Il titolo di Bmw crolla in Borsa (a Francoforte, alle 9.30, perde il 10%) dopo che il gruppo ha diffuso i conti: nel primo semestre 2008 ha accusato una flessione del 26% dell'utile netto, sceso da 753 milioni di euro, nel secondo trimestre 2007, a 507. Gli analisti avevano invece puntato su un risultato pari a 703 milioni. Le vendite sono scese a 14,6 miliardi di euro, dai precedenti 14,7. Il gruppo ha avvertito che non riuscirà a raggiungere i risultati finanziari previsti. A pesare sono stati l'aumento dei prezzi delle materie prime e la crisi di mercati chiave, come gli Stati Uniti, dove tutto il settore auto ha sofferto. Bmw, primo produttore al mondo di modelli di lusso, è stato poi particolarmente penalizzato dalla debolezza del dollaro. Il gruppo ha risentito anche della crisi delle borse, che ha inciso sull'andamento della divisione di servizi finanziari. ilsole24ore.it
Temo sia solo l'inizio della flessione. Nel senso, a tenere in piedi le vendite (comunque in calo) sono state le autoimmatricolazioni (Monaco da alle sedi "madre" di ogni nazione immani quantità di vetture da esporre in sala mostra che vengono inevitabilmente targate per rispettare gli obiettivi di vendita (fittizi, non reali a questo punto) e proposte con sconti fortissimi in pieno stile KM0). MB ci ha rinunciato, e sta perseguendo una politica (da me approvata) di mostrare numeri reali e pertanto più meritevoli di attenzione da parte degli analisti stessi. Col mondo in crisi energetica nera per la speculazione sul petrolio non vedo certo di buon occhio chi gonfia i conti con numeri che non sono affatto uno specchio reale dell'andamento di mercato. Anche in BMW, come in parecchi settori in crisi, si arriverà prima o poi all'unica scelta possibile ossia produrre meno, il bel giochino "più produco meno costa produrre" si è rotto il giorno in cui il mercato (saturo) si è dimostrato incapace di smaltire i magazzini. Ed il fottuto marketing da 1 restyling all'anno e il tam tam che ripete "una vettura sopra gli 80.000km è invendibile, cambiala prima" ormai è messo a pecora. Spero sarà la volta buona in cui si riparta da basi più sane nel mercato dell'auto, sempre che "sano" e "auto" non siano come acqua e olio, cosa della quale dubito
Andras, ora l'accordo con la Fiat ha un senso. Una futura gamma di piccole fatta in sinergia con la Fiat. Ti proporranno la nuova generazione della Mini, a 2000€ in più dell'attuale....e alla BMW costerà un 50% in meno della Mini attuale, dato che i costi industriali sono dimezzati. E stai sicuro che vedremo anche la fantomatica Isetta...
Ha senso perchè cercheranno nei grandi numeri coi segmenti più "bassi" di recuperare dove perdono con BMW :wink:
...gli é andata ancora bene con tutti i fattori negativi con cui hanno a che fare in questo periodo...hanno appena varato un piano rigidissimo di riduzione dei costi (nel quale rientra l'accordo con Fiat) che ci vorrà tempo a mettere a regime. Comunque il continuo allargamento di gamma non basta più...non si riesce a crescere tanto alla svelta da ridurre in modo sostanziale i costi e il mix di modelli non può fare miracoli; alla fine il grosso del venduto gira sempre attorno a 3er e 5er (SUV compresi) ...non ce n'é di storie...
il mercato dell'auto è fermo e da una parte ne sono contento, ci fanno pagare 70 milioni di vecchie lire per una serie 3 e dopo due anni ne abbiamo perso circa la metà...e non basta, se abbiamo qualche problema se ne lavano le mani, cavolo ti ho dato 70milioni mica 20
beh, io spero che comincino a ridimensionarsi... una serie 3 odierna può arrivare al prezzo che costava una 7er qualche anno fa... è assurdo!
che peccato... dai ragazzi.. una colletta per bmw che da 14,7 è scesa a 14,6 miliardi di euro... lo facciamo un annuncio in tv con tanto di numero verde e CC postale?? che ne dite?
Sarà peggio per loro, perché il segmento bmw non è così di lusso come quello di altre case... Mi spiego, bmw si rivolge per massima parte a gente normale, magari meglio benestante di altri, ma gente comunque che risente della crisi. Quindi mentre Ferrari continuerà a stravendere macchine a (pochi, 3000 circa)= clienti l'anno, BMW come tutti gli altri dovrà ridimensionare il tiro altrimenti venderà sempre meno in fascia bassa e sempre lo stesso sull'alto di gamma...