Italia Futura, FARE per Fermare il declino: nuovi soggetti politici ?

Italia Futura, Fermare il declino: nuovi soggetti politici ?

Hai ragione Costa,ma c'è tanta delusione e rassegnazione tra la gente che nella maggior parte dei casi il messaggio di speranza che ogni futuro candidato esprime non arriva a destinazione.

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ahia...

quando si comincia con le cifre, si sa dove si inizia, ma non si sa dove si finisce...

infatti, attenendosi al bilancio -semplificato- dello Stato Italiano si riscontrano cifre ben differenti... sia per le entrate che per le uscite....

http://www.rgs.mef.gov.it/VERSIONE-I/Bilancio-s/Ottobre-2011/

la considerazione interessante è quella a proposito delle siringhe :

è già stato tutto previsto da tempo...

http://www.camera.it/465?area=30&tema=34&Il+controllo+della+spesa+sanitaria

e basterebbe metterlo in atto.

Già : perchè in Sicilia è differente che in Lombardia ?

forse perchè quella è una regione a "statuto speciale" ?

ed allora perchè un'altra regione a statuto speciale, o meglio "provincia autonoma" come quella di Bolzano, ad esempio risulta amministrare la propria spesa sanitaria in modo sensibilmente diverso ?

http://www.provincia.bz.it/oep/relazione-sanitaria/spesa-sanitaria.asp

la vera riforma è quella "culturale" : controllo della gestione del bene comune da parte di cittadini resi "responsabili"

tempi lunghi ? forse...

ma iniziamo da qualche parte : abolizione di qualsiasi contributo agli insegnamenti privati ( e se no perchè si chiamano in questo modo) e sostegno di quello pubblico, di ogni ordine e grado, dalle scuole materne all'Università.

iniziamo a rendere la scuola il centro attorno al quale si forma il cittadino responsabile.

e facciamo pagare tutte le tasse alla C.C.A.R.!

forse non è in tema, ma dissento fortissimamente sul fatto che gli U.S.A siano un "paese di gran lunga migliore" del nostro; per moltissimi motivi ( storico/culturali innanzitutto) è assolutamente dissennato prendere modelli da laggiù, di qualsiasi natura, tanto più si tratti di teorie economiche, politiche, di costume... o alimentari !

il nostro patrimonio intellettuale ( europeo generalmente parlando) non si può barattare con quasi nulla che provenga da oltreoceano.

Ti parla un ammiratore di Abramo Lincoln, Mary Harris Jones ed ovviamente... Bob Dylan !

Le "soluzioni privatistiche" cui fai cenno per la "salvaguardia" delle fasce deboli sono una vera illusione : infatti è proprio l'esempio americano che ci dovrebbe fa pensare sulla svendita di un sistema sanitario per la grandissima parte dei casi efficiente e democratico a favore di un sistema "assicurativo" iniquo e classista come negli U.S.A.... o nei paesi del terzo mondo .

20 e più anni di telecrazia...hanno mandato in pappa le capacità di ragionamento di molti.

[MENTION=1350]andreas[/MENTION] : veramente credi che

"Una figura carismatica come Giannino potrebbe dunque sopperire ad un populismo che non appartiene ed in alcun modo, riconosco, può appartenere al Movimento "

ma no, daì.. fermare il declino con questa."carismatica" figura ?

 

Mi sto appassionando a seguirvi

Per i sussidi agli immigrati che conseguentemente lavorano in nero cosa vorreste fare?

 

Giusto, i diritti naturali del giusnaturalismo di Locke. Quello della vita, della libertà e della proprietà.

E questo io propongo: La difesa del diritto della proprietà privata.

Propongo la difesa dei diritti naturali lockiani di cui lo Stato si è appropriato. Lo Stato inteso come contratto sociale fra i vari "possessori" dello stesso, ovvero i cittadini, per l'autotutela dei suddetti diritti.

« L'Italia è solo un'espressione geografica » (Graf von Metternich)

Lo Stato Italiano non viene riconosciuto ancor oggi da quelli che sono i suoi cittadini, viene visto come occupatore come uno dei tanti visti nel passato. Abbiamo solo quella concezione di Stato. E da qui l'alto tasso di corruzione, dal non riconoscere il denaro pubblico come "pubblico", ovvero "di tutti", come se piovesse dal cielo, come se non fosse di nessuno, ed anzi peggio, come se fosse dell'"occupatore", nostro nemico, salvo poi oggi, quando non ce ne sono più, reclamarli come propri dando a tutti del ladro, quando il primo ladro si è sé stessi che si è goduto la baby-pensione e il posto a Pomigliano a produrre scassoni in cambio del voto a De Mita.

Con la scusa di Berlusconi non si è persa occasione di andare all'estero a spalare mer*a sulla propria Patria, cosa che per un francese o un americano sarebbe delitto da lavare col sangue, Sarkozy o Bush che sia, e cosa che noi stessi mai faremmo nei confronti della Città natale, qual che vuoi sia il sindaco in carica.

