugno 2019 ore 12:00


3 min


Dopo la scomparsa di Charlie Whiting non si tiene più la consueta conferenza stampa del Direttore di Gara in cui il britannico spiegava ai media le decisioni più controverse del weekend appena terminato. E così la sequenza di valutazioni che ha portato alla punizione inflitta a Sebastian Vettel può essere ricostruita solamente attraverso le indiscrezioni circolate nel paddock, rivelate da Jon Noble di Autosport.

Com’è noto, il pilota tedesco della Ferrari è stato riconosciuto colpevole dai commissari di essere rientrato in pista in maniera insicura, forzando Lewis Hamilton fuori pista. Il penalty di 5″ ha così tolto la vittoria a Vettel, consegnandola nelle mani del pilota inglese della Mercedes. Già nelle comunicazioni via radio nel corso della gara, il ferrarista si era mostrato incredulo per la decisione, evidenziando la totale mancanza di grip sugli pneumatici per il fuori pista appena avvenuto, che gli avrebbero impedito di avere il pieno controllo della sua SF90. Dal punto di vista di Hamilton – e degli steward – solo l’aver alzato il piede dall’acceleratore della sua Mercedes W10 ha evitato l’impatto tra le due vetture.

Dai cameracar è parso evidente come al rientro in pista dopo l’escursione sull’erba Vettel si sia trovato ad apportare più di una correzione sul volante. Fotogramma dopo fotogramma i Commissari si sono concentrati sulle scelte fatte dal pilota della Ferrari una volta rientrato in pista. Una volta tagliata la curva, il tedesco è costretto ad apportare un’evidente correzione, ma dopo aver riportato lo sterzo in posizione corretta, dapprima effettua un movimento a sinistra per conquistare la giusta traiettoria, ma poi raddrizza il volante.



In questo modo Vettel si lascia ‘scivolare’ nella direzione di Hamilton, arrivando alla nota chiusura che ha portato la decisione unanime degli steward. Ed è stato proprio questo movimento dello sterzo della SF90 – raddrizzato invece di andare ulteriormente a sinistra per lasciar spazio al rivale – che ha convinto il collegio giudicante della colpevolezza del tedesco. In più le telecamere a circuito chiuso di Montreal hanno mostrato un evidente movimento del casco di Vettel nell’intento di controllare la posizione di Hamilton alle sue spalle, immagini confermate ulteriormente dal camercar del tedesco (e dalla foto di copertina). Inoltre i dati telemetrici della Mercedes hanno mostrato la brusca frenata del campione inglese per evitare l’impatto.

Infine per chiarire ulteriormente la questione dell’appello, la Ferrari secondo regolamento può ricorrere contro la decisione subita, ma non contro la penalità inflitta. Dal documento Federale difatti alla Rossa è concesso l’appello al punto 38.1 delle norme vigenti (l’incidente in sé), ma non al 38.3 (i 5 secondi di penalty). E infatti il risultato finale del GP è stato omologato dalla FIA.

FP | Stefano Ollanu

 

visto e rivisto; ma non è che due errori facciano una cosa giusta

 

allora visto che non parli come mederatore, verso il quale occorre rispetto e considerazione, possiamo continuare; prima ero tifoso adesso si tratta di fairplay...un piccolo miglioramento;
per quanto riguarda i fatti in questione la decisione dei commissari è stata presa all'unanimità dopo avere visionato tutti i filmati disponibili e gli elementi sono quelli postati in due lingue; a meno che non si voglia sostenere( e questo è ridicolo) che costoro sono di parte; forse anche costoro sono" tifosi"; ti saluto con stima immutata
se si vuole si può dire che la gravità non esiste e cose del genere

 

guarda la foto frontale FP e vedrai che Hamilton è completamente oltre la riga bianca( con le 4 ruote), quindi fuori pista; a norma di regolamento

 

Sono lieto davvero poiché io, da bravo burattino, ho letto e riletto il libro del bravo pilota. Il mio parere vale poco.
Vedo però che molti di quelli che quel libro lo hanno scritto, la pensano esattamente come me, colpo di sterzo o mica colpo di sterzo, ruttino, pernacchia o scoreggina..........
avevo capito che lì si corre in macchina al massimo livello, è (o era?) uno sport estremo, se ora invece è tutto parametrato per bambine con le trecce ed il fiocco in testa che giocano al pampano, liberissimi di seguire questa pagliacciata ma penso che mi dedicherò al altre categorie
Anni fa, i commissari redarguirono Senna (non uno a caso) perché era stato molto aggressivo in una manovra (altro che queste cose da bambini spastici di Montreal).
Senna rispose: "Siamo uomini, stavamo competendo".
Riflettete un attimo, ve ne prego...............

