Che vinca il mondiale il pilota che ha vinto 3 gare contro 10 mi pare decisamente strano... forse dovrebbero rivedere l'assegnazione dei punteggi.
Kenny Roberts, se non erro, ha vinto il mondiale con sole due vittorie. Nel bene o nel male, il campionato ora lo si vince con la costanza.
In sky dicevano che diversi anni fa in 125 vinse uno spagnolo (non ricordo il nome) per un solo punto su Melandri senza vincere neanche una gara. E' vero che è stata una stagione strana, ma Mir vinse il mondiale 2020 vincendo una sola gara.
La gara sprint non ha senso al momento. Piuttosto che facciano in modo che la sprint valga la griglia della domenica. A me piacerebbe il modello supersport. Prendere i tempi fatti durante la sprint e comporre così la griglia di partenza della domenica. Per il discorso vittorie, anche Mir ha vinto un mondiale con una sola vittoria. Anche Hayden l'ha vinto con solo 2 vittorie (contro le 5 o 6 di Rossi). Mi sembra fosse Alzamora. Lo ricordo perchè fu nominato tanto nella stagione 2020, quella in cui Mir rischiò di fare la stessa cosa.
Attenzione non ho detto che mi pareva "strano" che si portasse a casa il mondiale un pilota che aveva vinto poche gare ma il fatto che il bilancio di gare vinte fosse nettamente a favore di Bagnaia.
Purtroppo con le sprint conta "relativamente" il bilancio della domenica. Contando le gare lunghe Bagnaia ha fatto 24 punti in più di Martin, ma nelle sprint ne ha fatti ben 48 in meno. Peraltro con gli attuali punteggi ammettendo che quando uno ha vinto l'altro è arrivato secondo, la differenza sarebbe di "solo" +35.
Martin ha più secondi posti, è quella la differenza. Martin vincerà e va bene così, perchè è una bella rivincita la sua, nei confronti di Ducati. Spero vivamente che in futuro lo possa vincere con Aprilia.
Mondiale concluso come da previsioni, del resto solo una rottura o un incidente di Martin avrebbero potuto consegnare il mondiale a Bagnaia, che paga i troppi zeri e una costanza impressionante da parte di Martin. Certo che perdere il mondiale vincendo 11 gare deve bruciare parecchio. In ogni caso entrambi hanno tenuto un livello altissimo. Marquez buon terzo con una moto un gradino sotto le ufficiali, curioso di vedere che farà l'anno prossimo con quella ufficiale e un anno di esperienza con la moto. Bastianini quarto con alcune buone gare ma anche passaggi a vuoto. Acosta ha dimostrato un gran talento, ma Ktm deve migliorare. L'anni prossimo dovrà però limitare gli errori. Aprilia doveva essere la principale rivale di Ducati ma a partre un guizzo di Vinales, incostante al massimo, molto deludente. L'anno prossimo con il campione del mondo in squadra vederemo il vero valore. Giapponesi in caduta libera, l'anno prossimo dovranno inziare a risalire, altrimenti saranno spacciate fino al cambio regolamentare. Sugli italiani qualche segno di risveglio da Morbidelli, Diggia pesanetemente condizionato dalla spalla e poco valutabile, Bezzecchi deludente che non si è mai trovato con la gp23. L'anno prossimo con la coppia Marquez-Bagnaia o Aprilia e Ktm si svegliano, oppure rischiamo veramente un duopolio con gli altri a raccogliere le briciole.
Purtroppo per Bagnaia, gli errori hanno pesato tantissimo. Bastava un briciolo di lucidità in più in un sorpasso, o spingere un pochino meno quando non era necessario farlo ed ora starebbe festeggiando il terzo mondiale di fila. Con i se e con i ma, però, non si va da nessuna parte. Martin si è meritato il mondiale, buon per lui. Per il resto condivido l'analisi di cippy.
Ma anche se lo avessero tirato giù una volta meno o non avesse rotto un motore. Per vincere un mondiale ci vuole anche un po' di fortuna o poca sfortuna.
Mah, quando si è scontrato con gli altri c'è anche della sua responsabilità. Con Marc avrebbe potuto accontentarsi, con Alex era così veloce che gli sarebbe bastato aspettare un giro. L'errore più clamoroso l'ha fatto a Barcellona nella sprint, cadere all'ultimo giro. O anche a Misano ha esagerato. Ma quando ha rotto il motore?