Siamo ancora fermi, signori, alla mentalità del XIX secolo, ed ora più che mai « Fatta l'Italia, bisogna fare gli Italiani. » (Marchese d'Azeglio)

E con questo ho risposto anche a Bettino,

Passando oltre,

Io ti ho invitato a fare una riflessione sulle competenze dello Stato: che vuoi te, uno Stato Robin Hood che rubi ai ricchi per dare ai poveri?

Perché per me prelevare oltre il 50% di quanto ho, onestamente lavorando, guadagnato equivale a rubare. Equivale ad erodere la proprietà privata.

Ed unicamente nella misura in cui il tuo Stato provveda ai miei bisogni essenziali, ovvero l'abitare, il mangiare ed il vestire, potrei - in uno scenario chiaramente comunista in questo caso - giustificare una simile tassazione, ma siccome:

1) La casa me la devo comprare coi soldi che mi avanzano dopo aver pagato le tasse, e ci pago l'Iva quando l'acquisto insieme agli atti notarili e i bolli e burocrazia varia, la Tarsu indipendentemente dal fatto che la abiti o meno, e l'Imu per lo stesso fatto di possederla; non sia mai poi sotto ci trovano il petrolio o reperti archeologici, allora diventa dello Stato e me la espropriano proprio*;

2) Sul cibo ho l'Iva ridotta al 4% solo sul pane-pane, la focaccia di Castagnoli la pagavo con l'Iva al 20%, oggi la pagherei al 21% e domani al 22%;

3) Sul vestire, almeno Mao i pigiamoni rossi infeltriti li dava, noi manco quelli;

Io ritengo di essere servo della gleba di uno Stato-Signore, in un regime non più democratico bensì di vassallaggio.

Ed infine, il punto più basso:

Non credevo un uomo di cultura come te potesse scendere così in basso da giudicare un uomo dagli abiti che indossava suo matrimonio, per poi criticare il Berlusconi che sceglie le parlamentari da come dagli abiti appaiono da sotto.

Bettino, scusa, ma riponevo in te una stima che scopro ora non meriti affatto.

*: Avete la minima idea di quanti reperti archeologici della Magna Grecia sono stati distrutti a colpi di pala dai contadini qui, da dove vi scrivo, dalle colline della Murgia?

 

Può rispondere qualcun altro ché la signora Goldina mi banna?

 

[MENTION=1350]andreas[/MENTION] carissimo :

1)

io non giudico affatto gli uomini dagli abiti, ci mancherebbe altro ! mi spiace tu lo abbia pensato ed abbia preso una cantonata così macroscopica.

...è che volendo illustrare la "carismatica figura" di OscarGiannino con una fotografia, il mio motore di ricerca propone per prima proprio quella che hai veduto !

proprio perchè ritengo il suddetto, uomo da non prendere veramente sul serio ( egli infatti è stato per lungo tempo, e risulta ancora attualmente, editorialista di giornali appartenenti a quell' editore monopolista che tu ben conosci, ed attingente ampiamente ai sussidi di Stato ) ho pensato che questa immagine casuale fosse molto adatta alla rappresentazione di colui che dovrebbe "fermare il declino".

2)

Con la scusa di Berlusconi, il sottoscritto non ha mai neanche mai pensato di spalare cacca sul proprio paese, e così temo abbiano fatto tanti altri -come me- che si resero conto immediatamente e senza esitazione della grande truffa che era l'omino di Arcore

Ho invece sempre invitato quei miei concittadini con le fette di salame avanti agli occhi, a togliersele prima che fosse troppo tardi...ma ahimè ora ci troviamo quasi nella stessa situazione : tra comici veri (grillo) e altri in via di formazione ( questo giannino) , tra rottamatori che dovrebbero essi stessi rottamati senza passare nemmeno dal "via" ( il giovane sindaco gigliato) ed auto-rottamati già da tempo ( fini/casini ) la deriva della ragione porta inevitabilmente alla generazione di mostri : Monti ( ed il suo tragico bocconismo ) e compagnia sono quello che il paese si sta ampiamente meritando.

3)

..un pochino di cose liberali -su cui ben riflettere- prima di gettarsi a corpo morto addosso ad un Giannino qualunque e sognare il thè con "i pasticcini".

http://www2.criticaliberale.it/taccuino/76458

 

una cosa la devo dire però /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20"> Berlusconi ha sempre usato una dialettica semplice,quasi come voler apparire uno del popolo,Vendola che invece dovrebbe parlare in prevalenza alla classe operaia,nella sua comunicazione ha costantemente ostentato una lessico alquanto stucchevole per i mie gusti...

 

Ok, ma COME lo volete fare e QUANDO con QUALE SCALETTA DI PRIORITA'?

 

Già sarebbe un gran passo avanti ridurre almeno ad un terzo questo gap imbarazzante...