 

Sarà che non sono un pilota, ma pensare che qualcuno in una frazione di secondo riesca fare, ma soprattutto a pensare, una cose del genere lo trovo assurdo.
Esci di pista, rientri cercando di controllare l'auto per perdere il meno possibile, e una volta ripreso il controllo riesci a guardare dietro, vedi che arriva Hamilton e decidi di intralciarlo per evitare che passi. Il tutto in un secondo, mi pare un po' forzata come interpretazione.

 

i piloti nei loro commenti non erano al corrente degli elementi in possesso dei commissari; non ti sembra?

 

ancora con questa storia;
di volta in volta dai "tifosi " mi è stato attribuito il tifo per:
Hill, Villeneuve; Alonso( renault), Hakkinen, hamilton, Rosberg etc in sostanza tutti coloro che lottavano contro la "sacra rota",
mi guarderei bene dall'essere un tifoso, per nessuno ( e quindi nemmeno per la ferrari), per un motivo molto semplice, lo considero poco razionale; la passione sì, per l'aspetto tecnico e sportivo; ma lo considero un titolo di merito;
capisco le delusioni; ma questo è solo uno sport; a volte si vince; spesso si perde;
godiamoci le gare come quella di ieri piena di emozioni grazie e due piloti fuori dal comune;
alcuni avevano dato vettel per finito ( e a dire il vero nella scorsa stagione sembrava anche a me); invece ha dato una lezione anche al futuro campione Leclerc;
Hamilton però è riuscito a fargli commettere un errore ;
in situazione normale ,cioè senza che vettel facesse la manovra sanzionata, rientrando in pista correttamente, sarebbe passato;
questo era evidente soprattutto al pilota ferrari che ha tentato la furbata...alla schumacher

 

mai sentito parlare di telemetria?
in sostanza vettel si è "sacrificato" per evitare l'incidente
"molto probabilmente, con "molta probabilità" .....
quindi i commissari giudicano sulle probabilità; interessante filosofia del diritto sportivo

 

‎Gianluca Calcagni‎ a L’Automobilismo vissuto insieme a Gianluca Calcagni
6 h ·

Sappiate che hanno fatto soltanto il loro compito di applicare una regola che nel 2019 esiste
Inutile portare esempi di anni passati dove la regola non esisteva e dove tutto questo è stato fatto sempre per la sicurezza .
Ovvio che , da Pilota , ammetto che tutto quello che è stato fatto per la sicurezza va a discapito dello spettacolo .
Cosa doveva fare un commissario della FIA non applicare il regolamento ?
Vergognoso quello che ho letto su Emanuele Pirro persona educata , rispettosa , professionista vero che chiunque si augurerebbe di fare una carriera come la sua esemplare e a dir poco unica .
Vettel andrebbe punito per l’esempio osceno che ha dato, dovrebbe sapere che un professionista vero sotto pressione non sbaglia soprattutto se strapagato quanto lui .
Vergognoso .


ecco una voce fuori dal coro

 

Senza polemica, però lasciami fare un appunto. Quando c'è da andare contro Ferrari o un suo pilota sei sempre in prima linea con giudizi spesso decisamente critici oltre il dovuto, cosa che non fai con gli altri. Questo io lo chiamo eccome tifo, perchè spesso dai l'impressione di non essere per nulla obiettivo quando si parla della rossa.
Perdona la franchezza, ma fosse successo a parti invertite i tuoi giudizi non credo sarebbero stati dello stesso tenore.

 

ciao Cippy,
la tua opinione ha la stessa validità della mia o di altre; il punto non è la mia opinione che può essere giusta o sbagliata;
è quanto hanno deciso i commissari;
i quali o hanno agito correttamente o hanno sbagliato; in questo caso il passo successivo sarebbe :
-per quale motivo?
hanno agito in buona fede applicando il regolamento e valutando sulla base degli elementi oppure hanno voluto sfavorire vettel per favorire Hamilton?
se fosse questo il caso da parte ferrari si dovrebbe agire legalmente perchè ci sarebbe un dolo;
ma davvero qualcuno crede a questa eventualità?

 

ragazzi, ma veramente pensate che qualcuno voglia "andare contro"; questo andare contro , come lo chiamate fa il paio con "l'andare a favore" pregiudizialmente e a volte contro fatti evidenti;
la mia impressione è che si adoperi un metro di giudizio troppo personale;
questo non è più sport;
anche quello che alcuni chiamano tifo può avere una base comprensibile se non è assoluto ed è mitigato dalla ragione