per non parlare delle "gole senza fine". ma qui apriremmo un dibattito che ci porterebbe dritti nel girone dei luxuriosi...
Questa è la storia di un antico mestiere, tramandato di padre in figlio, da centinaia d'anni. Quando un poveretto veniva a mancare, soprattutto in battaglia si era usi convocare il becchino, il cui mestiere gli era stato insegnato prima dal nonno e poi dal babbo. Di fronte al poveretto, per certificarne in qualche modo la morte, il becchino mordeva violentemente una delle estremità del malcapitato, generalmente un dito dei piedi. In mancanza di sussulti o reazioni, la morte era pressochè veritiera. Da questa prassi prese vita l'espressione "beccamorto", in genere riservata a chi si occupava dei morti. Ma ci fu un tempo nel quale un becchino, padre di sole figlie femmine, non ebbe altra via che non quella di insegnare il proprio mestiere alla maggiore delle sue figlie. Dopo una sanguinosa battaglia padre e figlia si separarono, cercando di occuparsi del maggior numero di soldati possibili. Alla figlia, destino avverso, toccò di controllare un soldato cui un'ascia aveva tranciato di netto le due gambe, da sotto il ginocchio. Non ebbe alternativa quindi se non quella di cercare una nuova estremità, seppur inconsueta, attraverso la quale stabilire se il poveretto fosse vivo o morto. Lì, in quel campo di battaglia e il quel preciso momento, nacquero le Pompe funebri.
Guarda, scritto così io mi esento dal coinvolgimento giacché l’unica cosa Che mi viene in mente leggendo questa parola tratta di una persona dalla quale prendo le distanze al secolo vladimiro guadagno
Ziobò, sono appena venuto via da una bonifica da sversamento di centinaia di ettolitri di prosecco. Ho direttamente il post sbornia, senza aver bevuto una goccia...
Ehh!! Siamo anche un braccio di nervi dopotutto. Sgranfius mi ricordo il tuo essere forbito e descrittivo
Sì, diciamo che non l'ho buttata lì a caso; tuttavia tocchiamo un tasto dolente che potrebbe scatenare l'insurrezione de i soliti perbenisti. Comunque, per usare mezzi termini, o scrivere per matà-fora..., non saprei se definire il personaggio un invertito o pervertito. Già ci ritroviamo un corpo insegnanti a dir poco mediocre, inoltre si permette ad un balordo - tipico esibizionista di sinistra - di indottrinare innocenti scolari con argomenti squallidi. Starà ad ognuno di loro, crescendo, stabilire il "percorso" di vita... Però, nel sostenere che "da bambino, guardandosi il pisellino si sentiva già donna", certifica senza appello che gay non si nasce ma si diventa. Io rimango della mia idea: GIU' LE MANI DAI BAMBINI!!
Avete letto di quella coppia di transgender inglesi che hanno adottato un bambino e ora gli vogliono far cambiare sesso? Sono rimasto senza parole...