 

Concordo : anche per i miei gusti NichiVendola parla con un lessico stucchevole : direi...pretesco ( "oratoria da pulpito" )

Bocciato anche lui, per acclarata troppa vicinanza ad una intollerabile dimensione clericale.

Berlusconi ha sempre usato una dialettica semplice, poichè altro non sapeva produrre, nonostante cercasse, tra le sue molteplici interpretazioni, anche quella di apparire ...addirittura uno studioso, un intellettuale...

Rimane una perla la pretesa prefazione all'"Utopia" di Thomas More scritta in realtà dal Prof.Luigi Firpo per l´editore Guida di Napoli, che lo sp.uttanò perbenino.

eh, c'era gente che gli credeva...

ma chi se le ricorda più queste cose...

mi sa che fare domande così specifiche possa passare come provocatorio, in questo momento...

 

Ma...non era di Massimo d'Azeglio??

 

pare proprio di si...

...ma è stato tanto tempo fa...

 

Sisi, ma sotto quest'aspetto non è ancora cambiato nulla.

 

non posso reppare ogni messaggio...!

 

:wink:

 

Mi spiace smentirti Tobia

Fatta l'Europa bisogna fare gli europei

Mario Monti

 

1. le cifre sono quelle, prese non dal bilancio semplificato ma dal documento di finanza 2012 emesso dal mef e recentemente aggiornato. Ti posso dare anche i dati non aggregati.

2. Le autonomie di spesa non sono state bilanciate da un sistema di responsabilità. O meglio, il meccanismo di formazione della spesa locale, oggetto dei controlli della corte dei conti, trova spesso vie di uscita nei criteri di formazione di bilancio. La magistratura contabile nel caso della Sicilia, ad esempio, ha riscontrato meccanismi di redazione delle passività non lineari senza possibilità di intervento.

Va rafforzata l'azione di controllo. C'è da dire che la legge di riforma della pubblica amministrazione prevede meccanismi sanzionatori, arrivando addirittura a configurare il danno erariale, ma avendo noi una cultura fondamentalmente solidaristica, nel momento in cui si devono bloccare i trasferimenti agli enti locali non virtuosi il parlamento trova sempre il modo per aggirare le norme.

Soluzione: federalismo vero e pieno e stop ai trasferimenti dalla periferia al centro e dal centro alla periferia. Io sono per un sistema svizzero.

3. I sistemi privatistici cui penso non sono il medical care ma le mutue, che esistono e funzionano. Considera che la spesa sanitaria pro capite è di 3.900 euro. Un nucleo familiare di 4 persone può "assicurarsi" con meno di 3.000 euro. Lo so perché è anche il mio lavoro.

Sulle pensioni la soluzione è un sistema a capitalizzazione individuale. Applicato integralmente in Cile ha risolto i problemi di cassa e garantito buone prestazioni con età di uscita dal mondo del lavoro flessibile.

 

Sì, editato.

 

1) ho trovato il documento cui fai riferimento.

http://www.tesoro.it/doc-finanza-pubblica/def/2012/documenti/Nota_DEF_2012-10-02.pdf

2) va rafforzata l'azione di controllo, d'accordissimo !

la soluzione "federale" potrebbe essere la soluzione; ma per come viene oggi comunemente inteso il "federalismo" penso non sia il momento storico adeguato per la sua applicazione : a rischio la tenuta dello Stato unitario

3) Un nucleo familiare di quattro persone che stipula una assicurazione di tipo sanitario per meno di 3mila euro non so di quale livello di assistenza possa godere...

per quanto riguarda il sistema pensionistico e la capitalizzazione individuale : mah... l'ennesimo terreno di caccia per finanziarie

cito testualmente dal sito "amico" dell' "Istituto Bruno Leoni"

"Gli Stati hanno incassato per decenni i soldi dei lavoratori, ma invece che farli fruttare li hanno usati per pagare le pensioni di quanti avevano già lasciato il lavoro. In questo quadro desolante esistono pochissime eccezioni e una di esse è il Cile, dove nel 1981 - per iniziativa del ministro di allora, José Piñera - è stato costruito un sistema «a capitalizzazione» che ha sostituito il sistema detto «a ripartizione», introducendo conti di risparmio individuali detenuti dai lavoratori e la cui gestione è stata affidata a imprese private di investimento, cilene e no."

http://www.brunoleoni.it/nextpage.aspx?codice=10643

capita l'antifona...?

io andrei proprio con le molle a prendere il Cile del 1981 come esempio, eh !

 

Italia Futura, Fermare il declino: nuovi soggetti politici ?

Il sistema cileno, messo a punto dagli allievi di Friedman, funziona, garantisce buone prestazioni e salvaguarda la spesa (futura) dello stato.

Se poi le perplessità sono ideologiche sappi che considero Pinochet un criminale.

I livelli di assistenza sanitaria di cui parlo sono gli stessi del ssn